retinite pigmentosa
Distrofia ereditaria della retina che colpisce prevalentemente il sistema dei bastoncelli, ossia i fotorecettori retinici deputati alla visione in condizioni di scarsa luminosità. [...] a partire dall’osservazione clinica e viene confermata con alcuni esami come l’elettroretinografia e l’esame del campo visivo. Un’ulteriore conferma può venire dall’analisi genetica. Le principali caratteristiche della r. p. tipica sono accumuli di ...
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Considerazioni metodologiche sullo studio delle funzioni cerebrali
Frank van der Velde
(Unit of Experimental and Theoretical Psychology, Leiden Universiteit, Leida, Paesi Bassi)
L'integrazione tra neuroscienze [...] l'oggetto integrando le rappresentazioni del rosso e del triangolo, cioè 'sa' che vi sono un oggetto rosso e un triangolo nel campo visivo e 'sa' che questi oggetti sono in effetti lo stesso.
In apparenza, il primo tipo di processo sembra il modo più ...
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Malattia da carenza di vitamina B2 (riboflavina), per insufficiente apporto o scarsa utilizzazione. È caratterizzata da lesioni atrofiche della lingua, delle labbra e da alterazioni oculari con fotofobia, [...] annebbiamento visivo e, spesso, disturbi dell’accomodazione. Si osserva nel corso delle terapie antibiotiche protratte, qualora la vitamina non venga adeguatamente somministrata. ...
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Walker, Roy
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico inglese. Fin dalle sue prime esperienze professionali ha lavorato per importanti e impegnative imprese produttive, spesso ricostruendo ambientazioni [...] di notevole impatto visivo per grandi registi con i quali ha operato un'attenta ricerca sull'immagine cinematografica, senza però dimenticare di riferirsi alle altre arti come la pittura o l'architettura. Nel 1976 gli è stato assegnato il premio ...
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I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] livello di l ms porta con sé dell'informazione misurabile, almeno nella cellula Hl della mosca. Al contrario, i neuroni del sistema visivo dei primati non sembrano veicolare più di circa l bit per impulso, e i loro tassi di picco misurati (30 bit/s ...
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luxone
luxóne [Der. dell'ingl. luxon, comp. del lat. lux "luce" e del suff. -on di particelle] [FME] Nell'ottica fisiologica, lo stesso che troland, unità di misura dello stimolo visivo. ◆ [RGR] Nella [...] relatività, denomin. usata da alcuni autori per gli enti, quali i fotoni e i neutrini, che si muovono con la velocità della luce (gli enti più lenti di essi si chiamano bradioni e quelli più veloci tachioni) ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] circuiti non sono stimolati nei tempi giusti, quegli stessi circuiti non si formano e l'animale è privato della funzione visiva. Così, se l'occhio di un gatto neonato viene chiuso per un breve periodo - coincidente con quello che normalmente permette ...
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maculare
Riferito a una macula e in particolare alla macula lutea: regione m., visione maculare. Degenerazione m. senile: alterazione progressiva della regione centrale della retina associata a severa [...] riduzione del campo visivo.
Degenerazione maculare senile ...
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Ranciere, Jacques
Rancière, Jacques. – Filosofo francese (n. Algeri 1940). Ha dedicato interessanti contributi all'estetica nel cinema. In La fable cinématographique (2001; trad. it. 2006), R. mostra [...] come l’aspetto visivo dei film, enfatizzato a volte come l’unico autenticamente artistico, non possa costituirsi se non in contrasto con la struttura narrativa, a tratti sospesa grazie alla forza delle immagini. Questo carattere doppio e «contrastato ...
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Poeta, incisore, pittore (Londra 1757 - ivi 1827). Si dedicò giovanissimo all'arte e alla letteratura, studiò incisione e frequentò per breve tempo la Royal Academy (1779). Spirito ribelle e visionario, [...] di complessi simbolismi, cui contribuirono certamente la poetica del sublime, la mistica di Swedenborg e, nell'ambito più propriamente visivo, l'arte gotica inglese (tra i suoi primi disegni sono quelli delle tombe di Westminster per la Society of ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.