Vescovo, nato a Firenze verso la metà del sec. 4º, morto probabilmente nel 417. Secondo una Vita del sec. 11º, raccomandato da s. Ambrogio a papa Damaso, fu da questo chiamato a Roma e incaricato di varie [...] missioni, fra le quali una a Costantinopoli. Tornato a Firenze dopo la morte di Damaso, ne fu eletto vescovo. La tradizione vuole che sia morto il 25 maggio. Il suo corpo fu sepolto nella basilica di S. Lorenzo e poi traslato nella chiesa del ...
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Vescovo (m. dopo il 408) di Gabala presso Laodicea. Predicatore a Costantinopoli, fu avversario di s. Giovanni Crisostomo allora patriarca. Il corpus dei suoi scritti è ancora incerto: commentò le epistole [...] paoline e scrisse molte omelie (per lo più trasmesse dalla tradizione con diverse attribuzioni), che ebbero fondamentale importanza nella storia dell'oratoria sacra occidentale ...
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Vescovo (sec. 5º) di Tolemaide in Fenicia (morto non dopo il 408); predicatore in voga a Costantinopoli (detto perciò Crisostomo), avversario di s. Giovanni Crisostomo e suo accusatore (403) nel sinodo [...] della Quercia ...
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Enea Silvio Piccolomini (Corsignano, od. Pienza, 1405 - Ancona 1464). Di nobile ma decaduta famiglia senese, indirizzato a studî giuridici, fu scrittore e abbreviatore al Concilio di Basilea e si pose [...] del Tirolo per le violenze contro il vescovodi Bressanone, Nicola Cusano. Cercò in ogni modo di organizzare una crociata contro i Turchi per la riconquista diCostantinopoli, con la speranza, insieme, di ristabilire l'unità politica e religiosa ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] arabi nel 10° secolo.
Nel 1056 l’accordo tra il vescovo e la nobiltà d’origine viscontile e la conseguente rinuncia dei Magnanimo d’Aragona non cambiò la situazione; la caduta diCostantinopoli in mano turca (1453) chiuse invece la grande politica ...
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Figlio (n. 454 circa - m. 526) di Teodemiro re degli Ostrogoti della stirpe degli Amali. Succeduto al padre (474), sconfitto il re degli Eruli Odoacre (493), divenne sovrano del regno ostrogoto in Italia. [...]
Inviato in giovanissima età a Costantinopoli come ostaggio (462), ebbe modo d'istruirsi e di conoscere la civiltà greco-romana. Benché ariano, mantenne sempre ottimi rapporti con il vescovodi Roma. In occasione della doppia elezione papale del ...
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Al secolo Brunone dei conti di Egisheim-Dagsburg (Egisheim, Alsazia, 1002 - Roma 1054); vescovodi Toul (1026), aderì al programma riformatore lorenese inteso ad affrancare la Chiesa dall'Impero, restituendo [...] col catapano bizantino Argiro, di fronteggiare le ambizioni dei Normanni di Benevento, esclusa la città che rimase alla Chiesa. Nei confronti dell'Oriente, il conflitto con la Chiesa greca, dopo la scomunica del patriarca Michele diCostantinopoli ...
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Suddiacono (n. Gallese, Roma - m. 884) sotto Leone IV, fu adoperato da Niccolò I per i rapporti con la chiesa diCostantinopoli: nell'869 partecipò al concilio che condannò Fozio. Nominato poi vescovo [...] dic. 882, con un'elezione da molti ritenuta invalida, essendo egli già vescovo. Il suo pontificato significò un mutamento di rotta: fu restituito il seggio episcopale al vescovodi Porto, Formoso (poi papa), e i rapporti con l'Oriente si fecero tesi ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta [...] e sotto Valentiniano III il vescovodi R. assunse i diritti metropolitani sopra i vescovati dell’Emilia. Al crollo costituì una corte esarcale modellata su quella imperiale diCostantinopoli.
Ribellioni la opposero più volte all’imperatore bizantino ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] inviato dal papa a Costantinopoli, donde l'anno seguente riuscì a condurre al Concilio di Ferrara l'imperatore Giovanni così a conclusione lo scisma. Creato cardinale (1448) e vescovodi Bressanone (1450), promosse la riforma disciplinare e la cultura ...
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macedoniano
agg. [dal lat. Macedonianus]. – Relativo a personaggi storici di nome Macedonio. In partic., macedoniani, eretici semiariani della seconda metà del sec. 4°, che non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito, così detti forse...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...