Mineralista (Palermo 1886 - Catania 1954), prof. nell'univ. di Catania; ha eseguito numerosi studî su minerali e lave del Vesuvio e in particolare dell'Etna, del quale ha descritto anche alcune eruzioni. [...] Altre interessanti osservazioni ha eseguito sulla geologia dell'isola di Ustica ...
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Mineralogista e vulcanologo (Catania 1747 - ivi 1822); prof. di storia naturale all'univ. di Catania, i suoi studî riguardarono principalmente il Vesuvio, del quale classificò i minerali, servendosi, fra [...] i primi, dei caratteri chimici e delle proprietà fisiche (Litologia vesuviana, 1791), e l'Etna, di cui studiò la grande eruzione del 1787 ...
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Chimico e mineralogista (Caiazzo 1790 - Napoli 1829); prof. di botanica e chimica nella Scuola veterinaria di Napoli, direttore dei ponti e strade del regno. Dopo aver studiato alcuni anni con il cristallografo [...] francese R. J. Haüy, si dedicò a ricerche sulla composizione chimica delle lave e delle fumarole del Vesuvio, di cui individuò alcuni composti e minerali non ancora noti, dando così un importante contributo allo sviluppo della moderna vulcanologia. ...
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Botanico (Acquaro, Cosoleto, 1833 - Napoli 1897). Si occupò particolarmente di anatomia. Interessanti sono le sue osservazioni sulle Crittogame che crescono sulle lave del Vesuvio. ...
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Geologo (Venafro 1805 - Curtatone 1848); prof. (dal 1841) di mineralogia e geologia nell'università di Pisa. Si occupò soprattutto di vulcanologia, con particolare riguardo al Vesuvio, all'Etna e allo [...] . Pubblicò il Cenno storico sui progressi della orittognosia e della geognosia in Italia (1823-33) e il Bollettino geologico del Vesuvio e dei Campi Flegrei (1833-1838). Patriota, volontario nella prima guerra d'indipendenza, morì in combattimento. ...
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Scrittore latino (Como 23 d. C. - Stabia 79); venuto a Roma giovanissimo, ricoprì cariche civili e militari; ebbe sempre un'insaziabile curiosità di leggere e prendere appunti, come racconta con ammirazione [...] il nipote P. il Giovane in una lettera (III, 5) fondamentale per la biografia dello zio. Al momento dell'eruzione del Vesuvio, era a capo della flotta stanziata al Capo Miseno; non volle abbandonare il suo posto, e morì soffocato dalle esalazioni del ...
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Diplomatico e vulcanologo (n. in Scozia 1730 - m. Londra 1803), ambasciatore d'Inghilterra a Napoli (1764-1800). Fece numerose osservazioni di vulcanologia e raccolse materiale sul Vesuvio, i Campi Flegrei [...] e l'Etna. Nel 1791 sposò in seconde nozze Emma Lyon ...
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Pittore (Palermo 1838 - ivi 1915). Fu il più importante paesaggista siciliano. Allievo di F. Palizzi a Napoli, lavorò sia in questa città sia a Palermo, dedicandosi alla pittura di paesaggio (Presso il [...] Vesuvio, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna; Veduta di Palermo, Palermo, Museo Municipale). ...
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GUISCARDI, Guglielmo
Nicoletta Morello
Nacque a Napoli nel marzo 1821. Terminati gli studi classici, frequentò i corsi di architettura di Gaetano Genovese.
Nei mesi di settembre-ottobre 1845 presenziò [...] t. XIV, pp. 633-635; Studii su i minerali vesuviani. Ossido ferrico idrato, in Il Giambattista Vico, 1857, vol. II, pp. 137-139; Notizie del Vesuvio, ibid., 1857-58, vol. I, pp. 132 s.; vol. II, pp. 139 s., 461 s.; vol. III, pp. 457-461; vol. IV, pp ...
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FILOMARINO, Ascanio
Toni Iermano
Primogenito di Pasquale, quarto duca della Torre, e di Maddalena Rospigliosi, nacque a Napoli nel palazzo avito il 5 ott. 1751. Dopo aver studiato nel collegio "Nazareno" [...] sotto i nomi di Aletoscopo e Didascofilo. Nel 1795 il duca di Belforte pubblicava, a Napoli, un poemetto dal titolo Il Vesuvio.
L'eruzione del 1794 aveva dato al F. l'occasione di verificare la validità dei suoi studi e di alcuni strumenti realizzati ...
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vesuvianite
veṡuvianite s. f. [der. del nome del Vesuvio]. – Minerale tetragonale (chiamato dapprima vesuviana), sorosilicato di calcio, magnesio, ferro e alluminio con idrossili, di colore verdastro tendente per lo più al giallo e al bruno,...