Architetto (Vignola 1507 - Roma 1573). È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo del tardo Rinascimento. Figura centrale nella fase manieristica dell'architettura, V. si caratterizzò per [...] ordini architettonici. Fu attivo soprattutto a Roma, dove la villadi papa Giulio III (od. Museo Etrusco) è certamente card. Alessandro Farnese commissionò al V. il palazzo di Caprarola (1559-64) e la chiesa del Gesù a Roma. Nel primo lo schema ...
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Architetto, scultore, pittore e miniatore (Firenze 1531 - ivi 1608). Cresciuto a Firenze, lavorò per Cosimo I e per suo figlio Francesco. Architetto, s'ispirò all'Ammannati, ricercando lievi effetti pittorici. [...] della grotta di Boboli (1583-88) per collocarvi i quattro Prigioni di Michelangelo. Del 1593 è la facciata della chiesadi S. ordine di Ferdinando I (1590-1595), la villadi Artimino (1594), tra le più belle ville medicee. Il B. tentò, anche, di ...
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Architetto (Morcote, Canton Ticino, 1657 - Venezia 1737). Si formò a Venezia con B. Longhena e con lo zio G. Sardi e fu più volte a Roma. Ingegnere della città ed esperto pirotecnico, fu in contatto con [...] palladiani, lavorò in particolare per i conti Manin (cattedrale di Udine, 1713-18; villadi Passariano, completata nel 1738; ecc.). Altre notevoli opere a Venezia: ricostruzione della Chiesa dei gesuiti (1714-29), palazzo Corner della Regina (1723 ...
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Cardinale (Ferrara 1509 - Roma 1572). Figlio di Alfonso I, duca di Ferrara, e di Lucrezia Borgia, ebbe parte importante nei rapporti tra il Papato e la Francia come rappresentante del partito francese [...] 1561-63 fu mandato in Francia come legato a latere di Pio IV presso Caterina de' Medici in occasione delle discordie desiderosi della riforma della Chiesa, che lo ritenevano troppo mondano. Governatore di Tivoli, vi costruì la famosa villa d'Este. L ...
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Pittore (Verona 1528 - Venezia 1588). Nella grande civiltà pittorica veneziana del sec. 16º, P. V. si distingue per la peculiare armonia delle sue tinte limpide, brillanti, gioiose e per la trasparenza [...] di Castelvecchio). Nel 1551 decorava la villa Soranzo presso Castelfranco, e nel 1552 dipingeva la pala con le Tentazioni di s. Antonio (museo didi S. Sebastiano, a cui seguirono a varie riprese (fino al 1570) il soffitto della chiesa stessa ...
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Pittore e architetto (Siena 1481 - Roma 1536). Influenzato dal Pinturicchio e dal Sodoma, P. si avvicinò in seguito all'ambiente romano di D. Bramante e Raffaello. Per A. Chigi realizzò a Roma la villa [...] e la lettura di Vitruvio. Per A. Chigi realizzò a Roma, dal 1505 o 1506 al 1511, una villa-palazzo (detta chiesadi Fontegiusta). Roma rimase, comunque, il principale contesto operativo per l'architettura, culminato nella carica di primo architetto di ...
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Architetto (Bissone 1599 - Roma 1667), col suo antagonista G. L. Bernini è una delle due più originali e importanti figure dell'architettura del sec. 17° in Italia. Dopo un soggiorno a Milano, venne forse [...] fece l'altare dell'Annunziata ai SS. Apostoli di Napoli (1640-42), altri altari ideò per la chiesadi S. Maria degli Angeli a Faenza e di S. Paolo a Bologna; a Frascati trasformò la Villa Falconieri; a S. Martino al Cimino realizzò, in collaborazione ...
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Pittore (Caravaggio 1500 circa - Messina 1543). Tra i seguaci di Raffaello, associatosi in seguito con Maturino fiorentino suo coetaneo e abile disegnatore, dietro l'esempio di Baldassarre Peruzzi, insieme [...] sue prime cose gli vennero attribuiti i monocromati della sala di Costantino. Per Giulio Romano eseguì i basamenti a grisaille della Stanza di Costantino e il soffitto del salone divilla Lante (gli affreschi, staccati, sono ora nel pal. Zuccari) e ...
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Architetto (Capolago 1556 - Roma 1629). Fu una delle maggiori figure del periodo di transizione tra l'architettura del tardo Rinascimento e quella del periodo barocco. Attivo a Roma, architetto di Paolo [...] di fuga. Allo schema tipico della chiesa della Controriforma si rifanno gli interni di S. Maria della Vittoria e di (1600), S. Maria in Aquiro (1600-08 circa), la facciata di S. Giacomo degli Incurabili (1603), villa Aldobrandini (1606, Frascati). ...
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Architetto e scultore (Porlezza 1532 - Roma 1602). Allievo di Michelangelo, poi, indirettamente, del Vignola, svolse la sua attività quasi sempre a Roma, ove fu il principale architetto nell'ultimo venticinquennio [...] il completamento del palazzo Farnese, ecc. Fuori di Roma eseguì il palazzo comunale di Velletri, la chiesadi S. Sinforosa a Tivoli e la villa Aldobrandini a Frascati. Fu impegnato nel proseguimento di due grandi imprese michelangiolesche: la cupola ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....
edificare
v. tr. [dal lat. aedificare, comp. di aedes «edificio» e tema di facĕre «fare»] (io edìfico, tu edìfichi, ecc.). – 1. a. Fabbricare, costruire; si dice per lo più di opere in muratura: e. una casa, un palazzo, una villa, una chiesa,...