Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] o del trinitarismo, come M. Serveto: gli si contestava inoltre l’estremo rigorismo morale e la dura vigilanza sulla vita pubblica e privata; la rigida e «spaventosa» dottrina della doppia predestinazione; il predominio politico di C. e degli emigrati ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] quadro e in un sigillo del quale, nel 1545, non volle privarsi nemmeno per prestarlo a P. Giovio, collezionista di ritratti di uomini e l'esordio sulla scena politica giunsero dunque proprio alla vigilia del sacco di Roma e il G., allora in visita ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] sincero e allietato dalla nascita di sei figli.
Serenità privata non duratura però, ché C. dovrà piangere via 1918-1920), pp. 153-175; Id., Mantova e Monferrato… alla vigilia della guerra per la successione…, Mantova 1966, passim;Id., Ferdinando ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] della canapa greggia.
Dopo aver frequentato la scuola elementare privata del maestro A. Ancona, nel 1850-51 passò al economia forestale, di istruzione industriale e professionale, di vigilanza sulle società commerciali e sugli istituti di credito, ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] in un circolo di Brooklyn ogni settimana.
La particolare vigilanza a cui il B. era sottoposto era stata Mantovani e U. Marzocchi.
Il B. si ritirava allora a vita privata e si dedicava alla preparazione di un volume di memorie sull'anarchismo, ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] e obbligando l'A. a una continua vigilanza. È il momento in cui sorgono le più . 31-59; XIII (1907), pp. 1-23; L. Colini Baldeschi, Vita pubblica e privata maceratese nel Duecento e Trecento, in Atti e Mem. ci. Deput. di storia patria per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Montes Pietatis
Maria Giuseppina Muzzarelli
Quando a Perugia nel 1462 fu fondato il primo Monte di Pietà, l’idea era probabilmente in circolazione da un po’ di tempo. Ad accomunare le differenti iniziative [...] causa e non, per es., per giocare.
Se i banchi privati prestavano un servizio impiegando il denaro dei banchieri o di quanti , attività creditizia, e a essere quindi sottoposti alla vigilanza ministeriale.
All’inizio del Novecento in molte città, a ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] , portandoselo dietro, fra l'altro, sia a Vienna alla vigilia dell'attentato di Sarajevo, sia a Roma, dove il G lo restituì al dopoguerra voglioso, soprattutto, di normalità privata.
Approfittando delle speciali provvidenze per gli studenti ex ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] posizioni che, quasi da isolato, aveva sostenuto alla vigilia, si arroccò in difesa di rigorose economie. Verso questo concrete applicazioni, dai partiti alle assemblee, appariva però non privo di una sua rilevanza nel dibattito politico in corso e ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] corrispondente, nel disbrigo degli incarichi affidatigli, una vigilanza e uno zelo ancora più scrupolosi. L'anno p. 173; L. Campana, Monsignor Giovanni Della Casa e i suoi tempi. Vita privata, in Studi storici, XVII (1908), pp. 381-606; L. von Pastor, ...
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vigilanza
s. f. [dal lat. vigilantia, der. di vigilare]. – 1. Il fatto di esser vigilante, di comportarsi e agire con grande circospezione e attenzione: usare v.; è necessaria la massima v.: la situazione è grave. 2. Più spesso, l’azione,...
vigilare
v. intr. e tr. [dal lat. vigilare, der. di vigil -ĭlis «vigile»] (io vìgilo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. letter. Vegliare, stare sveglio: vigilate Così sempre, o miei figli, e non si lasci Niun dal sonno allacciar (V. Monti);...