Artista italiana (n. Cava de’ Tirreni 1977). Ha studiato violino, cinema e arte e ha insegnato linguaggio audio-visivo presso l’Università Complutense e l’Università di Castilla-La Mancha di Madrid. Artista [...] multidisciplinare, che utilizza dipinti, disegni, collage, installazioni, video e fotografie, incentra le sue performance sulla partecipazione pubblica. Nelle sue opere affronta temi quali l’emancipazione ...
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Pittore (Parigi 1876 - Rueil-la-Gadelière, Eure-et-Loir, 1958). Figlio di musicisti, giovanissimo si dedicò allo studio del violino per poi volgersi, dopo l'incontro con A. Derain a Chatou, alla pittura. [...] Formatosi da autodidatta, esordì con opere d'accentuato espressionismo profondamente ispirate alle soluzioni di V. van Gogh e di H. Matisse; in contatto con il gruppo dei Fauves, con questi espose nel ...
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GATTI, Girolamo
Paolo Di Paola
Nacque a Bologna nel 1662, in una famiglia di modeste condizioni (Zanotti, p. 339). In un primo momento si dedicò allo studio del violino passando, in seguito, a quello [...] dell'architettura. Non più giovanissimo, cominciò a studiare pittura e divenne allievo, a Bologna, del pittore Marcantonio Franceschini. Sotto la guida del maestro, del quale fu copista e collaboratore, ...
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PELUZZI, Eso
Francesca Franco
PELUZZI, Eso. – Nacque a Cairo Montenotte (Savona) il 6 gennaio 1894 da Giuseppe, liutaio, e da Placida Rodino, fotografa, quinto di otto figli.
Nutrì inizialmente il sogno [...] 1977; L. Carluccio - G. Arpino, E. P. (catal., Torino), a cura di M. De Micheli, Milano 1979; E. P.: frammenti di violini (catal.), Cremona 1982; D. Piazza, La decorazione del palazzo comunale di Savona e il dibattito sulla pittura murale, in Atti e ...
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GALLI, Aldo
Daniela Lancioni
Nacque a Como il 10 nov. 1906 da Attilio, impiegato municipale, e da Angela Castelletti.
Nel 1917 si iscrisse al ginnasio presso il collegio Gallio e contemporaneamente [...] intraprese lo studio del violino. Espulso dalla scuola per aver lanciato un calamaio all'insegnante di matematica che lo aveva sorpreso a disegnare caricature, il G. frequentò lo studio del pittore L. Binaghi dove si esercitò nella pittura, nel ...
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LAZZARI, Beatrice (Bice)
Sergio Cortesini
Nacque a Venezia il 15 nov. 1900, secondogenita delle tre figlie di Luciano, commerciante, e Francesca Rinaldo, di agiata famiglia di imprenditori edili e architetti. [...] Dopo un incerto avvio allo studio del violino, al liceo musicale B. Marcello (1912-13), nel 1916 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Venezia. Alla fine del 1917, in seguito alla disfatta di Caporetto, la famiglia si trasferì a Firenze; e la L. ...
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BONZAGNI, Aroldo
Luciano Caramel
Nacque a Cento (Ferrara) il 24 sett. 1887 da Felice e Angela Gilli. A Cento, dove poteva vedere gli affreschi giovanili del Guercino, ebbe i primi insegnamenti da un [...] ), Il cieco (1917-18, Milano, coll. Stucchi), Rifiuti della società (1917-18, Cento, Gall. d'arte mod.), Molinari col violino (1917-18, ibid.), Andrea Bonalumi (1917-18, Milano, propr. eredi Bonzagni), L'organetto (1917-18, Milano, propr. E. Bonzagni ...
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DELLEANI, Lorenzo
Maria Flora Giubilei
Terzo figlio di Agostino, "misuratore competente" nel Corpo reale del genio civile, e di Maddalena Billotti, nacque a Pollone Biellese il 17 genn. 1840. Iniziò [...] presso il collegio di Saint-Jean-de-Maurienne, dove rivelò una particolare sensibilità per la musica e lo strumento del violino; sarà uno zio materno, Pietro Antonio Billotti (1792-1878), a stimolare il suo interesse per la pittura (pittore sarà pure ...
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Pittore veneziano (primi decennî sec. 16º), seguace di Giorgione, fu in rapporto col gruppo trevigiano di P. M. Pennacchi e di D. Capriolo. Importante è la Madonna (unica opera firmata e datata 1511) nel [...] si adatta ai soggetti profani, tra cui i cosiddetti Verdelotto e Ubretto (Roma, palazzo Venezia), il Suonatore di violino (Vienna, Kunsthistorisches Museum) e varie altre teste e mezze figure di cantori e musici, che vengono periodicamente attribuite ...
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Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] in un secondo momento si sarebbe giunti ad un oggetto lavorato in un sol pezzo, quale è attestato dalla f. "ad arco di violino", nota tuttavia anch'essa nella tarda Età del Bronzo in Grecia, in Italia e nell'Europa centrale. Se ne deduce che la f ...
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violino
s. m. [der. di viola2]. – 1. a. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia della viola, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del soprano, offrendo l’estensione più acuta di tutti gli...
violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.