CALCATERRA, Carlo
Piero Treves
Nacque il 21 nov. 1884, da Carlo e da Carolina Giovanelli, a Premia (Novara) e, quasi per fedeltà alla sua terra, ne dedusse lo pseudonimo di Carlo da Premia, o la sigla [...] , al Piemonte, con l'insegnamento a Torino, con l'ampia disamina programmatica degli Studi danteschi di VincenzoGioberti (nella collettanea secentenaria promossa dall'Accademia delle scienze, Torino 1922) e con la collaborazione al Giornale ...
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TECCHIO, Sebastiano.
Eva Cecchinato
– Nacque a Vicenza il 3 gennaio 1807 da Francesco e da Francesca Garbinati.
Conseguì la laurea in diritto all’Università di Padova il 15 febbraio 1829. Dopo aver [...] 1848 al 27 marzo 1849 fu ministro dei Lavori pubblici: prima, fino al febbraio del 1849, nel governo guidato da VincenzoGioberti, in cui sedeva anche Urbano Rattazzi, al quale Tecchio rimase politicamente legato pure dopo l’Unità; poi nel governo ...
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SIOTTO PINTOR, Giovanni
Aldo Accardo
– Nacque a Cagliari il 29 novembre 1805 da famiglia di origine spagnola. Il padre era Giovanni Maria Siotto e la madre Luisa Pintor. La famiglia aveva ricevuto da [...] solo successivamente alla concessione dello Statuto.
Dopo essere stato attratto per un breve momento dalle teorie di VincenzoGioberti, Siotto Pintor rifletté sulle sfortunate esperienze del 1848-49 e pubblicò Le speranze vere d’Italia (Cagliari ...
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RETA, Costantino
Antonella Grimaldi
RETA, Costantino. – Nacque a Genova il 5 febbraio 1814 da Giovanni Luca e da Geronima Ansaldo.
Ebbe due fratelli, Giovanni ed Edoardo. Condivise con quest’ultimo [...] in seguito la direzione della rivista Il Mondo illustrato in cui, sviluppando l’impronta del pensiero di VincenzoGioberti, poté liberamente esprimere i suoi sentimenti democratici, pubblicando altresì presso la Tipografia sociale l’opuscolo Popolo ...
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ARRIVABENE, Giovanni
Umberto Coldagelli
Nacque a Mantova il 21 genn. 1787 da nobile famiglia. Suo padre Alessandro, già deputato ai comizi di Lione, ma poi avverso al dominio francese, dovette trascorrere [...] di conoscere, tra gli illustri oppositori del nuovo reaime riparati a Bruxelles, il Tocqueville e il Quinet. Frequentò VincenzoGioberti, per il quale nutriva una profonda amicizia, anche se il suo realismo non gli impediva di giudicare utopia la ...
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PROSPERO, Ada
Tiziana Pironi
PROSPERO (Marchesini Gobetti), Ada. – Nacque a Torino il 23 luglio 1902, unica figlia di Giacomo e di Olimpia Bianchi, agiati commercianti, provenienti dalla valle di Blenio [...] (Ticino).
Si iscrisse al liceo classico VincenzoGioberti di Torino, iniziando a sedici anni a collaborare alla rivista Energie nove, fondata con Piero Gobetti e alcuni loro compagni. I due abitavano nello stesso palazzo e fin dalla più giovane età ...
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RESSMAN, Francesco Costantino Giuseppe
Gerardo Nicolosi
RESSMAN, Francesco Costantino Giuseppe. – Nacque a Trieste il 15 maggio 1832 da Ignazio e da Giuseppina Wöeger.
Rimasto orfano ancora adolescente, [...] di accostarsi alle idee più avanzate del tempo, grazie alle letture di Francesco Domenico Guerrazzi, Niccolò Tommaseo, VincenzoGioberti, autore quest’ultimo che era stato uno dei riferimenti ideologici del 1848 veneto.
Amante delle lettere, delle ...
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DABORMIDA, Vittorio Emanuele
Paola Casana Testore
Nato a Torino il 22 nov. 1842 da Giuseppe, allora tenente colonnello dell'artiglieria, successivamente ministro, e da Angelica de Negry della Niella, [...] capitano nel corpo di Stato Maggiore.
Furono anni fecondi per la sua attivita di scrittore. Nel 1876 a Torino stampava VincenzoGioberti e il generale Dabormida. Documenti... . Fu spinto a quest'opera, come spiega nell'introduzione, dal libro di B. E ...
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PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] del periodico L’Ateneo italiano, che Tosti aveva pensato di avviare con prestigiosi patrioti cattolici come VincenzoGioberti, Silvio Pellico, Alessandro Manzoni, Cesare Cantù e Antonio Rosmini.
Mentre l’abbazia di Montecassino diventava oggetto ...
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POMA, Carlo
Costanza Bertolotti
POMA, Carlo. – Nacque il 7 dicembre 1823 a Mantova da Leopoldo, giurista e consigliere del Regio tribunale di prima istanza, e da Anna Filippini, appartenente a una ricca [...] secondo cui l’indipendenza dell’Italia dovesse essere affidata alla «forza morale dell’educazione», come proponeva VincenzoGioberti, piuttosto che all’azione rivoluzionaria, si potrebbe pensare che riflettesse più il pensiero del confortatore che ...
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ontologismo
s. m. [der. di ontologico]. – Termine usato dal filosofo Vincenzo Gioberti (1801-1852) in opposizione a psicologismo, per indicare il metodo della filosofia che «colloca il termine immediato della cognizione razionale nel suo oggetto,...
bambinita
bambinità s. f. L’insieme delle caratteristiche e qualità essenziali che sono proprie dell’essere bambino, in relazione e opposizione all’essere umano adulto. ♦ Francoise Sagan aveva detto una volta: «Mi incanta l'idea della bambinità...