Chimico e mineralogista (Caiazzo 1790 - Napoli 1829); prof. di botanica e chimica nella Scuola veterinaria di Napoli, direttore dei ponti e strade del regno. Dopo aver studiato alcuni anni con il cristallografo [...] francese R. J. Haüy, si dedicò a ricerche sulla composizione chimica delle lave e delle fumarole del Vesuvio, di cui individuò alcuni composti e minerali non ancora noti, dando così un importante contributo allo sviluppo della moderna vulcanologia. ...
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Comune della prov. di Napoli (6,2 km2 con 23.287 ab. nel 2008). La cittadina è situata alle falde NO del Vesuvio. Industrie metalmeccaniche, della carta e delle materie plastiche. ...
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RESINA (A. T., 27-28-29)
Carmelo Colamonico
Cittadina della provincia di Napoli (da cui dista 11 km.), che sorge ai piedi del Vesuvio e sul materiale eruttivo che coprì, nel 79 d. C., l'antica Ercolano [...] dalla circumvesuviana; è pure toccata dall'autostrada Napoli-Castellammare, ed è congiunta a Napoli anche per linea tramviaria. Da Resina (propriamente da Pugliano) muovono la ferrovia e funicolare per il Vesuvio e la carrozzabile per l'osservatorio ...
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Comune della prov. di Napoli (4,5 km2 con 55.516 ab. nel 2008). Il centro è situato sulle pendici occidentali del Vesuvio. È parte integrante dell’agglomerazione napoletana (con industrie metalmeccaniche, [...] tessili, alimentari, dell’abbigliamento, conciarie, del legno) ...
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Botanico (Acquaro, Cosoleto, 1833 - Napoli 1897). Si occupò particolarmente di anatomia. Interessanti sono le sue osservazioni sulle Crittogame che crescono sulle lave del Vesuvio. ...
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Geologo (Venafro 1805 - Curtatone 1848); prof. (dal 1841) di mineralogia e geologia nell'università di Pisa. Si occupò soprattutto di vulcanologia, con particolare riguardo al Vesuvio, all'Etna e allo [...] . Pubblicò il Cenno storico sui progressi della orittognosia e della geognosia in Italia (1823-33) e il Bollettino geologico del Vesuvio e dei Campi Flegrei (1833-1838). Patriota, volontario nella prima guerra d'indipendenza, morì in combattimento. ...
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Gestire un rischio e le sue ipotizzabili conseguenze significa preventivamente conoscerne cause, dinamiche, impatti, strumenti e competenze di prevenzione, strumenti e competenze di mitigazione e riparazione. [...] nella memoria anche l’ultima eruzione del 1944 che fece gravi danni e 26 vittime nei piccoli comuni di San Sebastiano al Vesuvio (il più colpito) e Massa di Somma.
Non dissimile il discorso che riguarda i Campi Flegrei: qui l’ultima eruzione risale ...
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Scrittore latino (Como 23 d. C. - Stabia 79); venuto a Roma giovanissimo, ricoprì cariche civili e militari; ebbe sempre un'insaziabile curiosità di leggere e prendere appunti, come racconta con ammirazione [...] il nipote P. il Giovane in una lettera (III, 5) fondamentale per la biografia dello zio. Al momento dell'eruzione del Vesuvio, era a capo della flotta stanziata al Capo Miseno; non volle abbandonare il suo posto, e morì soffocato dalle esalazioni del ...
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Minerale amorfo, vanadato idrato di rame, Cu3(VO4)2•3H2O, contenente minime quantità di metalli delle terre rare. Fu trovato nel 1631 nella lava del Vesuvio. ...
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Comune della prov. di Napoli (4,1 km2 con 47.582 ab. nel 2008). Il centro è situato a 56 m s.l.m. sulle pendici occidentali del Vesuvio. L’abitato, che negli ultimi decenni ha conosciuto un intenso sviluppo [...] edilizio, è senza soluzione di continuità con la vicina Portici ed è ormai parte dell’agglomerazione napoletana. Industrie alimentari, elettrotecniche, cartarie e del mobile ...
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vesuvianite
veṡuvianite s. f. [der. del nome del Vesuvio]. – Minerale tetragonale (chiamato dapprima vesuviana), sorosilicato di calcio, magnesio, ferro e alluminio con idrossili, di colore verdastro tendente per lo più al giallo e al bruno,...