NUMA POMPILIO (Numa Pompilius)
Gaetano De Sanctis.
Successore di Romolo, regnò in Roma secondo la cronologia tradizionale dal 715 al 673 a. C. Era figlio di Pompone, nativo della sabina Cures, aveva [...] massima le istituzioni religiose di Roma, la creazione dei tre flamini maggiori, quelli di Giove, Marte e Quirino, il culto di Vesta, la nomina delle prime Vestali, gli auguri, il pontificato massimo, i feziali, i Salî, cioè i custodi degli ancili o ...
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MOLA SALSA
Gioacchino Mancini
. Era farro abbrustolito cosparso di sale, usato nei sacrifici romani. Il farro, il sale e il vino erano gl'ingredienti indispensabili in ogni sacrificio in onore di qualsivoglia [...] , in giro per la città. Le vestali preparavano da loro stesse la mola salsa. Con la mola salsa, di tritello e di farro abbrustolito con sale, le sacerdotesse di Vesta apprestavano le focacce da offrire nei sacrifici mattutini e vespertini alla dea. ...
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Utica
Adolfo Cecilia
Antica città fenicia dell'Africa del Nord, posta a no di Cartagine, presso la foce del fiume Bagrada, oggi Henchir bu Schater (Benvenuto: " quae civitas Lybiae distat a Carthagine [...] luogo ove Catone si diede la morte: Tu 'l sai, ché non ti fu per lei amara / in Utica la morte, ove lasciasti / la vesta Ch'al gran dì sarà sì chiara. V. CATONE L'UTICENSE.
L'interramento del porto e il rifiorire di Cartagine segnarono già dal tempo ...
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TIVOLI (lat. Tibur; A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gioacchino MANCINI
Vincenzo GOLZIO -Vincenzo PACIFICI
Roberto CAGGIANO
Antichissima città del Lazio, situata su un ripiano (175-230 m.) calcareo, [...] di quel periodo, comprese le mura di cinta.
Tibur fu sacra ad Ercole. Altro antico suo culto fu quello di Vesta. A partire dalla guerra sociale fu municipio romano, ascritto alla tribù Camilia; furono suoi magistrati supremi i IVviri iure dicundo ...
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REGILLO, Lago
Giuseppe Cardinali
Località dell'antico Lazio, nell'agro Tuscolano (forse dove è oggi il Pantano Secco a nord di Frascati), celebre per la battaglia che, secondo la tradizione, fu combattuta [...] , che poi della vittoria diedero l'annuncio in Roma, comparendovi d'improvviso alla fonte di Giuturna, presso il tempio di Vesta. È, come si vede, la ripetizione dell'epifania dei Dioscuri alla battaglia della Sagra tra Crotoniati e Locresi nel sec ...
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JORDAN, Heinrich
Archeologo e filologo, nato a Berlino il 30 settembre 1833. Studiò a Bonn e a Berlino; nel 1867 fu nominato professore a Königsberg, dove morì il 10 novembre 1886.
Come filologo si debbono [...] Forma Urbis Romae, Berlino 1874; Sylloge inscriptionum Fori Romani cum eiusdem Fori ichnographia, in Ephemer. Epigraph., III, 1877; Capitol, Forum und Sacra Via in Rom, Berlino 1881; Der Tempel der Vesta und das Haus der Vestalinnen, ivi 1886; ecc. ...
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. Nome di ogni strumento atto a produrre fuoco. Presso i popoli primitivi, varî sistemi furono usati a tale scopo. I primi furono: il sistema per confricazione, e cioè sfregamento di due pezzi di legno, [...] , nei nomi di πυρεῖα o igniaria. Tali sistemi meccanici erano, però, dagli antichi considerati come indegni: nel tempio di Vesta a Roma, se il fuoco si fosse spento, si ricorreva alla confricazione tradizionale e sacra. Come accendifuoco gli antichi ...
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leggiadria
Fausto Montanari
Il valore semantico del termine è lumeggiato da D. nella canzone Poscia ch'Amor del tutto m'ha lasciato (Rime LXXXIII). Al concetto provenzale di leujairia, che allude a [...] un semplice, esteriore valore mondano: Le parolette mie novelle, / che di fiori fatto han ballata, / per leggiadrìa ci hanno tolt'elle / una vesta ch'altrui fu data (v. 20). " La vesta della ballata è la musica che adorna le parole... Il dire che la ...
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(gr. Σκύϑαι) Popolazione originaria delle steppe settentrionali dell’Asia centrale, organizzata in tribù nomadi (allevatori), seminomadi e sedentarie, cui Erodoto dedica parte del IV libro delle Storie. [...] presso il santuario del dio della guerra, venerato sotto forma di spada: altra divinità era Tabili, una specie di Vesta. Non esistevano sacerdoti, ma veggenti, come gli androgini, probabilmente sciamani. Le tombe reali erano nella zona di Gerrhos ...
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Vedi LAVINIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LAVINIO (Lavinium)
F. Castagnoli
Città del Lazio, a 17 miglia a S di Roma, tra Ostia e Ardea, situata in vista del mare (da cui dista quasi 3 miglia) sopra [...] nella religione ufficiale di Roma stessa, come appare sia dal sacrificio che i supremi magistrati romani compivano ai Penati e a Vesta in L. quando assumevano o deponevano la carica (Macr., iii, 4, 11; Serv., Aen., iii, 12), sia dalla credenza che i ...
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veste
vèste (ant. o pop. vèsta) s. f. [lat. vĕstis]. – 1. Indumento, o complesso di indumenti, che ricopre una persona, soprattutto esteriormente (è sinon. di abito e, talora, di vestito, rispetto ai quali ha però valore più ampio e generico:...
vestimento
vestiménto s. m. [dal lat. vestimentum «vestito», der. di vestire «vestire»] (pl. -i, letter. o ant. le vestiménta). – 1. ant. L’atto di vestire e il fatto di vestirsi; vestitura, vestizione. 2. letter. o raro. Nome generico di...