Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] culto, ora di magia; oltre a ciò, infine, vi sono riti magici che non hanno relazione né con l'uno né con l'altra. Più , asceti, vergini consacrate a Dio, che nell'imitazione delle virtù di Cristo dànno prova di un eroismo incruento equivalente a un ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] divino, e nelle quali è da demonî sottoposta ad esame sulle sue virtù e i suoi vizî. Il purgatorio non è menzionato, ma la preghiera estrema ruina.
Numerose sono le ricette medicinali, le formule magiche in copto e gli amuleti che ci son conservati; ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] europea del teatro degli anni Sessanta. Fondato verso il 1965, con magiche messe in scena da A. Čechov e A. de Musset, da Mezzadri (di lei si ricorda almeno L'obbedienza non è più una virtù su Don Milani, e nel 1976, con altro gruppo, un Pellicano ...
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I. Vita e opere. - Da Giovanni Bruno, gentiluomo soldato, e da Flaulisa Savolino nacque in Nola, sull'inizio del 1548, Filippo, che poi prese il nome di Giordano quando a Napoli - ove nel 1562 passò a [...] che B. ha trattato nei dialoghi morali e nelle opere magiche in modo che non è facile ritrovare il filo dell'unità , il vero e solo possesso riconosciuto allo spirito umano. Quindi la virtù, posta nell'amore e nelle opere utili al convitto umano, non ...
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Una delle più singolari figure dell'antica Roma. Nato a Tuscolo nel 234 a. C. da una famiglia di agricoltori di media agiatezza, trascorse la sua adolescenza semplice e attiva lavorando di sua mano i campi [...] importanti (capitulatim dice Nepote), che potevano insegnare le grandi virtù dei maggiori. Il contenuto e la disposizione della materia sono ricette mediche, culinarie, rituali religiosi e formule magiche, schemi di contratti, ecc.; tutto ciò insomma ...
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Nel suo significato etimologico e più comprensivo (lat. confessio, da confiteor "dichiaro apertamente") è un esplicito riconoscimento relativo a un fatto o a un'idea del confidente. Più particolarmente, [...] testi dei sarcofagi e fra i testi delle piramidi. In tutto ciò è in gioco, a quanto pare, l'antica credenza nella virtùmagica della parola, onde, a quel modo che l'enunciazione di un peccato commesso vale a rievocarlo, così la negazione del peccato ...
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MAROCCO
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Maria Luisa Zaccheo
Stefania Parigi
(XXII, p. 388; App. I, p. 825; II, II, p. 269; III, II, p. 39; IV, II, p. 403)
Nel 1990, secondo [...] di vista sia ambientale che sociale, e ciò in virtù della sua organizzazione spaziale, che si basa sul modello del 1975, drammatica storia di una donna che ricorre alle pratiche magiche per recuperare il marito; Quarantaquatre, ou les Récits de la ...
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Di questo singolare scrittore latino, che fu il più versatile e fecondo del secolo degli Antonini (II d. C.), i dati biografici si ricavano pressoché per intero dalle sue stesse opere, più o meno copiosi [...] patria delle streghe, per affari e per desiderio di apprendere l'arte magica, diviene ospite ad Ipata d'un tale la cui moglie è una da Venere alle più dure prove, che riesce a superare in virtù di aiuti pietosi e miracolosi; finché la ritrova Amore e ...
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Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] 'uccisione del figlio, della moglie, del servo, in virtù del diritto potestativo. Alcune tribù del Congo Belga non purgato con il sacrificio d'un bufalo.
Quando la concezione magico-sacra del delitto tramonta, l'idea della responsabilità si fa ...
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Religione (fr. conversion; sp. conversión; ted. Bekehrung; ingl. conversion). - In latino conversio, da converti o se convertere, vale originariamente "portarsi dall'uno all'altro luogo", "volgersi verso [...] a Dio, pure di fatto spesso conserva molte pratiche magiche e considera il culto come un contratto bilaterale; in acquisto del sommo bene, che è realtà positiva e consiste nella virtù, cioè nella pratica della vita conforme al mondo delle idee o ...
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magico
màgico agg. [dal lat. magĭcus, gr. μαγικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Di magia o della magia, che si riferisce alla magia o è proprio della magia: arte m., arti m.; riti m., cerimonie m.; formule m.; scongiuri, esorcismi m.; operazioni...
virtu
virtù (ant. virtude o virtute, e anche vertù, vertude o vertute) s. f. [lat. virtus-ūtis «forza, coraggio», der. di vir «uomo»; il sign. moderno è dovuto principalmente al lat. cristiano]. – 1. a. Disposizione naturale a fuggire il male...