Signore di Verona (n. 1362 - m. 1388). Figlio naturale di Cansignorio, gli successe nel 1375 (dapprima sotto la guida di Guglielmo Bevilacqua) col fratello Bartolomeo II, pure naturale, ch'egli fece poi [...] uccidere nel 1381. Sconfitto dai Padovani e dai Visconti (18 ott. 1387), fu cacciato da Verona e con lui finì la signoria scaligera. Suo figlio, Canfrancesco, morì nel 1392 esule a Ravenna, patria della madre Samaritana da Polenta. ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] , e individuò questo modello in Senso (1954), dove Luchino Visconti offre un'ampia visione storico-critica del Risorgimento italiano, oppure e i suoi fratelli (1960), ancora di Visconti, che costituisce una grande rappresentazione epico-tragica dell ...
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Girotti, Massimo
Silvio Alovisio
Attore cinematografico e teatrale, nato a Mogliano (Macerata) il 18 maggio 1918 e morto a Roma il 6 gennaio 2003. La prestanza fisica e il volto fotogenico contribuirono [...] story di S. Kingsley, e nel personaggio di Trofimov in Il giardino dei ciliegi di A.P. Čechov, messo in scena da Visconti nel 1965. Nel 1968 Pasolini gli affidò il complesso ruolo del padre nel film Teorema: l'incontro con Pasolini (con il quale ...
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CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] per ordine di Ottone Visconti), non è compreso nel novero delle famiglie ascritte al decurionato nel secolo XVIII: forse a causa della nascita illegittima dell'avo di Francesco, che nel 1680 dovette addivenire ad una transazione con la Regia Camera ...
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PICCININO, Jacopo
Serena Ferente
PICCININO, Jacopo (o Giacomo). – Nato a Perugia nel 1423 dal condottiero Niccolò Piccinino e probabilmente Gabriella di Bartolomeo Sestio, deve aver fatto parte della [...] e Piacenza. Il 13 agosto completò il matrimonio con Drusiana, allora ventisettenne, e la coppia fu ospite di Bianca Maria Visconti a Pavia.
In questi mesi prese forma la congiura tra Francesco Sforza e Ferrante d’Aragona che sfociò, forse con la ...
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CRISTIANI (de Christianis), Catelano
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio del notaio e giurisperito Franceschino di Tedisio, nacque con molta probabilità a Pavia intorno al 1350, o poco dopo.
La famiglia [...] dei malefizi e giudice dei dazi a Milano nel 1393, sottoposto a sindacato nel 1395, poi vicario generale di Filippo Maria Visconti; Giacomo, lui pure notaio, giudice delle bollette a Milano nel 1392. morto nel 1430 e sepolto in S. Francesco di Pavia ...
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CHIANO (Chianni)
Evandro Putzulu
Appartenne certamente alla famiglia dei marchesi di Massa, la casata pisana che si era insediata, verso la fine del XII sec., sul trono giudicale di Cagliari. Non si [...] giudicato spadroneggiavano Pisa e le potenti famiglie pisane dei Visconti, dei Gherardesca e dei Capraia che miravano a sostituire pure in un quadro di rivalità, erano sempre o i Visconti o i Gherardeschi o i Capraia a determinare la politica sarda ...
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Moggi, Moggio de'
Ettore Caccia
Letterato e maestro di grammatica; nato a Parma da umile famiglia nel 1325 (inesatta è la notizia della sua origine vicentina, data da B. Pagliarino [Cronache di Vicenza, [...] di Cangrande, Fregnano, aveva dovuto abbandonare Verona (1354), ma ben presto era stato reintegrato nei suoi beni a Parma da Barnabò Visconti. Forse il M., al tempo della fuga di Azzone da Verona, si rifugiò a Venezia, e forse allora si fece amico ...
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ALIPRANDI, Bonamente
Giuseppe Coniglio
Nato a Mantova da Simone intorno al 1350, studiò giurisprudenza e fu priore del collegio dei giureconsulti. Nel 1380, insieme con la moglie Margherita Robba partecipò [...] alle nozze di Francesco Gonzaga con Agnese Visconti. Nel 1382 fu ambasciatore dei Gonzaga presso Urbano VI ad Avignone per manifestare la fedeltà gonzaghesca al papa avignonese. Nel 1388 faceva parte del consiglio del Comune di Mantova, quale ...
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Doge di Venezia (Venezia 1373 - ivi 1457). Percorse rapidamente e con successo le maggiori cariche interne della Repubblica: fu capo della Quarantia nel 1401, due volte capo del Consiglio dei Dieci nel [...] espansione e di conquista nel retroterra veneziano, venendo perciò in conflitto con i signori di Milano. Le lotte contro i Visconti si protrassero per circa trenta anni e, mentre in un primo tempo videro Firenze alleata dei Veneziani, di fronte all ...
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visconte
viscónte s. m. (f. -essa) [dal provenz. vesconte, che è dal lat. mediev. vicecomes -comitis, comp. del lat. vice «in luogo di» (v. vice-) e comes -mĭtis «conte» (v. conte)]. – 1. Titolo nobiliare, frequente in Francia e in Inghilterra...
bissolo
bissòlo s. m. (o bissòla s. f.) [dim. di bissa, forma settentr. di biscia, dal biscione dello stemma dei Visconti che vi era raffigurato]. – Denaro di lega scadente coniato a Milano dagli ultimi Visconti (seconda metà del sec. 14°);...