Poeta (Lunéville 1873 - ivi 1907). Le sue più giovanili raccolte poetiche (Fleurs de neige, 1893; Joies grises, 1894; Le sang des crépuscules, 1895) risentono l'influenza del simbolismo più nella loro [...] raccolte successive, Le coeur solitaire (1898), Le semeur de cendres (1901), L'Homme intérieur (1905), G. rivela più schiettamente il suo temperamento sensibile, voluttuosamente triste, in uno stile grave, vibrato e ricco di suggestioni musicali. ...
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Critico letterario italiano (Cremona 1872 - Milano 1962), prof. di letteratura italiana dal 1910 al 1942, nelle univ. di Genova, Bologna e Milano. Socio nazionale dei Lincei (1947). Si è di preferenza [...] l'arte di G. Pascoli (1918); A. Manzoni (1927); L'opera di G. Carducci (1929). Intorno al 1920 assunse un vibrato atteggiamento polemico nei riguardi dell'estetica e della critica crociana che si riflette in alcuni suoi volumi di saggi (Poeti poesia ...
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Scrittore danese, nato a Ribe il 25 agosto 1901. Scenografo a Parigi e a Londra prima, poi al "Reale" di Copenaghen. Esordì nel 1935 con una commedia Melodien der blev vaek ("La melodia perduta"), dove [...] della sua polemica contro il conformismo della borghesia danese. Nel 1939 ottenne un trionfo col dramma Anna Sophie Hedvig, vibrato appello alla ancor fiacca volontà popolare di resistere al nazismo. Durante e dopo l'occupazione tedesca i drammi di ...
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MALAPARTE, Curzio
Arnaldo Bocelli
Pseudonimo dello scrittore Curzio Suckert, nato a Prato (Firenze) il 9 giugno 1898. Durante la guerra mondiale fu dapprima volontario nell'Argonne, nel 1914, poi in [...] , ricca tuttavia delle esperienze critico-liriche dei frammentisti e rondisti, ivi si libera talora un tono alacre, vibrato, che conferisce a quella mescolanza di sensualismo e intellettualismo una intima unità.
Altri scritti: La rivolta dei santi ...
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COSTANZO, Giuseppe Aurelio
Rosa Maria Monastra
Nacque a Melilli (Siracusa) il 6 febbr. 1841, e in quelle campagne trascorse la fanciullezza accanto alla madre Maria, la cui mite immagine di analfabeta [...] volta nei Nuovi versi del '73 e poi più volte rimaneggiato fino all'ultima edizione del 1910. Un vibrato anticlericalismo, saturo di niccoliniano fervore, erompe dal dramma Berengario II, cui sono premessi dei Cenni storici sulsecolo X fortemente ...
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GUACCI, Maria Giuseppa (Giuseppina)
Silvana Musella
Francesco Augurio
Nacque a Napoli il 20 giugno 1807 da Giovanni e da Saveria Tagliaferri. Ebbe tre fratelli: Carlo, Francesco ed Elisabetta. Le notizie [...] del 1848, rende difficile collocarla politicamente. I manoscritti esposti furono: Per l'esercito italiano, Preghiera per l'Italia, Vibrato appello al presidente del Consiglio di Stato perché venga usata clemenza a' liberali, Dei nemici del paese, Il ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Angelo Maria
Giovanna Rao
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Angelo Maria. – Angelo Maria Giuseppe Ambrogio, conte d’Elci, nacque a Firenze il 7 dicembre 1754, dal marchese Ludovico, patrizio [...] quella di autorevoli contemporanei, primo fra tutti Ugo Foscolo, che non gli negavano la purezza della lingua, lo stile vibrato, la soffusa arguzia, ma non potevano esimersi dal rilevare l’imitazione pedissequa di Giovenale, l’assenza di ispirazione ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] letteraria, sì che la pretesa di un'ampia e disinvolta eloquenza come la disposizione per un tono raccolto, conciso, víbrato, si giustificano di volta in volta più come variazioni occasionali su un testo prescelto che come punti d'arrivo di ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] segno di rinnovamento: tra i metri brevi e cantabili si schiera, accanto alla canzonetta, l’inno, che riceve un timbro più vibrato dagli spiriti politici cui si conforma; con Monti, la comparsa di narrazioni in versi, in terzine, in sciolti e in ...
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vibrato
agg. e s. m. [part. pass. di vibrare]. – 1. Messo in vibrazione, fatto vibrare. In partic.: a. agg. Nelle costruzioni, cemento v., calcestruzzo di cemento assestato mediante il vibratore. b. In musica, come s. m., il vibrato (ma anche...
vibrare
v. tr. e intr. [dal lat. vibrare]. – 1. tr. a. letter. Agitare un’arma, prima di scagliarla lontano (cfr. palleggiare): v. la lancia. Quindi, scagliare con forza: v. un dardo, una freccia; una rappresentazione pittorica di Giove che...