Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Deve l'origine alla posizione geografica, sorgendo essa sulla riva sinistra del Po, a 47 m. s. m., in località adatta al passaggio di questo fiume; ha perciò [...] Cisalpina 1191 a. C.), Cremona fu rinforzata con l'invio di nuovi coloni, e cominciò la sua prosperità. Nel 90 a. C. La città si riebbe come sede vescovile e i vescovidi Cremona con una serie di privilegi che vanno da Carlo Magno a Berengario I ...
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RIMINI (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Aldo FORATTI
Goffredo BENDINELLI
Augusto CAMPANA
Alberto PINCHERLE
Mario MENGHINI
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Città dell'Emilia, nella provincia di Forlì, presso la riva dell'Adriatico, [...] dai Romani che vi fondano una colonia latina. La monetazione di Rimini, semplici pezzi di aes grave di rozza fattura, è probabilmente posteriore e fu deciso di tenerne due, uno divescovi orientali a Seleucia d'Isauria, l'altro di occidentali a Rimini ...
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REGGIO nell'Emilia (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Luigi MAGNANI
Luigi SIMEONI
Luigi PARIGI
Domenico FAVA
Città posta nella Pianura Emiliana, a 44° 42′ di lat. N. e a 1° 49′ 14″ di long. O. da Roma. [...] di oreficeria, ecc.: raccolta che forma una delle principali attrattive della città. (V. tavv. CXCI e CXCII).
Storia. - È l'antica Regium Lepidi, colonia II il vescovo otteneva i diritti di messo imperiale e sotto di lui sorge il comune, di cui nel ...
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Secondo i dati di una valutazione del 1940, la popolazione complessiva assommerebbe a 7.600.000 ab., con un aumento annuo pari a quello manifestatosi all'incirca nel quinquennio 1931-36. Le caratteristiche [...] era stato costruito nel 251 da un curator della coloniadi Cirta, antico console.
Nella parte dell'Africa proconsolare dalla chiesa, dove erano stati inumati i primi vescovidi Tipasa, e accanto un'area di martiri con tombe databili nel sec. III. È ...
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Città della Basilicata (provincia di Potenza), situata a 833 m. s. m., su un altipiano tra il Bradano e il suo affluente Fiumasella, sul sito dell'antica Acheruntia. Orazio la chiama celsa; e per la sua [...] Fu colonia romana alla fine della repubblica. Notevole il culto didi vassalli, controversie per l'esercizio di usi civici; liti giurisdizionali fra l'arcivescovo di Acerenza, quello di Matera, il vescovo suffraganeo di Tricarico e il feudatario di ...
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Città della Spagna centrale (Vecchia Castiglia), posta a 1114 m. sul mare, nell'alta valle dell'Adaja, affuente del Duero, allo sbocco della valle di Ambles, 120 km: a O.-NO. di Madrid. Ebbe nel passato [...] Storia. - La città, di origine fenicia e poi colonia romana, ha avuto varie denominazioni: Abela, Abula, Abila, Abyla e nell'età moderna Ávila. Nel secolo IV d. C. è già ricordato il vescovatodi Abula (che nei primi concilî di Toledo diviene Abela e ...
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Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento dell'Aude, sede divescovato, posta a m. 111 sul mare, fra Narbona e Tolosa (90 km. a SE. di questa città), sulle due rive dell'Aude, dove questo [...] alla parte bassa dei borghesi, il bourg) resiste a tutti i tentativi di conquista dei protestanti. Nel sec. XVII la sede del presidio, e nel sec. XVIII il vescovo, si trasferiscono nella città bassa, la quale era sorta sull'altra riva dell ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] centro dell'esperienza di F. Tomizza (1935-1999: Il male viene dal Nord. Il romanzo del vescovo Vergerio, 1984; house of strife, 1993) centrati sulla narrazione delle guerre ottocentesche tra coloni pakeha ("europei") e Maori. Anche C.K. Stead (n. ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] da colonia a colonia a seconda che si trattasse dicolonie con "carta", dicoloniedi proprietari o dicolonie regie con più gravi conseguenze, fra i viceré e i vescovi: come tra il vescovo Zumárraga e gli uditori Matienzo e Delgadillo nel Messico, ...
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AMERICA (A. T., 121-122, 123-124, 149-150 e 151-152).
Sommario. - I. Geografia: 1. Generalità (pag. 837); 2. Storia della scoperta (pag. 838); 3. Geografia dell'America Settentrionale (pag. 841); 4. Geografia [...] nome si ricollega con la leggenda spagnola dei sette vescovi salvatisi oltre oceano sfuggendo all'invasione araba della penisola; , Portorico, l'Española (dove fu sbarcato un grosso nucleo dicoloni), la Giamaica, e ancora Cuba, fino a raggiungere l' ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...