L’arte fiorita in Germania, e in parte in Lombardia, sotto l’egida degli imperatori sassoni fino all’anno Mille circa. Sostanzialmente legata alla riforma monastica del 10°-11° sec. e all’esaltazione dell’idea [...] tutto tondo come il crocifisso ligneo di Gereone nel duomo diColonia (975) e la Madonna d’oro di Essen (980, legno rivestito in lamina aurea e pietre preziose; Essen, Münsterschatzmuseum). A Hildesheim il vescovo Bernoardo rinnovò l’arte del bronzo ...
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Architetto (Nörde, Vestfalia, 1694 - Münster 1773). Completò la sua formazione, grazie alla protezione del principe vescovodi Münster, a Würzburg presso B. Neumann (1720-21) e a Roma (1722); dal 1725 [...] dell'elettore diColonia, Clemente Augusto. Dalla austera semplicità delle prime opere (chiesa dei Cappuccini a Brakel, 1715-18) sviluppò peculiari modi barocchi: Oranienburg nel parco di Nordkirchen (dal 1725); casino di caccia di Clemenswerth ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] massimo splendore. Si indica la notizia che Adalberone, vescovodi Reims (960-988), fece rinnovare la cattedrale con duomo di Milano Corrado de Mochis, Corrado da Colonia, Carlo Urbini, lo stesso Pellegrino Tibaldi e Valerio Diependale di Lovanio ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] un famoso passo di un opuscolo polemico di Cipriano, vescovodi Cartagine, databile attorno vengono fabbricati non più soltanto ad Alessandria, ma nelle officine di Aquileia e particolarmente diColonia sul Reno (v. toreurica; vetro e più avanti cap ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] ottoniana ai tempi della dinastia sassone furono Colonia e Ratisbona. La m. diColonia (v.) era caratterizzata da formule italiano in Francia, come dimostra il De virginitate di Ildefonso, vescovodi Toledo (Parma, Bibl. Palatina, 1650), che è ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] le opere precedenti vanno ricordati il calice e la patena di s. Gozzelino, vescovodi Toul (922-962; Nancy, Trésor de la Cathédrale).Uno e il livello artistico delle opere prodotte nell'area diColonia e di Liegi; per quanto concerne la Francia, il ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] dell'imperatore Ottone III (996-1002) e dal 999 arcivescovo diColonia. In quest'opera, il rapporto tra figure a sbalzo di questa produzione è certamente costituito dai due semidischi noti come s. di Enrico di Blois, vescovodi Winchester ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] poche varianti e con l'introduzione di figure costituisce l'ordito del m. diColonia con Dioniso e il thìasos bacchico IV sec. è dato dai pavimenti della basilica aquileiese del vescovo Teodoro datati con una certa precisione a poco prima del 319 ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] 29-30). Eccheardo IV preparò per Aribo, vescovodi Magonza (1021-1031), ottocentoquarantuno versi riferiti all'Antico di Bruno diColonia (953-965; Bischoff, 1967, pp. 123-124) e quello di Francesco Petrarca del 1361, nel quale è citata una tavola di ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] diColonia), che hanno in comune anche il tipo di vasca ovoidale, si tratta di ambienti annessi di dimensioni limitate, il b. della chiesa episcopale di una lettera indirizzata a Carlo Magno da Massenzio, vescovodi Aquileia, agli inizi del sec. 9°, ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...