I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] e derivati di origine greca e latina, Bologna, Pàtron.
Mengaldo, Pier Vincenzo (1978), Linguistica e sull’alto Medioevo, pp. 71-109.
Pasquali, Giorgio (1929), Le origini grechedella para-ipotassi romanza, «Atene e Roma» 10, pp. 116-119 (poi ...
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GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] dai parenti Giustiniani, il cardinal Benedetto e il nobile Vincenzo, dai cardinali Francesco e Antonio Barberini. Il primo lo decreto d'unione e la partenza dei greci per Costantinopoli. Tra i meriti dell'opera, che fu inserita nelle grandi edizioni ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] D. riprendevano i temi che Vincenzo Galilei aveva espresso nel suo Dialogo della musica antica e moderna. Per dialogo a quattro, Caridoro, facendosi portavoce dell'autore, prende le difese della musica greca e cerca di dimostrarne, in polemica con ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] (Bononiae 1500). I suoi progressi nella conoscenza delle lingue latina e greca furono rapidi. Nel 1472 egli venne nominato 1498 si decise finalmente a sposare la figlia del giureconsulto Vincenzo Paleotti (celebrò le virtù di sua moglie e i vantaggi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Delle dottrine alchemiche islamiche la cultura europea del XIII secolo assimila [...] delle arti meccaniche, come fosse un’applicazione pratica della mineralogia, allo stesso modo di come l’agricoltura lo è della botanica.
Vincenzo si appropria della molto più antica e di origine greca, viene dato particolare rilievo allo pseudo ...
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CODUSSI (Coducci), Mauro (Mauro Bergamasco, Moretus, Moro de Martiri, Moro da S. Zaccaria, Moro Lombardo, Maurus de Cudussis de Lentina)
Alberto Tacco
Figlio di Martino, che da T. Temanza (Vite dei [...] caso il C. dovette rispettare lo schema della costruzione precedente, a croce greca, per utilizzarne le fondamenta. Ciò che conserva facciata, trasformandola in un grandioso monumento al generale Vincenzo Cappello e privandola in tal modo di ogni ...
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VOLPI, Giovanni Antonio (Giannantonio). – Nacque il 10 novembre 1686 a Padova da Giovanni Domenico, droghiere di origini bergamasche, e da Cristina Zeno, veneziana. Fu primo di otto figli: ebbe tre fratelli [...] ebbe quale primo insegnante l’abate Vincenzo Zaccheloni, maestro delle scuole pubbliche di Padova. Mostrò poco noti, oltre che dei grandi classici (specialmente latini e greci). Tale linea fu confermata dalla pubblicazione seguente, la prima del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In parallelo alla riscoperta umanistica del valore dell’individuo, nel Quattrocento [...] e altri protagonisti della storia greca e romana. La larga diffusione della medaglia e delle sue premesse Vincenzo a Lisbona. Nelle città autonome e nei principati di lingua tedesca, il rovello grafico imposto dalla centralità dell’incisione e della ...
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DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] e lavoro, 30 dic. 1865), e comprese corsi di lingua greca (Il Popolod'Italia, 14 nov. 1864) e di letteratura italiana , ediz. naz., LXXXIII, pp. 87-105), come la dottrina della forza e dei fatti compiuti. Nell'articolo L'hegelianismo in politica ( ...
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BIANCHI, Pietro
Arnaldo Venditti
Nacque a Lugano il 26 marzo 1787; architetto e archeologo, operò prevalentemente a Napoli. Allievo dell'Accademia di Milano, ove ebbe per maestro Luigi Cagnola (1762-1833), [...] o ai progetti dell'Antolini per il foro Bonaparte di Milano, l'idea, già avanzata nel 1789 in un saggio di Vincenzo Ruffò, riprendeva B., membro dell'Accademia, il quale ottenne l'incarico. In luogo della croce greca e dell'unica cupola centrale ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...