Famiglia nobile che trae origine dal medesimo ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa. Il nome venne alla famiglia da Oberto I (m. 1148), detto Pelavicino (v.), i cui possessi andavano [...] circa - 1378), seguace diGiovanni Visconti; Nicolò (m. 1401); Rolando I il Magnifico (v.). Dai numerosi figli di questi derivano molteplici rami: di Tabiano, di Varano, del Polesine, di Bargone e Busseto, di Cortemaggiore e di Tibello, quasi tutti ...
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Famiglia nobile napoletana, sembra di origine longobarda, di cui si ha notizia sin dal sec. 12º. Lucio fu conestabile di Napoli (1102); Rodolfo fu inviato (1150) da Guglielmo I ad Adriano IV; Giovanni [...] alla famiglia Landolfo (v.), Giacomo, giustiziere di Principato, Andrea, ambasciatore diGiovanni I a Roma. In seguito, Angelo sostenne Carlo di Durazzo, e Giacomo, Landolfo e Masello furono seguaci di Ladislao di Durazzo. Nel sec. 15º la famiglia ...
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Letterato e storico scozzese (Inverie Knoydart, contea di Inverness, 1809 - Edimburgo 1892). Tenne uffici nella magistratura e fu nominato (1881) storiografo della Scozia. Oltre a The Highlanders of Scotland [...] dei Chronicles of the Pits and Scots (1867) e delle opere diGiovannidi Fordun (1871). La sua opera più importante è Celtic Scotland gaelica. Effettuò l'unione della congregazione denominata Chiesa di San Vincenzo con la Chiesa episcopale scozzese. ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] nel Veneto la via da Vincenzo Scamozzi, ristrettosi più all'apparenza esterna e a certi accenti di pacate colonne che a una vera stilistica della scultura veneta fu l'opera dei Pisani; diGiovanni, la cui Madonna tra Angeli, eseguita agli albori del ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] i diritti di quest'ultimo alla nomina (poi non avvenuta) a vescovo di Trento dopo la morte diGiovanni Benedetto Gentilotti di scrivere a Carlo Vincenzo Ferrero marchese d'Ormea, ministro di Carlo Emanuele III di Savoia, per offrirsi come storico di ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] del papa, incoronato solennemente il 18 maggio, furono la rimozione diGiovanni Cristoforo Battelli dall'ufficio di segretario dei Brevi ai principi e la nomina diVincenzo Antonio Alamanni, già segretario della congregazione dell'Unigenitus e della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] e dei moderni, poi pubblicato postumo nel 1628, del genovese Vincenzo Gramigna, partigiano dei moderni, che contemplava, attraverso un ‘occhiale’ parecchi volumi fra il 1731 e il 1759; diGiovanni Lami, di cui si ricordano le Deliciae eruditorum, i ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] è un paese di cattolici? esistono le banche cattoliche?
Sull’Italia paese di cattolici, Vincenzo Gioberti era stato a sproposito. Nella sostanza, sono ancora valide le parole diGiovanni Spadolini, pronunciate nel 1987 a seguito del feroce scontro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] , di cui era stata ricca l’erudizione settecentesca, continuarono a trovare cultori anche nell’Ottocento: Luigi Cibrario per Chieri e Torino, Vincenzo de Conti per Casale e il Monferrato, Girolamo Serra per Genova, Carlo Rosmini per Milano, Giovanni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] .
Tutti è la parola chiave dell’articolo Ricostruire diGiovanni Gentile, pubblicato nel «Corriere della sera» del 28 eretici italiani di Cantimori), anziché nella Riforma, come in Hegel. La Riforma in Italia, dice Chabod citando Vincenzo Cuoco, è ...
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gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...