GORRET, Amé
Andrea Zannini
Nacque il 26 ott. 1836 a Valtournenche, in Val d'Aosta, da Jean-Antoine e da Marie-Véronique Carrel, della famosa stirpe di guide alpine. Le condizioni della famiglia, sebbene [...] Tyndall (4241 m), il Carrel scorgeva però sulla vetta alcune figure: era Whymper che, rivoltosi alle guide montagne, Torino 1987; M. Cuaz, La Valle d'Aosta fra Stati sabaudi e Regno d'Italia (1536-1914), in La Valle d'Aosta, a cura di S.J. Woolf, ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] si fermò a Castel di Sangro, poi al monte Porrara, la vetta più meridionale dellaMaiella, dove visse alcuni anni come eremita. Comunque, politica di Carlo II d'Angiò e della Francia, seguendo piuttosto un corso indipendente italiano e guelfo, anche ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] nello spazio - sulla vetta del Gianicolo - e 235-242; C. Tellini Perina, in La pittura in Italia. Il Cinquecento, Milano 1988, I, pp. 95-104 Ray, G. R.: un progetto inedito di architettura, in Bollettino d'arte, s. 6, LXXVI (1990), pp. 83 s.; Id ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] mirate alla componente grammaticale e al lessico dell’italiano che saranno messe a frutto sia dal poeta sia », «Placida notte, e verecondo raggio / della cadente luna», «D’in su la vetta della torre antica», «Sempre caro mi fu quest’ermo colle», ...
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COMICI, Leonardo Emilio
Mario Barsali
Nato a Trieste da Antonio, operaio in un cantiere navale, e da Regina Cartago il 21 febbr. 1901, subito dopo gli studi medi, nel 1916, era entrato a lavorare come [...] più logica e elegante per attingere una vetta... è una vera e qualche volta stupenda opera d'arte..." (in Casara, L'arte..., Milano 1950, pp. 42-46; E. Castiglioni, Guide ital. sui monti d'Africa, in Alpinismo ital. nel mondo, Milano 1953, p. 231; A. ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] rinascita degli studi classici nell’Italia del dopoguerra. Egli fondò, , ad indicem. Per un profilo critico d’insieme, E. Paratore, G. P., A. Masaracchia, Pisa-Roma 1996; su opere specifiche, M. Vetta, La Storia della letteratura greca di G. P., in ...
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BORGIA, Giovanni, duca di Gandía
Gaspare De Caro
Nacque nel 1476, presumibilmente a Roma, da Vannozza Catanei e dal cardinale Rodrigo Borgia, il futuro pontefice Alessandro VI, come testimoniano una [...] all'Italia: in particolare al Regno di Napoli, che da allora fu a lungo alla vetta delle Real Academia de la historia, IX (1886), pp. 415 s., 429 ss.; A. Luzio, Isabella d'Este e i Borgia, in Arch. stor. lombardo, XLI (1914), pp. 480 s., 491, 493 ...
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GARZANTI, Aldo
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Nacque a Forlì il 4 giugno 1883 da Livio, maestro elementare, repubblicano e garibaldino, e da Maria Fussi. Frequentò le scuole medie e superiori a Forlì, dove ebbe insegnante G. Mazzatinti, [...] fra i finanziatori della spedizione italiana che conquistò la vetta del K2. Nel 1955 fu nominato cavaliere del lavoro a cura di L. Bedeschi - D. Mengozzi, Urbino 1996, s.v. (con bibl.); Storia dell'editoria nell'Italia contemporanea, a cura di G. Turi ...
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Bonatti, Walter
daniele redaelli
Italia • Bergamo, 22 giugno 1930
Le sue imprese, la sua determinazione e coerenza ne fanno una figura di assoluto spicco nella storia dell'alpinismo mondiale del dopoguerra. [...] al Gasherbrum IV (7929 m), difficile vetta del Karakorum, e ne compì la prima sei compagni non bastò a tenere l'italiano al riparo dalle critiche. Nel 1963, ne chiuse in pratica la carriera alpinistica d'alto livello: una via nuova, diretta, ...
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Messner, Reinhold
Alessandro Filippini
Italia • Funes (Bolzano), 17 settembre 1944
È lo scalatore più famoso al mondo. A rendere straordinaria la sua carriera è il fatto che abbia raggiunto i massimi [...] la cima, poi fu raggiunto dal fratello Günther che arrivò in vetta con lui, ma stremato; bivaccarono oltre gli 8000 m e senza corde fisse, salendo e scendendo slegati e privi di bombole d'ossigeno: l'idea, realizzata, era quella di affrontare gli ...
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flow s. m. inv. Nella musica rap, la metrica, la prosodia e la cadenza che caratterizzano il fluire del fraseggio. ◆ Sono fatti di cronaca raccontati per ossimori come nel brano Democratica Violenza, ispirato ai casi di Cucchi e Aldrovandi (un...
sasso
s. m. [lat. saxum]. – 1. a. Roccia compatta, materia pietrosa: le fondamenta della casa poggiano sul s.; una grotta scavata nel s.; è un terreno povero: affondando la zappa si trova subito il sasso. b. In senso fig., con allusione alla...