CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] operati nella basilica dopo la conquista diCostantinopoli nel 1204 (Polacco, 1987).Di reimpiego, ma non con sicurezza da il vescovodi Auxerre Aronne (800-813) ne fece innalzare uno d'oro e d'argento sull'altare di S. Stefano nell' abbazia di S ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] presa diCostantinopoli.Nella multiforme varietà dei tessellati padani coesistevano due linee di gusto , La basilica di S. Leucio. Il battistero di S. Giovanni, in Principi, imperatori, vescovi. Duemila anni di storia a Canosa, a cura di R. Cassano, ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] gotica. Nella Bibl. Capitolare sono conservate anche la croce d'oro di Petrus, vescovodi B. tra l'894 e gli inizi del sec. 10°, oggi imperatore diCostantinopoli e Carlo Magno, un glossario, le serie dei re longobardi, dei principi di B. e di Capua ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] dispiega con grande varietà di soluzioni nelle lastre di recinzione di Santa Sofia a Costantinopoli, ancora in opera vescovodi Hildesheim, Bernoardo (993-1022), costituisce un richiamo all'Antico di tipo esteriore, a Treviri, durante l'episcopato di ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] nel 946-947, anche grazie alle reiterate istanze di Transmar, vescovodi Noyon-Tournai, il conte Arnolfo I diede inizio al quali erano state fondate dalle contesse Giovanna e Margherita diCostantinopoli (1205-1278). Il beghinaggio dedicato a s. ...
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SARCOFAGO
R. Farioli Campanati
N. Bock
SARCOFAGO L’uso di arche sepolcrali in pietra o marmo, di varia tipologia, per lo più a carattere monumentale e variamente decorate, che trova origine nell’Antichità [...] , secondo un modo che informa anche un s. diCostantinopoli (Istanbul, Arkeoloji Müz., inv. nr. 2731; Firatli utilizzati per es. nella tomba di un vescovodi Velletri (m. nel 1239; Velletri, cattedrale) e in quelle di Guglielmo Fieschi (m. nel 1256 ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] al quale l'opera fu dedicata, l'umanista vescovodi Eichstätt che diede l'imprimatur: l'opera doveva essere Isidoro di Mileto, che ricostruì la cupola di Santa Sofia a Costantinopoli nel 558, ritenne opportuno scrivere un commentario su di esso, ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] le Formulae spiritualis intelligentiae del vescovodi Lione Eucherio (m. 450 ca diCostantinopoli contiene raffigurazioni di a. domestici (fra essi anche il cammello), di a. esotici come l'elefante africano e quello indiano, di fiere e ancora di ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] Trivulzio, in Il Millennnio Ambrosiano, a cura di C. Bertelli, II, La città del vescovo dai Carolingi al Barbarossa, Milano 1988, pp era l'illuminazione del Grande Palazzo imperiale diCostantinopoli, dove secondo le fonti (Pátria Konstantinupóleos ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] di Valois, pretendente all'impero diCostantinopoli e rimasta vedova di Filippo principe di Taranto; e così ancora nel 1336. Ma non andò al di là di destro, Guglielmo d'Assisi, il cui fratello, vescovodi Assisi, era poi il cancelliere del duca, e ...
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macedoniano
agg. [dal lat. Macedonianus]. – Relativo a personaggi storici di nome Macedonio. In partic., macedoniani, eretici semiariani della seconda metà del sec. 4°, che non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito, così detti forse...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...