Musicista (Parigi 1835 - Algeri 1921), allievo di C.-M. Stamaty, P. Maleden, Fr. Benoist e D. Halévy. Esordì quale pianista nel 1846, e come compositore nel 1852. Organista (1853) di St. Merry e (1857) [...] 1877); 3 sinfonie, 4 poemi sinfonici (tra i quali la celebre Danse macabre, 1875), 5 concerti per pianoforte, 3 per violino e 1 per violoncello (il fortunato Concerto in la min., 1879), e musiche orchestrali e da camera d'ogni sorta, comprendenti ...
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VOGEL, Wladimir
Alberto PIRONTI
Musicista, nato a Mosca il 29 febbraio 1895. Di padre tedesco e di madre russa, iniziò i suoi studî musicali a Mosca e li proseguì, dopo la prima guerra mondiale, a Berlino, [...] ). Fra i suoi lavori orchestrali, figurano: Sinfonia fugata (1925), Due studî (1931), Tripartita (1934), Concerto per violino e orchestra (1937), Sette aspetti di una serie dodecafonica (1950), Preludio, interludio e postludio (1954), Concerto per ...
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FEO, Francesco
Teresa Chirico
Nato a Napoli nel 1691, forse figlio di un sarto di cui si ignora il nome, entrò il 3 sett. 1704 nel conservatorio di S. Maria della Pietà dei Turchini, e vi rimase probabilmente [...] -Gloria da 4 a 10 voci; Messe pastorali da 4 a 10 voci e una Missa defunctorum, in re min., 5 voci, violino e basso continuo (1718); e altre composizioni, tra cui numerosi salmi e cantici (sette Beatus vir, otto Confitebor, undici Dixit Dominus, otto ...
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CASTAGNONE, Riccardo
Salvatore De Salvo
Nacque a Brunate (Como) il 10 sett. 1906 da Mario e Luisa Prati. Proveniente da una famiglia benestante (il padre era avvocato), poté dedicarsi nel contempo agli [...] Milano, sotto la direzione di Nino Sanzogno. Nel giugno del 1948 fu nuovamente alla Scala, in coppia con il violinista Arthur Grumiaux; la loro collaborazione proseguì fino agli anni Ottanta, per oltre cento concerti, che si svolsero nelle maggiori ...
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GUBITOSI, Emilia
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 3 marzo 1887, da Samuele e Filomena Abbamonte. Allieva del conservatorio di S. Pietro a Majella, studiò composizione e armonia con N. D'Arienzo [...] di E. de' Cavalieri, H. Purcell, A. e D. Scarlatti. Opere didattiche: Esercizi preliminari per la pratica di chiavi di violino e basso, Milano 1918; Guida per ilsolfeggio cantato e il dettato melodico, Milano-Napoli 1934; Suono e ritmo, Napoli 1920 ...
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Erdmann, Hans (propr. Hans Erdmann Thimotheus Guckel)
Ermanno Comuzio
Compositore e musicologo tedesco, nato a Breslau il 7 novembre 1887 e morto a Berlino il 21 novembre 1942. Alla musica per il cinema [...] più esauriente ed interessante di tutta la musica per il cinema muto, non solo tedesca"(1995, p. 46).
Studiò violino, teoria musicale e composizione nella sua città natale, dove fece anche le prime esperienze concertistiche (1907-08). Dopo aver ...
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LANCETTI (Lanzetti), Salvatore
Luca Mancini
Nacque a Napoli intorno al 1710. Studiò violoncello e composizione nella sua città natale, presso il conservatorio di S. Maria di Loreto.
Dopo un breve soggiorno [...] nuovamente scritturato a Torino dall'orchestra del Regio, percependo, al pari di più noti musicisti del tempo, quali il violinista Giovanni Battista Somis e l'oboista Alessandro Besozzi, il cospicuo compenso di 500 lire, a testimonianza di una ormai ...
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CONTESSA, Enrico
Bianca Maria Antolini
Nacque a Torino il 27 novembre 1877 da Domenico ed Erminia Derossi. Studiò a Torino con F. Bufaletti per il pianoforte, G. Cravero e D. Thermignon per la composizione, [...] anni 1908-1911 alcuni concerti sinfonici al liceo musicale di Torino. Oltre che come solista, suonò anche in duo con i violinisti E. Polo (esecuzione delle dieci sonate di L. van Beethoven a Torino nel 1920), A. Ruggenini, con cui effettuò nel 1922 ...
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Famiglia di liutai attivi a Cremona dalla metà del sec. 17º alla metà del 18º. Il fondatore, Andrea (Cremona 1626 circa - ivi 1698), studiò con N. Amati e lavorò dal 1650 al 1695, seguendo talvolta anche [...] : gli strumenti possono infatti rivaleggiare con quelli dello Stradivari. In confronto con gli Stradivari, i G. del Gesù (i violini sono pochi, una cinquantina in tutto) hanno impronta meno dolce, ma rivelano una continua e fortunata ricerca di suono ...
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DEL MONACO, Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 27 luglio 1915 da Ettore, funzionario dell'amministrazione comunale, e da Flora Giachetti che, dotata di una bella voce e di un naturale talento [...] in seguito sarebbe divenuto suo insegnante. Lasciata la Libia, si stabilì a Pesaro; nel 1928 si iscrisse nella classe di violino del liceo musicale "G. Rossini", studio che ben presto abbandonò avendo scoperto di possedere una voce tenorile robusta e ...
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violino
s. m. [der. di viola2]. – 1. a. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia della viola, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del soprano, offrendo l’estensione più acuta di tutti gli...
violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.