Tarpea, Rupe
Manlio Pastore Stocchi
Scoscendimento sul versante meridionale del Campidoglio, donde in antico i Romani solevano precipitare i traditori. Nell'uso specialmente poetico ‛ Tarpeia rupes [...] ' o ‛ Tarpeia sedes ' è, per sineddoche, il Campidoglio stesso: cfr. ad esempio Virgilio Aen. VIII 347 (con dittologia sinonimica) " Hinc ad Tarpeiam sedem et Capitolia ducit ". Così " Tarpeia arx " è la rocca capitolina al v. 652, verso che D. cita ...
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naso
Luciano Graziuso
Il termine ricorre solo nell'Inferno e nel Purgatorio (una volta nel Detto).
E sempre in senso proprio: Pier da Medicina forata avea la gola / e tronco 'l naso infin sotto le ciglia [...] 'l naso (Pg XV 7); cfr. anche If XXV 128 e 45 dove, col porsi 'l dito su dal mento al naso, D. invita Virgilio al silenzio e all'attenzione.
Nella valletta dei principi, il maschio naso distingue dagli altri Carlo d'Angiò, il nasuto (Pg VII 113 e 124 ...
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quia
La congiunzione latina, che ricorre nella Vita Nuova (nel senso di " poiché ") tra le parole attribuite allo spirito naturale in balia di Amore (Heu miser, quia frequenter impeditus ero deinceps, [...] (processo logico dall'effetto alla causa); e ‛ a priori ' o ‛ quia ' (dalla causa all'effetto) ". Le parole di Virgilio vogliono essere un'esortazione all'umiltà intellettuale, in conformità all'ammonimento di s. Paolo: " non plus sapere quam oportet ...
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(gr. Διδώ, lat. Dido -onis) Leggendaria regina fenicia (il nome fenicio era ῾Allīzāh, Elissa, "la gioconda"), figlia del re di Tiro, Muttone. Dopo che il ricchissimo suo zio e sposo Sicherba (Sicheo) [...] Sicheo, quando Iarba pretese di sposarla.
Ma già Nevio mette la leggenda di Didone in relazione con quella di Enea, e Virgilio nell'Eneide fa che Didone, per intervento di Venere, s'innamori dell'eroe troiano profugo a Cartagine, si unisca a lui ...
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VELLUTELLO, Alessandro
Enrico Carrara
Nacque nell'ultimo quarto del sec. XV a Lucca, ma della sua vita non sappiamo altro se non che lavorò per lo stampatore G. A. da Sabbio, di cui curava nel 1534 [...] l'edizione dì Virgilio con il commento di Servio; e nel 1554 quella della Divina Commedia. E siccome amava aggiungere alla dichiarazione dei testi qualche attraente curiosítà editoriale, vi inserì un discorso sulla topografia dell'Inferno; così, ...
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Quattro passi tra le nuvole
Claudio G. Fava
(Italia 1942, bianco e nero, 94m); regia: Alessandro Blasetti; produzione: Giuseppe Amato per Cines; soggetto: Cesare Zavattini, Piero Tellini; sceneggiatura: [...] si coglie anche la notevole qualità patetico-ridanciana dei caratteristi d'epoca (da Lauro Gazzolo a Enrico Viarisio, da Virgilio Riento a Carlo Romano, per far solo qualche nome) mentre la fragilità del personaggio della Benetti è anche un sintomo ...
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grifo
Vincenzo Valente
L'unica occorrenza è in If XXXI 126 però ti china e non torcer lo grifo. G. è propriamente " muso di animale ", " grugno "; ma torcer lo grifo, a parte la convenienza dell'espressione [...] dire, e ha qui il senso di " sdegnare ", " disprezzare ", anche senza supporre un effettivo disdegno del gigante per la richiesta di Virgilio.
Per altro nella lingua di D. ‛ torcere il g. ' è modo metaforico e non letterale, come l'altro, ‛ avere a ...
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piglio
Alessandro Niccoli
Vale " aspetto o atteggiamento del volto ", né allude necessariamente a un comportamento ostile, come per lo più avviene nell'uso attuale; è perciò sempre accompagnato da un [...] in entrambi gli esempi è in rima equivoca con piglio, deverbale di ‛ pigliare '). Il libero piglio con cui Virgilio risponde a D. (Pg III 64) è il " fare franco e sicuro proprio di chi si sente finalmente libero da un'incertezza penosa " (Scartazzini ...
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Medico e botanico (Bagnacavallo 1806 - ivi 1888). Compose la Flora pyrenaea, frutto dei suoi numerosi viaggi nei Pirenei (ne furono pubblicati, postumi, 2 volumi, 1897-99), e una Flora virgiliana (1869), [...] in cui sono identificate e descritte tutte le piante ricordate da Virgilio. ...
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(gr. Γλαῦκος) Mitico pescatore di Antedone in Beozia, figlio del fondatore di quella città, Antedone, e di Alcione (o di Posidone e di una Naiade). Per aver mangiato un’erba portentosa divenne un dio [...] marino, al quale si attribuivano virtù profetiche. Virgilio ne fa il padre della Sibilla Cumana; è ricordato da Dante. In altre versioni è messo in relazione con gli Argonauti e sarebbe stato il costruttore della nave Argo. G. amò invano Scilla e fu ...
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virgiliano
(non com. vergiliano) agg. [dal lat. Vergilianus]. – Di Virgilio, poeta latino del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: l’opera v.; la poesia v.; il poema v., l’Eneide; l’esametro v.; la malinconia...
epanodo
epànodo s. m. [dal lat. tardo epanŏdus, gr. ἐπάνοδος «regressione»]. – Figura retorica, detta con termine lat. regressio, consistente nella ripresa, ampliata con particolari, di una o più parole prima soltanto elencate o accennate;...