CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] di Echternach, di Halberstadt, di Paderborn, della St. Maria di Schlüchtern, in Assia, di St. Pantaleon diColonia, di St. Michael di 1972); B.M. Apollonj Ghetti, La chiesa di S. Maria diVescovio antica cattedrale di Sabina, RivAC 23-24, 1947-1948, ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] nella Cappella Palatina di Aquisgrana, a Saint-Germain di Auxerre e nel duomo diColonia. Mentre per , La basilica di S. Leucio. Il battistero di S. Giovanni, in Principi, imperatori, vescovi. Duemila anni di storia a Canosa, a cura di R. Cassano, ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] i Romani, mutandone il nome di Maloenta o Maleventum in Beneventum, vi insediarono una colonia da cui trasse origine il municipium Nella Bibl. Capitolare sono conservate anche la croce d'oro di Petrus, vescovodi B. tra l'894 e gli inizi del sec. 10 ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] a pianta cruciforme, costruito dal vescovo Melezio nel 381. A esso si aggiunse l'altro celebre martyrium di S. Simeone il Vecchio ( altra pianta singolare è quella ovale del St. Gereon diColonia, contornata da nicchie radiali e preceduta da un atrio ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] le guerre napoleoniche, per riaprire i lavori al duomo diColonia conseguì risultati analoghi.I Francesi dovettero attendere la Rivoluzione al quale l'opera fu dedicata, l'umanista vescovodi Eichstätt che diede l'imprimatur: l'opera doveva essere ...
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PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] metà del sec. 12° anche il vescovodi P. provvide alla costruzione di una nuova residenza. La struttura, a due di vista amministrativo sia da quello economico, che venne circondata da mura difensive. Negli anni 1232-1234 fu fondata la prima colonia ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] contesto ottoniano, come il St. Pantaleon diColonia, anche se il confronto evidenzia la propensione Il polittico del duomo, ivi, pp. 125-130; E. Nasalli Rocca, Aldo vescovodi Piacenza, ivi, pp. 133-144; G. Berti, Rilievi socio-religiosi in alcune ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] si usavano anche c. di altri animali, come quello di capra rinvenuto nella tomba di un giovane principe, al di sotto del duomo diColonia (Doppelfeld, 1964). I c. potori di epoca precristiana ricavati da c. di ungulati erano decorati sulla punta ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] della guerra sociale. In età imperiale divenne colonia; fu diocesi dal sec. 4°, ampliando in seguito la propria influenza fondi vari richiesti anche dai presuli di altre chiese, fra i quali i vescovidi Siena e di Volterra (1283), proseguiva nel 1286 ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] , come la c. del palazzo del vescovodi Wells, quella fatta costruire a Londra dal vescovodi Ely (St Ethelreda Chapel in Holborn), o di Amiens, Beauvais e Colonia.Il coro della cattedrale di Amiens (ca. 1220), come quello quasi contemporaneo di ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...