NORVEGIA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XXIV, p. 944; App. I, p. 899; II, II, [...] alcune delle opere più significative della musica norvegese apparse nella seconda metà del secolo, come il Concerto per violino e orchestra (1953) e la Terza sinfonia (1957). Rispetto alla tendenza neo-folkloristica e a quella impressionistica di ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] Il suonatore girovago Giuseppe Costa, di 38 anni, originario di Asiago, è a Venezia da vent’anni. «Suona clarinetto, violino e mandolino. [Il 13 maggio 1848] sta ascoltando in piazza San Marco i racconti di alcuni soldati dello Stato pontificio, che ...
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FRANCIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Bruno Tobia
Jacqueline Risset
Eugenia Equini Schneider
Marina Righetti Tosti-Croce
Jean-Louis Froment
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XV, [...] discorso musicale: la rinuncia alla teoria dodecafonica è già nel Concerto per pianoforte e orchestra (1954) e nel Concerto per violino e orchestra (1957). Tra le sue opere migliori, il poema sinfonico Jerome Bosch Symphonie (1960).
Al di fuori del ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] ha fondato il gruppo Ad hoc Bern, rivolto al repertorio della nuova musica. Delle sue composizioni si ricordano lo studio per violino Stille (1984), l'opera da camera Zerstreute Wege, per voci, orchestra da camera e nastro magnetico (1981-83) e la ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] di Lenin), Giulia era nata nel 1896 a Ginevra e aveva studiato a Roma dove, nel 1915, si era diplomata in violino presso l'Accademia di S. Cecilia. Iscritta dal settembre 1917 al partito bolscevico, aveva partecipato, insieme con la famiglia, alla ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] come «abituale principio» e «logico corollario»: «La resistenza, individuale e collettiva, agli atti dei pubblici poteri che violino le libertà fondamentali e i diritti garantiti dalla presente costituzione, è diritto e dovere di ogni cittadino ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] l’origine più remota di un’arte propriamente strumentale. Nel 18° sec. tale forma di stile incontrò grande fortuna nella musica per violino e fu sviluppata da artisti come T. Albinoni e A. Corelli. La loro lezione culminò poi nell’opera di A. Vivaldi ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] in opere della fine degli anni Quaranta, come 3 compositions per pianoforte (1947-48), Composition per flauto, clarinetto, violino e violoncello (1948), Composition per 12 strumenti (1948; rev. 1954). Powell, allievo di P. Hindemith all'università di ...
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violino
s. m. [der. di viola2]. – 1. a. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia della viola, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del soprano, offrendo l’estensione più acuta di tutti gli...
violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.