COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] del richiamo fatto dall'accusato ad esempi di fresca data e di enorme valore, quali quelli di Sergio e di Stefano, entrambi laici quando erano stati consacrati sotto Paolo I arcivescovo diRavenna l'uno, vescovodi Napoli l'altro, è dimostrato dalla ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] VII, 1847 (=9617), c. 285r; T. Tomai, Historia diRavenna, Ravenna 1580, p. 176; F. Sansovino, Venetia città nobilissima…, Venetia l'astrologo provocatore Luca Gaurico divenne vescovo, in La città dei segreti, a cura di F. Troncarelli, Milano 1982, pp ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] dell'abbazia della Ss. Trinità di Capo di Lago, in diocesi di Milano, le rendite del vescovatodi Imola e quelle della Legazione. perduto in un naufragio. Nei primi anni della legazione diRavenna il G. ricostruì la sua biblioteca, che fu distrutta ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] dell'esarca, e la sua testa fu esposta nel circo diRavenna. Miglior sorte ebbero invece gli altri prigionieri, i quali, p. 332]). Se la ritrattazione di un ex patriarca di Costantinopoli dinanzi al vescovodi Roma aveva certamente corroborato il ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] Arioaldo. O. prese le parti del sovrano, chiedendo anche l'aiuto dell'esarca ravennate per punire i vescovi padani che spingevano la popolazione a violare il giuramento di fedeltà al re e a schierarsi con il suo avversario. In seguito egli dovette ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] Per finire furono acclusi agli atti gli appelli del vescovodi Cipro e dei vescovi africani, dopodiché il papa concluse i lavori ( usurpatore che comandava le milizie di Roma e diRavenna (i dettagli del successivo destino di M., a prescindere da ciò ...
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CARRILLO DE ALBORNOZ, Alfonso
AA. Strnad
Apparteneva ad una delle più nobili e rinomate famiglie della Castiglia, imparentata con i Trastamare.
Il padre, Gómez Carrillo de Cuenca, signore di Ocentejo [...] il 19 ag. 1420 vicario generale di Bologna, dell'Esarcato diRavenna e della Romagna conferendogli ampi poteri. Doveva IV aveva destinato a quest'ufficio suo nipote. Marco Condulmer, vescovodi Avignone (21 genn. 1432). Gli Avignonesi non erano però ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] con l'ambasciatore francese L.G. de Guérapin de Vauréal vescovodi Rennes, ma, specie dopo il 1746, con i Ducati storico-critiche degli scrittori ravennati, II, Faenza 1799, p. 210; S. Bernicoli, Governi diRavenna e di Romagna dalla fine del ...
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CESI, Pier Donato
Agostino Borromeo
Nacque, non si sa se a Roma o a Todi, da Venanzio Chiappino e Filippa Uffreduzzi.
Intorno alla data di nascita sussiste qualche incertezza: mentre l'iscrizione sepolcrale [...] ). Il papa gli consentì comunque di conservare il titolo divescovodi Narni, titolo con il quale compare S. Bernicoli, Governi diRavenna e di Romagna..., Ravenna 1898, p. 68; G. Pardi, Titoli dottorali conferiti dallo Studio di Ferrara nei secc. XV ...
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GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] avori della cattedra episcopale di Massimiano (Ravenna, Mus. Arcivescovile) mostrano già sviluppato in forma autonoma il ciclo di Giuseppe; probabilmente il patriarca venne qui concepito come esempio di buon governo e tipo ideale del vescovo. Con il ...
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