Mamiani Della Rovere, Terenzio
Floriana Calitti
Politico e scrittore, nacque a Pesaro il 18 settembre 1799 da nobile famiglia e morì a Roma il 21 maggio 1885. Di ispirazione cattolico-liberale, fu tra [...] colto nella Chiesa romana l’ostacolo all’unificazione della penisola italiana. Così in una importante missiva a VincenzoGioberti del 29 ottobre 1840, nella quale – dissentendo dal suo corrispondente, che difendeva la politica pontificia – osserva ...
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LUCIANI, Pietro
Alessio Leggiero
Nacque a Salerno nel febbraio del 1823. Di famiglia agiata, ebbe il primo educatore nel padre, Gregorio, uomo di deciso orientamento liberale che nel 1799 aveva aderito [...] ; Id., P. L. e il giobertismo, Napoli 1960; Id., P. L. e il giobertismo meridionale, in Id., La fortuna di VincenzoGioberti nel Mezzogiorno d'Italia, Brescia 1964, pp. 17-132. Cenni generici in S. Caramella, La formazione della filosofia giobertiana ...
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CARMINATI, Isaia
Francesco Malgeri
Nacque a Bergamo il 12 genn. 1798. Compiuti nella città natale gli studi inferiori all'età di sedici anni chiese di entrare nella Compagnia di Gesù. Vi fu ammesso [...] Aquinatis theologicae Summae compendium, auctore P. Petro Alagona S. I., Torino 1843; I primi elementi del sistema di D. VincenzoGioberti, dialogizzati fra lui e un lettore dell'opera sua, che può valere d'Isagoge per l'introduzione allo studio ...
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BRICCO, Giangiacomo
Pietro Stella
Nacque il 27 luglio 1762 a Torino da Giuseppe, oriundo d'Ala di Stura, e da Maria Elisabetta Clapié. Nonostante la povertà familiare, venne avviato agli studi, che [...] 'università, cioè il probabiliorismo. Ebbe discepoli Francesco Pellico, poi gesuita, Lorenzo Gastaldi, poi arcivescovo di Torino, VincenzoGioberti, che nutrì per lui profonda stima. Nel 1829, in clima di tensione religiosa e di ritorsioni politiche ...
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BARACCO, Giovanni
Simonetta Gori Savellini
Nacque a Torino nel 1801 e, rimasto molto presto orfano del padre, venne dalla madre indirizzato agli studi superiori che concluse addottorandosi in "leggi [...] Crivelli, I, Firenze 1927, II, ibid. 1927, III, ibid. 1928,IV, ibid. 1928, ad indicem; Lettere di G. B. a VincenzoGioberti (1834-1851), a cura di L. Madaro, Roma 1936;T. Vecchietti, Tre momenti della evoluzione giobertiana, in Riv. stor. ital.,LVII ...
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cattolicesimo liberale
Movimento politico della prima metà del sec. 19°, diffuso in Belgio, Francia e soprattutto Italia. Teorizzò la conciliabilità della dottrina cattolica con i principi liberali della [...] svolto in Italia una funzione di difesa nazionale. Principali esponenti furono Alessandro Manzoni, Cesare Balbo e soprattutto VincenzoGioberti, autore del Primato morale e civile degli italiani (1843), che propose un progetto politico definito ...
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FIGLIO / FILIALE
Negli aggettivi derivati (➔derivate, parole) da figlio, si parte dalla base etimologica, il latino filium con il derivato originario filialis
sentimento filiale, amore filiale, rapporto [...] dei secoli scorsi si registra una certa oscillazione. Figliale era usato ampiamente fino all’Ottocento (Ugo Foscolo, VincenzoGioberti, Ippolito Nievo) ed era presente anche nella tradizione letteraria del Novecento: già dal titolo – ad esempio ...
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Patriota e letterato (Genova 1807 - ivi 1881). Mazziniano, fu accusato di congiura contro il governo piemontese e venne condannato in contumacia (1833) alla pena capitale. Amnistiato, tornò in patria e, [...] (1848); inviato a Parigi come ministro plenipotenziario da V. Gioberti, abbandonò la vita politica dopo la sconfitta di Novara ( in the life of an Italian, 1853; Doctor Antonio, 1855; Vincenzo, or Sunken Rock, 1863; San Remo revisited, 1864), sono ...
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Scrittore e uomo politico, nato a Civitacampomarano, nel Molise, il 1 ottobre 1770, morto in Napoli il 14 dicembre 1823. Nel 1787 si recò a Napoli per apprendervi leggi e iniziarsi alla pratica forense, [...] peregrinazioni, con in appendice i Frammenti di lettere a Vincenzo Russo, scritti durante la repubblica, in cui si criticava , e come tale annunzia nello spirito il Primato del Gioberti.
Ormai celebre, rifiutata una cattedra universitaria a Cracovia, ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] , san Felice di Nola, san Cesario d'Arles, Cassiano e san Vincenzo di Lérins, la vita ascetica si organizza in modo sempre più regolare. . Pio IX apparve a un tratto il papa preconizzato da Gioberti e dai neoguelfi, l'inviato da Dio a iniziare il ...
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ontologismo
s. m. [der. di ontologico]. – Termine usato dal filosofo Vincenzo Gioberti (1801-1852) in opposizione a psicologismo, per indicare il metodo della filosofia che «colloca il termine immediato della cognizione razionale nel suo oggetto,...
bambinita
bambinità s. f. L’insieme delle caratteristiche e qualità essenziali che sono proprie dell’essere bambino, in relazione e opposizione all’essere umano adulto. ♦ Francoise Sagan aveva detto una volta: «Mi incanta l'idea della bambinità...