SINEO, Riccardo
Frédéric Ieva
SINEO, Riccardo. – Nacque a Sale, nell’Alessandrino, il 30 aprile 1805 da Sebastiano e da Paolina Vigliotti.
Ebbe un fratello, Giuseppe Gioacchino, morto appena nato, e [...] importante per la formazione di Sineo fu il cugino di parte paterna, il dotto abate Gian Giulio Sineo, per il quale VincenzoGioberti ebbe parole di elogio (Il gesuita moderno, VI, Torino 1848, p. 3) e che fu ricordato per essere stato «un argine ...
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CHIODO, Agostino
Piero Visani
Nato a Savona il 16 apr. 1791 da Vincenzo e Anna Maria Tagliafico, intraprese studi matematici e nel 1808 era aiutante del genio a La Spezia, addetto alla stesura dei piani [...] -Sineo e Chiodo- Rattazzi, Roma 1906; M. Degli Alberti, Alcuni episodi del Risorgimento italiano, Roma 1907, p. 393; V. Cian, VincenzoGioberti e l'on. ab. G. M. Monti..., in Rassegna storica del Risorgimento, XXIII(1936), pp. 815-818; P. Pieri, L ...
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MASSARI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Taranto l’11 ag. 1821 da Marino, barese, e dalla tarantina Maria Saveria Fedele.
Aveva solo sette anni quando il padre, ingegnere civile e ispettore [...] anche curato per l’editore Botta di Torino i 3 volumi in 4 tomi dei Ricordi biografici e carteggio di VincenzoGioberti: tutta la vita del pensatore torinese vi era divisa in tre periodi e ripercorsa intervallando alla narrazione la pubblicazione di ...
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ROSMINI SERBATI, Antonio.
Fulvio De Giorgi
– Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto, secondogenito di Pier Modesto (1745-1820), patrizio tirolese e nobile del Sacro Romano Impero, e di Giovanna dei conti [...] polemico, altrettanto radicale, ma meno aspro nei toni e meno ostile, quello con Gioberti. Nel 1847 Rosmini pubblicò sia a Milano sia a Napoli VincenzoGioberti e il panteismo. Lezioni filosofiche, senza però che si incrinasse la stima reciproca fra ...
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ROSSI, Pellegrino Luigi Edoardo
Luigi Lacchè
ROSSI, Pellegrino Luigi Edoardo. – Nacque il 3 luglio 1787 a Carrara (allora nel Ducato di Modena e Reggio, retto dalla dinastia estense) da Domenico Maria, [...] nuovi statuti costituzionali, dall’altro l’esplodere della ‘questione nazionale’. I carraresi lo elessero, su suggerimento di VincenzoGioberti, alla nuova Camera toscana; i bolognesi lo vollero alla Camera romana. Tutto congiurava per un suo ritorno ...
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RICASOLI, Bettino
Thomas Kroll
RICASOLI, Bettino. – Nacque il 9 marzo 1809 a Firenze dal barone Luigi e da Elisabetta Peruzzi, appartenente a una delle più insigni famiglie patrizie fiorentine.
Benché [...] anni Quaranta Ricasoli si avvicinò al movimento nazionale, ma non sostenne una posizione favorevole al neoguelfismo di VincenzoGioberti, perché non accettava l’idea di una confederazione italiana presieduta da un papa investito di potere temporale ...
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RUFFINI, Iacopo, Giovanni e Agostino
Arianna Arisi Rota
– Nacquero a Genova rispettivamente il 22 giugno 1805, il 22 settembre 1807 e il 17 febbraio 1812 da Bernardo e da Eleonora Curlo, figlia del [...] a quel punto entrare la possibilità di ricevere un incarico diplomatico, cui evidentemente ambiva e che il governo presieduto da VincenzoGioberti gli aveva già proposto il 22 dicembre 1848 in forma di una missione a Genova presso il commissario ...
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MORANO
Luigi Mascilli Migliorini
– Famiglia di editori, proveniente da antiche origini calabresi (deve il suo nome al paese di Morano Calabro, che Federico II di Svevia, nel 1232, concesse come feudo [...] anni Sessanta. A questa seguì, con breve intervallo di tempo, l’avvio di una ristampa delle Opere di VincenzoGioberti, essa pure destinata a prolungarsi con alterni esiti di pubblico negli anni successivi all’Unità. Queste due scelte editoriali ...
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TERRACINI, Umberto
Aldo Agosti
– Secondo di tre figli, nacque a Genova il 27 luglio 1895 in una famiglia di agiata borghesia ebraica, da Jair, ingegnere civile, e da Adele Segre.
Nel 1899, dopo la prematura [...] si trasferì a Torino dove Terracini frequentò dapprima la scuola ebraica Colonna e Finzi e poi il liceo classico VincenzoGioberti, in cui ebbe come insegnante Umberto Cosmo e conobbe Angelo Tasca. Già nel 1911, attraverso quest’ultimo, si accostò ...
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VENTURA, Gioacchino
Ignazio Veca
– Nacque a Palermo il 7 dicembre 1792 da Paolo, futuro barone di Raulica, e da Caterina Platinelli.
Quinto di dodici figli, apparteneva a una famiglia di nobiltà acquisita [...] il vecchio maestro Lamennais a riconciliarsi con il Papato, ma senza successo. Una lettera di solidarietà a VincenzoGioberti sulla pubblicazione del suo Gesuita moderno destò il fastidio del papa e Ventura dovette ritrattarla. Si adoperò per ...
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ontologismo
s. m. [der. di ontologico]. – Termine usato dal filosofo Vincenzo Gioberti (1801-1852) in opposizione a psicologismo, per indicare il metodo della filosofia che «colloca il termine immediato della cognizione razionale nel suo oggetto,...
bambinita
bambinità s. f. L’insieme delle caratteristiche e qualità essenziali che sono proprie dell’essere bambino, in relazione e opposizione all’essere umano adulto. ♦ Francoise Sagan aveva detto una volta: «Mi incanta l'idea della bambinità...