CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] innalzata dietro il santuario.Sede suffraganea del vescovodi Cesarea era Sebastia, dove le mura perimetrali aristocratici, ricchi mercanti provenienti soprattutto da grandi città come Pisa, Genova e Venezia. Non tutti i committenti risiedevano però ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] di quella città, ricostruito da Giuliano da Maiano, la bottega robbiana eseguì tre stemmi invetriati del vescovo A. Della Robbia ..., tesi di laurea, Università diPisa, facoltà di lettere, a. a. 1982-1983; L. Becherucci, I musei di S. Croce ... a ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] mecenati per interventi minori o di poco conto, di supervisione o di semplice consulenza: come capitò nel 1472, quando il cardinale Francesco Gonzaga, vescovodi Mantova, richiese la sua presenza alle terme di Porretta per sottoporre al suo giudizio ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] di Francesco e signore di Pesaro (Ep., f. 76v), Ludovico Gonzaga, marchese di Mantova, e Galeazzo Visconti, vescovodi Firenze. Più tardi, nel 1473, chiese di essere inserito fra i professori dello Studio, aperto a Pisa l'anno precedente ma invano: a ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] 12 nov. 1778 di vestire l'abito di cavaliere di S. Stefano e di entrare nella carovana diPisa per compiervi i prescritti clero, provocando la sommossa degli abitanti di Bastia contro il nuovo vescovo costituzionale e il Direttorio del dipartimento, ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] ., 4605).
Nel 1503, sapendo che Rinieri di Luigi Guicciardini, vescovodi Cortona, cugino di suo padre, era vicino alla morte, il G. pensò di sollecitare a suo favore la rinuncia di un'entrata di benefici di circa 1500 ducati, stimando "che fussi uno ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] Tolaini, Il mosaico pavimentale del Duomo diPisa, Bollettino storico pisano 60, 1991, pp. 323-327, 365-367; R. Cassano, La basilica di S. Leucio. Il battistero di S. Giovanni, in Principi, imperatori, vescovi. Duemila anni di storia a Canosa, a cura ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] vescovodi Hildesheim, Bernoardo (993-1022), costituisce un richiamo all'Antico di tipo esteriore, a Treviri, durante l'episcopato di architetto scultore. Dalle origini al pulpito del battistero diPisa, Pisa 1987; E.R. Knauer, Tribuerunt sua marmora ...
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SARCOFAGO
R. Farioli Campanati
N. Bock
SARCOFAGO L’uso di arche sepolcrali in pietra o marmo, di varia tipologia, per lo più a carattere monumentale e variamente decorate, che trova origine nell’Antichità [...] per es. nella tomba di un vescovodi Velletri (m. nel 1239; Velletri, cattedrale) e in quelle di Guglielmo Fieschi (m. nel di Arrigo VII nel duomo diPisa, serie di santi o di apostoli, con l’aggiunta, a partire dal monumento funebre di Maria di ...
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Ravenna
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Topografia e storia. - R. si formò - forse fin dai tempi etruschi - ai margini di un'estesa laguna, " che un fascio di cordoni litorali... delimitava [...] giureconsulto e canonico Giovan Pietro Ferretti (1482-1557), poi vescovodi Lavello, che tra le Vite dei suoi concittadini più illustri , volgarizzato, di Graziolo Bambaglioli; quelli, rispettivamente mutilo e acefalo, di Guido da Pisa e Graziolo ...
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obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...