PISANELLO
Adolfo Venturi
. Antonio Pisano, detto il P., pittore e medaglista, nacque poco prima del 22 novembre 1395 da Bartolomeo da Pisa, drappiere, e da Isabetta del quondam Niccolò veronese; morì [...] andare a Verona o in territorio veronese, a Mantova o in terre dei Gonzaga. Gli fu concesso, infine, di tornare in patria e a Ferrara, segretario di Federico da Montefeltro, il ferrarese Tito Vespasiano Strozzi, il Basinio, il Porcellio, esaltandone ...
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SISTO IV, papa
Giuseppe Lombardi
SISTO IV, papa. – Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo «accimator panni» (così qualificato in diversi [...] creato cardinale di S. Pietro in Vincoli. Secondo Vespasiano da Bisticci fu Bessarione che «parendogli uomo dotto, Rovere furono i cardinali Latino Orsini, Rodrigo Borja e Francesco Gonzaga, che furono in seguito ben compensati per il loro appoggio, ...
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MEDICI, Ippolito de’ (Pasqualino)
Irene Fosi
Guido Rebecchini
Nacque a Urbino nel marzo del 1511, figlio illegittimo di Giuliano, duca di Nemours, e di Pacifica Brandano. Fu legittimato il 4 maggio [...] sempre più numerosi debiti. Nel viaggio verso Napoli il M. si fermò a Itri per incontrare l’amata Giulia Gonzaga, vedova di Vespasiano Colonna, duchessa di Fondi, che già nel 1534 aveva salvato dalle incursioni e dal rapimento da parte del corsaro ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] C. M. Brown, La Grotta di Isabella d'Este, Mantova 1985.
Gonzaga. - Il primo e più importante nucleo delle c. di scultura (delle quali villa di Sabbioneta, dalla Galleria degli Antichi di Vespasiano, dalla Villa Favorita di Ferdinando, oltre che dai ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] trombe e timpani, segue altro sbarco di Tito e Attilio - Vespasiano a suon di trombe si porta in loco eminente per osservar le vespero nuovo per la Sensa (1618: lettera 29, a Vincenzo Gonzaga) che fa mancare "notte" nuove (musica nuova) per ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] del Banco dei Medici, nel 1438 il codice ricordato da Vespasiano, appartenente a un convento domenicano di Lubecca, arrivò a Firenze degli allievi di Vittorino, il quattordicenne Giovanni Lucido Gonzaga, figlio del principe, oltre a recitargli i versi ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] degli ultimi Paleologhi – con i Malatesta, gli Este e i Gonzaga – si ponevano due parentele intermedie ma influenti: quella con la del suo ingresso a Firenze da cronisti fiorentini come Vespasiano da Bisticci: «Lo imperadore aveva indosso una porpora ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] umanistico-rinascimentale la celebrazione delle donne fatta da Vespasiano da Bisticci e con lui da Giovanni Sabadino 1017-1037.
96 M. Paganella, Cinzia, Olimpia e Gridonia Gonzaga: profilo storico del Collegio delle Vergini di Gesù di Castiglione ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] autunno 1421 si recò a Mantova, dove ricevette da Gianfrancesco Gonzaga l'invito a insegnare presso la sua corte. Il G , in Studi in onore di Mario Puppo, Padova 1969, pp. 15-22; Vespasiano da Bisticci, Le vite, a cura di A. Greco, I, Firenze 1970, ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] nel 1480, ma sposata (1481) a Rodolfo di Lodovico Gonzaga e decapitata per adulterio nel dicembre 1483.
È stata componimenti di molti altri umanisti, come una elegia di Tito Vespasiano Strozzi a Isotta in persona di Sigismondo per la morte dei ...
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