(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] mito chiama gli antenati scandinavi dei L. Winnili (forse «cani vittoriosi»), il che lascia supporre che dal punto di vista culturale ed etnico fossero diversi dai L. posteriori. La trasformazione che portò i Winnili a divenire L. (i «lungabarba ...
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Un'indagine che combini i problemi e i risultatì di discipline specializzate della scienza dell'antichità - archeologia, topografia, storia, epigrafia, linguistica, ecc. - è l'unica che possa dare un quadro [...] legami col periodo precedente, il Villanoviano, dal punto di vista antropologico, da quello topografico dei varî centri, da la tomba monumentale di Quinto Fiorentino combina dal punto di vista architettonico il tipo a tholos diffuso nella zona con l ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] per via libresca, avesse preteso di insegnarlo ai veneziani.
La conciliazione tra le idee di Bembo e il punto di vista fiorentino si ebbe solo con l’Ercolano di ➔ Benedetto Varchi (pubblicato postumo nel 1570), ampio trattato in cui la questione ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] un numero ridotto di liriche (due odi e dodici sonetti) delle Poesie (1803). I ‘numi tutelari’ dal punto di vista stilistico e linguistico sono Giuseppe Parini e ➔ Vittorio Alfieri, attraverso cui Foscolo filtra ➔ Francesco Petrarca e la lirica del ...
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schema Modello convenzionale, semplificato rispetto alla più complessa realtà di un problema, di un fenomeno, di un oggetto, di un meccanismo, di un processo. In senso più ampio, la configurazione stessa [...] parti di un impianto o di un sistema. Dal punto di vista dell’estensione della rappresentazione di un impianto, gli s. si distinguono impianto o solo parti di esso. Dal punto di vista della natura e della completezza della rappresentazione, si hanno ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] : 404; Jakobson 1966: 15-16) che sincronia e diacronia non si possono separare nettamente e vanno considerate come punti di vista differenti da cui si traguarda il medesimo oggetto, i due tipi di approccio nella maggior parte dei casi si distinguono ...
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Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] in un’ampia gamma di forme testuali, alcune diverse già sul piano della strutturazione del testo, altre identiche da quel punto di vista, ma diverse sul piano della procedura che le ha generate o sugli effetti che producono (per es., una legge e un ...
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La nozione di vocale breve si presta a diverse interpretazioni, anche a seconda dell’intento descrittivo, che può essere orientato verso finalità fonetiche o fonologiche. Nel trattare la vocale breve in [...] un’opposizione distintiva, come nel cremonese [tus] «tosse» ~ [tuːs] «tosato» (Loporcaro 2009: 91). L’allungamento in sillaba aperta è visto da molti come la causa scatenante della dittongazione di ĕ e ŏ del fiorentino (pĕde > p[jɛ]de, fŏco > f ...
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verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, [...] forma verbale (deverbativi) o da una forma nominale (denominativi); si distinguono inoltre, dal punto di vista sintattico, verbi transitivi e intransitivi, predicativi, a reggenza, intransitivi pronominali.
Nell’analisi logica, predicato verbale ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] m). Tra le poche pianure alluvionali spicca quella di Tokyo, al centro della regione costiera pacifica di Honshu. Dal punto di vista geologico il G. è un arco magmatico intraoceanico che abbraccia un bacino marginale di retroarco (il Mar del Giappone ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...