Spazio pubblico
Franco Purini
Con l'espressione spazio pubblico si intende in prima istanza quell'insieme di strade, piazze, piazzali, slarghi, parchi, giardini, parcheggi che separano edifici o gruppi [...] lo spazio urbano, attraverso il concetto di deriva, ovvero un camminare a caso nel tessuto urbano adottando particolari modalità visive, G. Debord ha teorizzato, tra gli anni Cinquanta e Sessanta del 20° sec., la sostituzione alla città reale di ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] di S. Giovanni a Carbonara, di chiaro impianto architettonico e misurata proporzionalità degli spazi.Per quanto riguarda le arti visive, la produzione angioina si configura innanzi tutto come arte 'cortese' non solo per l'origine della committenza ma ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] , è però quella artaudiana del t. della crudeltà, che si associa spesso al recupero della performance legata alle arti visive. Si tratta di un fenomeno internazionale, di cui in Italia sono principali esponenti i componenti della Societas Raffaello ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] si utilizza la misurazione, o alle scienze speculative, come quelle che studiano la vista, o alla prospettiva e alle scienze visive; lo stesso vale per i rapporti che legano l'aritmetica all'harmonica, cioè alla musica.
Applicazioni pratiche di una ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] falde della copertura, a conferma delle ragioni, legate alla politica religiosa degli ordini e alle nuove preferenze visive, già indicate come primarie per queste dilatazioni laterali. Il favore incontrato dalla soluzione descritta fu grandissimo e ...
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Il progetto
Franco Purini
L’argomento di questo saggio è il concetto di progetto, la specificazione di una nozione più ampia e generale. Si progetta infatti una legge, un viaggio, un edificio, un libro, [...] , operatori mediatici, all’interno di un equivoco diffuso che vede l’architettura identificarsi direttamente con le arti visive. Ogni necessaria distinzione tra il costruire territori, città ed edifici o produrre opere pittoriche e plastiche viene ...
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RESTAURO
M. Cordaro
Il termine lat. restaurare è sicuramente utilizzato in testi e iscrizioni medievali insieme ad altri, considerati sinonimi o equivalenti, quali instaurare, renovare, reficere, aptare, [...] and its Art Treasures, Princeton 1946, pp. 40-81 (trad. it. Suger abate di Saint-Denis, in id., Il significato delle arti visive, Torino 1962, pp. 107-145); id., De consecratione ecclesiae S. Dionysii, in id., Oeuvres complètes, a cura di A. Lecoy de ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] F. Mola) e all'attivazione di una struttura di grande utilità come il Centro di ricerca e documentazione arti visive, funzionante presso il rinnovato Palazzo delle Esposizioni. Ben presto però anche sulle attività culturali pesarono sempre di più gli ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] and its Art Treasures, Princeton 1946 (19792; trad.it. Suger abate di Saint-Denis, in id., Il significato nelle arti visive, Torino 1962, pp. 107-145); J. Formigé, L'Abbaye royale de Saint-Denis. Recherches nouvelles, Paris 1960; G. Lorenzoni, Per ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] di uno specifico linguaggio diffuso e vincente ben oltre i confini locali è in tutto parallelo a quello delle altre arti visive, rispetto alle quali l'oreficeria si palesa anzi in un ruolo-guida.La lunga ed eccezionale stagione gotica di S. trovò ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...