Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] ; contro questa menomazione e le conseguenze economico-sociali del malgoverno francese i Palermitani insorsero con la rivolta dei Vesprisiciliani (31 marzo 1282), favorendo la conquista del potere in Sicilia da parte degli Aragonesi.
L'età comunale ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Palermo a Napoli, proteggendo il partito guelfo e progettando una politica egemonica nella intera penisola.
1282: i Vesprisiciliani provocano l’intervento degli Aragonesi, sollecitati dal popolo e dalla nobiltà.
1294: nella battaglia della Meloria ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] comunale sotto la tutela di papa Innocenzo IV.
Seguì poi il dominio angioino (1266-1441), durante il quale, dopo i VespriSiciliani (1282), N. divenne anche, di diritto, capitale del Regno, raggiungendo, verso il 1340, i 60.000 abitanti, fra cui già ...
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Pittore italiano (Milano 1912 - Pollença, Maiorca, 2000). Formatosi all'accademia di Brera, aderì giovanissimo al movimento futurista. Dopo i contatti con G. Manzù e i chiaristi lombardi, si volse a una [...] dalla ceramica (murale per la sede del Parlamento europeo a Bruxelles, 1993) alla grafica (bozzetti per i VespriSiciliani, 1973, Torino, Teatro Regio; illustrazioni per la Divina Commedia, 1986). La sua opera, caratterizzata dalla rielaborazione di ...
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Pittore (Catania 1822 - Firenze 1886), figlio del pittore Giuseppe (1799-1853). Fu a Roma (1843-47), dove frequentò l'accademia di S. Luca, e nell'Italia settentrionale, dedicandosi allo studio della pittura [...] catanese. Pittore versatile, si affermò nel genere storico-letterario, che trattò con intonazioni romantiche. Opere nel Museo civico di Castello Ursino a Catania (I vesprisiciliani, 1864; Ore felici, 1883; ecc.) e in chiese di Catania e dintorni. ...
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Pittore (Venezia 1791 - Milano 1882). Allievo di D. Maggiotto dal 1804 al 1808, frequentò l'Accademia di Venezia, per poi completare i suoi studî a Roma (1809-16) dove, protetto e consigliato da A. Canova, [...] , T. Grossi, C. Cattaneo, fu un significativo esponente della corrente romantica; oltre alle grandi composizioni storiche (VespriSiciliani, 1822, Brescia, pinacoteca Tosio Martinengo; La sete dei Crociati, 1838, Torino, Palazzo Reale; Marin Faliero ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] rinuncia, nel 1372, alla Sicilia, perduta per gli A. dal lontano 1302 (pace di Caltabellotta), se non dal 1282 (Vesprisiciliani), essa aveva regnato da ultimo su quello che era ormai a tutti gli effetti il regno di Napoli. Contrariamente alla sua ...
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CASCELLA, Basilio
Silvana Palmerio
Nacque a Pescara il 1° ott. 1860 da Francesco Paolo, sarto, e da Marianna Siciliano. Passò la prima infanzia ad Ortona a Mare. Quindicenne si recò a Roma e, per interessamento [...] illustrate per la Divina Commedia (litografia e pietre presso il Museo B. Cascella) e per opere liriche (VespriSiciliani, Otello), illustrazioni di romanzi, etichette per dolci tipici e liquori abbruzzesi. Gran parte di questa produzione fu esposta ...
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BARABINO, Niccolò
Giorgio Di Genova
Nacque a Sampierdarena il 13 giugno 1832 da una modesta famiglia di artigiani. Poiché dimostrava una forte propensione per il disegno, suo padre nel 1844 si decise [...] -75), dove raffigurò La Verità, Pier Capponi e Carlo VIII, Galilei al tribunale dell'Inquisizione e I Vesprisiciliani (1874), composizione di ottanta figure che sostituì quella del Ferruccio,in precedenza ideata. Contemporaneamente ai lavori della ...
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vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...
cronogramma
s. m. [comp. di crono- e -gramma] (pl. -i). – 1. Frase o verso in cui alcune lettere, corrispondenti a numeri romani, indicano la data dell’evento cui il verso o la frase fanno riferimento; celebre è quello relativo ai Vespri siciliani:...