Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] quella del martirio. Egli stesso, alcune pagine dopo, riceve un’incoronazione metaforica da parte di uno dei padri conciliari, Eustazio diAntiochia: «E quando [i vescovi] sedettero a Nicea e Costantino fu in mezzo a loro, sant’Eustazio intrecciò una ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] sopra quella umana tradizione, radicata già nell’opinione di tutti, che san Pietro, lasciata la cattedra diAntiochia, fosse gito in Roma a stabilir quivi la sua sede, e ch’egli ne fosse stato il primo vescovo. E poiché ciò nemmeno bastava al lor ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] d.C. Si è dunque concluso che Eusebio, vescovodi Cesarea dopo il 313, lavorasse forse con documenti imperiali mondo terreno»62. Si tratta diAntiochia, Cartagine, Babilonia, Roma e infine Alessandria: il criterio di grandezza è espresso con la misura ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] dalla zona meridionale, sosteneva i Sasanidi ed era orientato verso la tradizione siro-mesopotamica diAntiochia. Capostipite di questo secondo casato era il vescovo Ałbianos, il primo ordinato da Gregorio, al quale era stata data giurisdizione sulle ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] 1,7).
Nel corso del II secolo troviamo presbiteri, dottori e profeti, ma già con Ignazio diAntiochia appare definita, a capo della Chiesa, la triade vescovo-presbitero-diacono, anche se le rispettive funzioni non sono molto chiare. I tre ministeri ...
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Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (ν. vol. II, p. 19)
M. Falla Castelfranchi
La varietà degli schemi tipologici e la dinamica dei rapporti con ciascun tipo di edificio di culto, con la [...] Antiochia, con vasca al centro del pavimento. Si tratta in genere di edifici annessi alla chiesa, di limitate dimensioni, tranne quello di testimonianze di b. in Sicilia; alcuni sono ricordati dalle fonti. In una lettera di Pascasio, vescovodi ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] d.C.) e Luciano diAntiochia (III-IV secolo d.C.). Tale dottrina trovava le proprie basi in alcuni passi dell’Antico e del Nuovo Testamento (ad esempio Pr 8,22 e Gv 14,28): Ario, subito combattuto da Alessandro vescovodi Alessandria, stabiliva un ...
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Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] il 26 novembre 311131, e nello stesso periodo la medesima sorte tocca anche a molti altri vescovi egiziani132. Il presbiterio Luciano diAntiochia è condannato a morte il 7 gennaio 312 a Nicomedia133. Della stessa punizione sono fatti oggetto ...
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L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] la loro prima adunanza, e si riunirono a Nicea trecentodiciotto vescovi e quattro patriarchi: il patriarca di Alessandria, il patriarca di Roma, il patriarca diAntiochia e il patriarca di Costantinopoli; e il motivo per cui Costantino li convocò fu ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] suscitato un «terzo avversario più pericoloso ancora: il vescovodi Costantinopoli». Questi avrebbe presto offuscato il prestigio dei patriarchi di Alessandria e diAntiochia e avrebbe poi preteso di trattare con il papa romano «da potenza a potenza ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...