adizzare
. Per " incitare ", " stimolare ". Si trova soltanto in If XXVII 21, in rima: Istra ten va, più non t'adizzo: parole che Guido da Montefeltro attribuisce a Virgilio, nel momento in cui questi [...] aveva congedato Ulisse. D. precisa che il suo maestro, nel pronunciarle, parlava lombardo. Ma il verbo a., a differenza di istra, non rivela connotati settentrionali, innestandosi legittimamente nell'area ...
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tracotanza
Antonio Lanci
Vale fondamentalmente " presunzione ", " arroganza ", " temerarietà ": la tracotanza dei diavoli custodi della città di Dite, quando tentano di impedire l'ingresso a D. e a [...] Virgilio, non è nova, in quanto " i demoni si opposero, secondo una antica tradizione, alla discesa di Cristo al Limbo " (Scartazzini-Vandelli, a If VIII 124).
Il termine è detto sinonimo di inreverenzia in Cv IV VIII 1 Tullio, nel primo de li Offici ...
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Ravenna
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Topografia e storia. - R. si formò - forse fin dai tempi etruschi - ai margini di un'estesa laguna, " che un fascio di cordoni litorali... delimitava [...] appena allusa, in una luce dimessa ma tranquilla, rispetto a Bologna (saltus et rura ignara deorum, Eg II 41), dove il Del Virgilio lo ha invitato a cingere la corona di alloro sempre che si degni di comporre per i dotti un poema di attualità storica ...
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(gr. Κέρβερος) Favoloso cane della mitologia greca, custode dell’entrata dell’Ade. Compare per la prima volta nella Teogonia esiodea, dove è detto figlio di Tifone e di Echidna, fratello dell’Idra di Lerna [...] fornito di 50 teste (poi comunemente tre). La descrizione del suo orribile aspetto è presente anche nell'Eneide di Virgilio e nelle Metamorfosi di Ovidio. Fu trascinato una volta sulla Terra da Eracle. Nel culto, l’elemento rituale più connesso con C ...
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Poeta (2a metà sec. 3º d. C.), forse di Carta gine, autore di Cynegetica, poemetto didascalico-mitologico (superstiti i primi 325 versi), e di 4 egloghe, a imitazione di Virgilio e di Calpurnio (nei codici [...] esse seguono le egloghe di Calpurnio, e perciò furono, erroneamente, per lungo tempo attribuite a quest'ultimo) ...
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fascio
Enrico Malato
Nel senso di " gruppo di persone abbracciate e strette le une contro le altre ", in If XXXI 135 poi fece sì ch'un fascio era elli e io: Virgilio abbraccia D., lo cinge con le sue [...] formando un fascio con lui, per permettere ad Anteo di portarli sul fondo del pozzo di Lucifero.
Qualche commentatore intende che Virgilio fa " in modo da interporsi, da esser mezzo tra Dante e Anteo, come ha fatto con Gerione " (Grabher; cfr. If ...
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Sirone
Filosofo (1° sec. a.C.). Si trasferì, insieme con Filodemo, dalla Siria in Italia. Presso la scuola epicurea di Napoli, da essi fondata, ebbero come allievo il poeta Virgilio. ...
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Storico latino (n. Padova 59 a. C. - m. 17 d. C.), autore di una storia di Roma dalla fondazione della città (ab Urbe condita libri) alla morte di Druso (9 a. C.). Di questa vasta trattazione in forma [...] perché L. intese scrivere l'epopea del popolo romano, con intenti sostanzialmente non diversi da quelli che spinsero, in pari tempo, Virgilio alla stesura dell'Eneide, si comprendono le deficienze di cui s'è detto e di cui, dato l'assunto, L. non ...
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Filologo italiano (Pomarance 1878 - Firenze 1958); prof. (dal 1918) nelle univ. di Messina, Palermo, Milano, Bologna, Roma. Socio nazionale dei Lincei (1947). Si occupò in particolare di Sallustio, di [...] Virgilio (L'oltretomba nell'Eneide, 1924; Esegesi virgiliana antica, 1930), e degli antichi grammatici di cui curò una edizione (Grammaticae romanae fragmenta, 1907). Numerosi saggi generali e ricerche particolari sono raccolti negli importanti Studi ...
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Brindisi (Brandizio)
Adolfo Cecilia
La città pugliese, che ai tempi di D. conobbe un periodo di rinnovata prosperità sotto gli Angioini, è citata in Pg III 27, ove Virgilio, parlando del proprio corpo, [...] dice: Napoli l'ha, e da Brandizio è tolto. Il toponimo, derivato dal latino Brandisium, è forma gallicizzante attestata nella tradizione testuale e in alcune carte geografiche del Due e Trecento, per esempio ...
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virgiliano
(non com. vergiliano) agg. [dal lat. Vergilianus]. – Di Virgilio, poeta latino del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: l’opera v.; la poesia v.; il poema v., l’Eneide; l’esametro v.; la malinconia...
epanodo
epànodo s. m. [dal lat. tardo epanŏdus, gr. ἐπάνοδος «regressione»]. – Figura retorica, detta con termine lat. regressio, consistente nella ripresa, ampliata con particolari, di una o più parole prima soltanto elencate o accennate;...