Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] è usato consapevolmente, il dialettismo, almeno nei testi in prosa, viene spesso trattato come un forestierismo, evidenziato dalle virgolette o anche accompagnato da una glossa esplicativa che contiene in genere un riferimento a una precisa realtà ...
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Gli aggettivi qualificativi sono la maggior parte degli ➔ aggettivi e formano al tempo stesso una lista che può essere illimitatamente arricchita. Hanno le seguenti proprietà:
(a) in funzione di ➔ attributo, [...] sempre femminile e che la forma maschile si possa usare solo in modo scherzoso, come si vede anche dall’uso delle virgolette in (10):
(8) L’incredibile storia che arriva dagli Stati Uniti ricorda vagamente il film «Junior» con Arnold Schwarzenegger e ...
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Il sinistrese è stato definito
una invenzione linguistica, collettiva e spontanea, di rapida e facile comunicazione, intesa a coprire la mancanza di idee generali e di prospettive per il futuro che è dell’intera [...] nel discorso dei gruppi di contestazione con chiari segnali di polemica presa di distanza, quali le virgolette (uomini politici «democratici»), precisazioni lessicali (docenti cosiddetti democratici), sottolineature lessicali dell’appartenenza a un ...
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La maiuscola (dal diminutivo del lat. maius «maggiore») o lettera grande è una lettera che si rende più visibile rispetto alle altre attraverso la maggiore dimensione e con altre forme di enfasi grafica [...] maiuscola è solitamente legata a quella del punto fermo e ai due punti che introducono un discorso diretto compreso tra ➔ virgolette o trattini lunghi (➔ trattino). Tuttavia, questa che oggi è la regola non è sempre stata tale nella storia della ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] si possono riscontrare anche nei testi scritti, accanto a un uso appropriato di caratteristiche e segni tipografici, quali le virgolette, il corsivo o anche il neretto e le parentesi. Sono tutti mezzi che permettono sia di prendere le distanze ...
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Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] «cerco di ricordare», muovere su e giù gli indici e medi paralleli con entrambe le mani alzate, a palme in avanti «virgolette» (fig. 3), cioè «quello che dico è una citazione, ne prendo le distanze»).
Altri informano sugli scopi della frase, del ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] di restaurazione.
Anche nell’uso lessicale il sostanziale fallimento della «bonifica linguistica» fascista (espressione adoperata tra virgolette in Migliorini 1941: 22 e 26) è dimostrato dalla modesta fortuna nel dopoguerra dei sostituti italiani ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] . Non mancano, naturalmente, reciproche influenze tra i due canali, come quando, parlando, si imita il gesto delle virgolette o, scrivendo, si utilizza il maiuscolo (➔ maiuscola) per riprodurre una parola pronunciata a voce più alta.
Sebbene ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] varia natura (cfr. Mortara Garavelli 1985: 122). La scelta di collocare una porzione di testo tra parentesi, trattini o virgolette sembrerebbe cioè rivelare in alcuni casi la volontà di chi scrive di inserire una ‘seconda voce’ nel cotesto diegetico ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] io lascerei‹ii› sono problemi # delle cose private del del delle specialmente le le cose # ‹inspirazione› diciamo così fra virgolette le disgra+ non le metterei mai in # prima pagina comunque vabbè lasciamo stare
Al contrario la scrittura, che è un ...
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virgolette
virgolétte s. f. pl. [dim. di virgola]. – Due segni, per lo più simili a virgole, che nella scrittura si pongono, semplici o in coppia, prima e dopo la parola o le parole cui per qualche ragione si vuol dare particolare risalto...
virgolettare
v. tr. [der. di virgolette] (io virgolétto, ecc.). – Chiudere una o più parole, un passo, un nome, tra virgolette, nella scrittura e nella stampa: v. una citazione, un brano, il titolo di un’opera o di una rivista; il discorso...