ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] sedurre, Bernardo Dovizi da Bibbiena, che si definiva giocosamente suo "moccicone", Vincenzo Calmeta, Fabrizio e Vittoria Colonna, Jacopo d'Atri, Jacopo Sannazzaro e Giovanni Pontano di cui si guadagnò il plauso per aver fatto rivalutare a Mantova la ...
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Cicerone, Marco Tullio
Alessandro Ronconi
, Vale per C. quello che si può dire in genere della cultura classica di D.: il suo modo di leggere i testi non è quello di chi fa di questa lettura un fine, [...] nella linea della tradizione medievale: non conosce le Lettere di C., come non le conoscevano Vincenzodi Beauvais e molti altri dotti (le conoscevano però Liutprando e Giovannidi Salisbury); delle orazioni predilige le Catilinarie come Lamberto ...
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MODENA, Leon (Yehudah Aryeh mi-Modena)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Arnaldo Morelli
– Nacque a Venezia il 23 apr. 1571 da Yiṣḥaq ben Mordekay da Modena e da Diana Raḥel, rifugiatisi a Venezia a causa [...] espunti i passi incriminati, venne comunque pubblicata per i tipi diGiovanni Calleoni (Venezia 1638) e venduta con successo dai librai 1640), troviamo religiosi quali Vincenzo Noghera, teologo del cardinal legato di Bologna Giulio Sacchetti, ...
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La moderna civiltà giuridica della tutela nacque in Italia con un anticipo di qualche secolo sul resto dell’Europa ed era già ben presente nella legislazione degli Stati preunitari: a Firenze come a Venezia, [...] Vincenzo Scotti e per la prima volta il Parlamento della Repubblica riconosceva che il privato possessore di beni culturali di oramai lo riconosciamo quasi soltanto nei dipinti diGiovanni Bellini e di Cima da Conegliano; se tutto questo è ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] , sostituito poi da Vincenzo Maranghi nel 1988.
Nondimeno Cuccia mantenne la medesima funzione di effettiva leadership della banca da Banca Intesa diGiovanni Bazoli, e la partecipazione in tono minore alle operazioni di privatizzazione delle imprese ...
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Verona
Girolamo Arnaldi
Lanfranco Franzoni
Pier Vincenzo Mengaldo
Per il posto che ebbe nella vita e nell'opera, nonché nella diffusione dell'opera e nel nachleben di D., V. può dirsi a buon diritto [...] , che gli aveva dedicata. Sarà Ferreto de' Ferreti a raccogliere, qualche anno più tardi, l'invito diGiovanni del Virgilio.
Il terzo soggiorno di D. a V. è incentrato intorno alla ‛ pubblicazione ' della Quaestio, avvenuta il 20 gennaio 1320, e ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] nel palazzo diGiovanni Maria de' Bardi, conte di Vernio, mecenate dalla vasta cultura umanistica, poeta e compositore di musica). Il tredicenne, disponeva già di un'ottima voce. In un primo tempo il duca Vincenzo Gonzaga aveva deciso di farla stare a ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] di Machiavelli (1513), Il Cortegiano di Baldassarre Castiglione (1527), il Galateo diGiovanni della Casa (1558) o La civil conversazione di 2002), Roma, Salerno Editrice.
Lo Cascio, Vincenzo (a cura di) (1995), Italiaansche spraakkonst. Leerende op ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] scetticismo verso la classe medica emergono dalle parole diGiovannidi Salisbury (Metalogicon, a cura di C.Ch.J. Webb, Oxford 1929). A livello dottrinale, Vincenzodi Beauvais (Speculum maius) sente il problema della definizione epistemologica della ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] una a Valente, Ursacio e Germinio, la quarta a Vincenzodi Capua; dalla seconda e terza lettera si ricava che L delle attribuzioni precedentemente avanzate a Martino I (F.X. Funk), Giovanni I (J. Friedrich), Felice II (Th. Mommsen), a un ...
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gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...