Pittore (n. Firenze 1694 - m. 1766). Allievo a Bologna di G. dal Sole. Fu uno dei più attivi frescanti del suo tempo: affreschi a Firenze in S. Maria del Carmine (1746-48) e in S. Verdiana (1747-51), nel duomo di Pistoia, nel Palazzo Arcivescovile di Siena, a Roma nella biblioteca del palazzo Corsini (1748), ecc ...
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DEL MORO, Lorenzo
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Felice in Piazza, il 16 dic. 1677 da Carlo di Giovanni e da Lucrezia di Alessandro Pesciuoli (Firenze, Opera di S. Maria del [...] la sua mano in un affresco in palazzo Taddei (ibid., p. 358).
In palazzo Martellini egli fu attivo insieme con VincenzoMeucci e, secondo il Gabburri, "fece cose di maraviglia ...; merita una special menzione la stanza terrena di cantonata dipinta a ...
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BALDRIGHI, Giuseppe
Silla Zamboni
Nacque a Stradella (Pavia) nel 1723. Compì i primi studi artistici a Firenze, sotto la guida di VincenzoMeucci, e si recò poi a Parma, ove ben presto ebbe modo di [...] guadagnarsi la stima del duca Filippo di Borbone e del ministro Guglielmo Du Tillot, che favorivano l'affermarsi in Parma del gusto più raffinato e moderno francese. Scelto dal Du Tillot fra i molti artisti ...
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PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] il ritratto dell’imperatrice Elisabetta Petrovna (perduto).
Nel 1746 partecipò con Sebastiano Conca, Gregorio Guglielmi e VincenzoMeucci alla decorazione della Biblioteca di palazzo Corsini su commissione del cardinale Neri Corsini. Suoi sono i ...
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CONTI, Francesco
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 20 gennaio del 1681 da Carlo e Umiltà Ciabilli, probabilmente parente del pittore Giovanni C. Ciabilli; insieme con il Ciabilli il C. fu allievo [...] di genere), senza emigrare come Sebastiano Galeotti o Giuseppe Grisoni; poco più anziano di Agostino Veracini e VincenzoMeucci, li vince per la luminosità del tocco, che trasfigura il sottofondo solidamente fiorentino e gli atteggiamenti non ...
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EREDI, Benedetto
Artemisia Abrami Calcagni
Nacque nel 1750 a Ravenna, dove apprese i principi dell'arte dell'incisione; poi si stabilì a Firenze dove lavorò, incise e pubblicò soprattutto insieme con [...] Gio. Camillo Sagrestani e da disegno di P. Ermini; la tavola CXIX Lo sposalizio di Maria Vergine da invenzione di VincenzoMeucci e da disegno di Carlo Bozzolini.
Sempre del 1795 è una incisione di cui un esemplare è conservato presso la Biblioteca ...
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GIARRÈ (Giarré), Pietro
Susanne Adine Meyer
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita del G., la cui formazione si svolse probabilmente nella bottega di Filippo Giarrè (attivo a Firenze fin [...] a riscontri stilistici e compositivi è stata anche avanzata l'ipotesi di una formazione del G. presso la bottega di VincenzoMeucci, pittore attivo alla metà del secolo nella decorazione di chiese e di palazzi fiorentini (Roani Villani, p. 372).
La ...
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GHERARDINI, Tommaso
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 21 dic. 1715. Poiché fin da bambino sembra che preferisse disegnare "pittoreschi capricci" più che "attendere alle umane lettere" (Pazzi, [...] l'accademia, il G. iniziò a collaborare con VincenzoMeucci, pittore molto apprezzato nella Firenze del pieno Settecento a trompe-l'oeil sulle pareti sottostanti.
L'alunnato presso Meucci e la protezione dei Martelli consentirono al G. di conquistarsi ...
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LANFRANCHI ROSSI, Carlo Giuseppe
Paola Lunetta Franco
Figlio di Federigo, nacque intorno al 1730 quasi certamente a Pisa, poiché in diversi suoi libretti è indicato come patrizio pisano.
Apparteneva [...] 'isola di Calipso (dramma per musica, "la musica parte è propria e parte sotto la direzione del sig Gio. VincenzoMeucci", Firenze, Cocomero, autunno 1773); Gli errori di Telemaco (dramma per musica, G. Gazzaniga, Pisa, Prini, primavera 1776); Tito e ...
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ANDERLINI, Pietro
Elena Povoledo
Nato a Firenze e ivi operante nella prima metà del secolo XVIII, fu pittore a fresco di prospettive e decorazioni architettoniche oggi per la maggior parte perdute; [...] " nel palazzo dell'arcivescovado fatto ricostruire nel 1737 da monsignor Giuseppe Martelli (architetture dell'A., sfondi di VincenzoMeucci); affreschi nella chiesa di San Giuseppe, in collaborazione con Sigismondo Betti, e nella badia benedettina in ...
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