. Minerale così nominato in onore del chimico e mineralogista Ferruccio Zambonini, costituito di un fluoborato della formula NaBF4 e rinvenuto con altri fluoborati, fluosilicati e acido borico in incrostazioni [...] gialle delle pareti interne di una fumarola ad anidride solforosa formatasi nel fondo del cratere del Vesuvio. I rari cristalli sono rombici tabulari secondo {010} e {001} rispettivamente a contorno rettangolare o esagonale. Birifrangenti biassici ...
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Chimico e mineralogista (Caiazzo 1790 - Napoli 1829); prof. di botanica e chimica nella Scuola veterinaria di Napoli, direttore dei ponti e strade del regno. Dopo aver studiato alcuni anni con il cristallografo [...] francese R. J. Haüy, si dedicò a ricerche sulla composizione chimica delle lave e delle fumarole del Vesuvio, di cui individuò alcuni composti e minerali non ancora noti, dando così un importante contributo allo sviluppo della moderna vulcanologia. ...
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Vulcanologo italiano (Torino 1865 - Roma 1944); prof. di scienze naturali nel collegio Mellerio-Rosmini di Domodossola, dal 1910 lavorò nell'Osservatorio vesuviano di cui fu a lungo direttore (incaricato [...] di importanti scritti geologici e soprattutto vulcanologici (tra i quali particolarmente notevole Il Vesuvio dal 1906 al 1920, 1926), diresse gli Annali dell'Osservatorio vesuviano e il Bulletin volcanologique. Gli fu dedicato il minerale malladrite. ...
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Vulcanologo tedesco (Berlino 1871 - Zurigo 1948); compì numerosi viaggi di esplorazione e nel 1902, stabilitosi a Napoli, si dedicò allo studio dei vulcani italiani. Istituì in questa città un centro di [...] ricerche vulcanologiche, che ha funzionato fino al 1932. Fondò (1914) la Zeit schrift für Vulkanologie. A lui si deve, tra l'altro, la Storia del Vesuvio illustrata dai documenti coevi (1929, in collab. con G. B. Alfano). ...
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Minerale monoclino del gruppo delle miche ferro-magnesiache, K(Mg, Fe)3(Si3Al)O10(OH)2. Per il colore da giallo bruniccio a nero è anche detta mica bruna o nera. I cristalli, spesso di notevoli dimensioni, [...] sono tubulari a contorno pseudoesagonale, facilmente sfaldabili in lamine flessibili ed elastiche. Notevoli cristalli si rinvengono nei prodotti vulcanici del Vesuvio e del Lazio, in Val di Fassa, a Miask (Urali). ...
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VULCANO
Gaetano PONTE
Aldo SESTINI
. Si attribuisce questo nome a rilievi della crosta terrestre dai quali erompe il magma (v. eruttive, rocce) che, sospinto dalle forze endogene, si accumula su [...] più frequenti sono i risvegli, meno intensa è l'attività; più lunghe sono le pause e più violenti i risvegli. L'Etna e il Vesuvio si trovano in questa fase; 3. fase di lunga pausa e di susseguente parossismo esplosivo. Col nome di parossismo, G. I. P ...
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Mineralogista e petrografo (Mortain, Manche, 1828 - Parigi 1904), dal 1877 prof. di geologia al Collège de France. Socio straniero dei Lincei (1899). Noto per aver introdotto in Francia con A. Michel-Lévy [...] rocce eruttive (Introduction à l'étude des roches éruptives françaises, 1879). Studiò anche le manifestazioni vulcaniche del Vesuvio (1861), dell'Etna (1865) e di Santorino (Cicladi, nel 1866), occupandosi inoltre di petrosintesi e minerosintesi. Da ...
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Geologo e mineralogista (Sevran, Seine-Saint-Denis, 1792 - Parigi 1857). Nel 1823 iniziò il rilevamento della carta geologica di Francia in collaborazione con E. De Beaumont; curò la pubblicazione della [...] inoltre notevoli lavori sulla geologia del Massiccio Centrale e dei terreni mesozoici della Francia meridionale, nonché sulla formazione del Monte Somma e del Vesuvio, interpretata secondo una nuova teoria (Traité de minéralogie, 4 voll., 1856-59). ...
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Roccia eruttiva effusiva basica, corrispondente vulcanico delle teraliti. Generalmente di color grigio scuro, ha struttura porfirica ed è caratterizzata dall’associazione di un feldspatoide (leucite, nefelina [...] ecc. In Italia mancano le b. nefeliniche e sono invece largamente rappresentate quelle leucitiche: lave del Vesuvio e di altre regioni vulcaniche dell’Italia centrale. La roccia di Fiordine, presso Montefiascone, classificata come absarokite ...
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. Minerale che può considerarsi una pseudomorfosi di solfato di calcio disidratato per azione del calore, su gesso. Si presenta in cristalli bianchi opachi della forma di quelli di gesso e costituiti di [...] esagonale e con debole birifrazione. Peso specifico 2,69÷2,76. È stato trovato nel 1906, nella cavità di una tefrite leucitica del Vesuvio. La bassanite riscaldata al calor rosso si trasforma in anidrite. Nome in onore del geologo F. Bassani. ...
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vesuvianite
veṡuvianite s. f. [der. del nome del Vesuvio]. – Minerale tetragonale (chiamato dapprima vesuviana), sorosilicato di calcio, magnesio, ferro e alluminio con idrossili, di colore verdastro tendente per lo più al giallo e al bruno,...