L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] a Colonia, Centula (St.-Riquier) e a Fulda, considerata la S. Pietro del Nord, di oltre 100 m di lunghezza bollo cosiddetto Bernward del vescovo Bernoardo di Hildesheim. Nel Nord Europa si usavano soltanto tegole a coda di castoro; nell'Alto Medioevo ...
Leggi Tutto
Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] Fonte precipua di notizie per i primi tre secoli di questo periodo son gli scritti del vescovo Sinesio che da ritenersi importata un po' più tardi dalla seconda immigrazione dicoloni (575). Una testa di koùros, alta m 0,29, in marmo grigio azzurro, ...
Leggi Tutto
Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] era mai una coloniadi Roma. R. entra per la prima volta nella storia di Roma come punto di approdo della flotta di Metello dell'anno 17 maggio 545, fu però consacrata solo sotto il vescovatodi Massimiano (Agnell., Lib. Pont., vita Maximiani, xxvi ...
Leggi Tutto
LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] , Metz, Poitiers, Troyes e in area germanica a Spira, Colonia, Liegi e Weissemburg (Rohault de Fleury, 1888). Le fonti di Lubecca, databile al 1425, recante sotto una fitta trama di arcature le figure di due vescovi in trono e su due lati quelle di ...
Leggi Tutto
NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] il più ampio riconoscimento di un'autorità centrale nella chiesa - de facto il riconoscimento del vescovo romano come papa - , Ginevra 1957; H. Schrade, Vor- und frühmittelalterliche Malerei, Colonia 1958; D. Talbot Rice, The Art of Byzantium, Londra ...
Leggi Tutto
L'Africa islamica: Libia
Enrico Cirelli
Francesca Romana Stasolla
Massimiliano Munzi
di Enrico Cirelli
Inquadramento storico
La Libia si trova in quel vasto settore dell'Africa mediterranea compreso [...] vescovo Giovanni di Nikiou riferisce che la maggior parte del contingente offensivo era inoltre di origine copta. Dopo il pagamento di un tributo di Guida d'Italia del Touring Club Italiano. Possedimenti e colonie, Milano 1929, p. 463; G. Oliverio, ...
Leggi Tutto
L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Latium
Manlio Lilli
Latium
Il territorio del Latium, che si estende dal Tevere fino alla Campania e ai monti del Sannio, bagnato a ovest dal [...] , riprende la fondazione dicolonie: rifondata Antium nel 338 di una stipe votiva di età repubblicana, costituita prevalentemente da votivi e da ceramica a vernice nera. Scavi e ricerche hanno riguardato il territorio: nelle località Colle del Vescovo ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] absidi contrapposte, Westwerk: ad es., Paderborn, Colonia, Hildesheim, Halberstadt, Treviri) e interventi in concomitanza con l’accresciuto potere pubblico del vescovo e con il carattere di concorrenzialità che esso assume spesso nei confronti ...
Leggi Tutto
Lo scavo archeologico. Cenni storici e principi metodologici
Daniele Manacorda
Nel corso dei millenni l'uomo ha sempre modificato il suolo. Per costruire una capanna o una semplice palizzata, per [...] resoconto di alcune scoperte effettuate nel 1081 presso Colonia in Germania, una straordinaria "relazione di scavo" di età che scrivono gli autori" aveva scritto A. Agostino, vescovo e antiquario. L'affermazione metteva in discussione uno dei ...
Leggi Tutto
Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche
Sergio Rinaldi Tufi
Le province iberiche (hispania romana)
I Romani chiamavano Hispania la provincia iberica nel suo complesso, riconoscendo [...] sec. d.C. all’affermazione di forti personalità, come il vescovo Osio di Cordova, consigliere spirituale dell’imperatore un fenomeno del tutto sconosciuto. Non solo vi erano colonie fenicio-puniche e in qualche caso città greche (come Emporion ...
Leggi Tutto
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...