Lucio II
Giuliano Milani
Gerardo nacque con ogni probabilità a Bologna attorno alla fine del sec. XI. Alcune fonti coeve, tra cui Bosone, lo definiscono, oltre che bolognese, "figlio di Orso"; autori [...] riformatori di canonici regolari. Da questo punto di vista Gerardo avrebbe rappresentato un personaggio tipico di quell' abate di Cluny, e Bernardo di Chiaravalle.
Dal punto di vista politico-diplomatico L. seguì in parte la via tracciata dai suoi ...
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FOSCARI, Polidoro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nel 1409 o nel 1410 da Francesco, detto Franzi, di Giovanni, e da Sterina, figlia di Sguros Bua Spatas, despota di Lepanto.
Mentre i tre fratelli [...] il F. si recò infine nella sua diocesi: entrò in Bergamo, accolto solennemente nella cattedrale dal capitolo e dai cittadini più in vista, il 28 ott. 1441. Dalle sue prime mosse risulta evidente l'intenzione di agire in consonanza con l'azione della ...
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CHIGI, Flavio
Concetta Maria Lipari
Nacque a Roma il 31 maggio 1810, nono dei dodici figli del principe Agostino Chigi Albani e della principessa Amalia Carlotta Barberini. La sua formazione fu tipica [...] romana, raggiunse Pio IX esule a Gaeta. Si dimise allora dal corpo, con la motivazione ufficiale di debolezza alla vista, in realtà deluso dal comportamento tenuto dalle guardie del papa che "lo avevano servito nelle ultime tristi vicende molto male ...
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PANIGAROLA, Margherita
Rita Bacchiddu
PANIGAROLA, Margherita (in religione Arcangela). – Nacque nel 1468 a Milano da Gottardo, cancelliere del duca Gian Galeazzo Visconti, e da Costanza S. Pietro.
Battezzata [...] favorita dai re francesi. Era sicuramente un gruppo di persone non istituzionalizzato e perciò di non facile individuazione vista la scarsità di documentazione rimasta.
In ogni caso è possibile ascrivere alla compagnia una cerchia di persone che ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] bambini era conseguente alla loro visione della salvezza, vista non come fatto collettivo, ma individuale. La Riforma disegno, che si compie con la Riforma. Da un punto di vista più scientifico, J. Cameron, che fu uno degli esponenti dell’Accademia ...
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CRIVELLI, Ignazio
Marta Pieroni Francini
Nato a Cremona dal conte Giuseppe Angelo e da Francesca Maria Ferrari il 30 sett. 1698. compì gli studi nel Seminario romano e frequentò poi a Roma l'Accademia [...] anche se egli arrivò nella sede imperiale, nel giugno 1754, in una fase tutt'altro che tranquilla sia da un punto di vista politico sia da quello dei rapporti tra lo Stato e la Chiesa. Egli non tardò a rendersi conto delle difficoltà che gli stessi ...
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CELESTINO da Verona
Valerio Marchetti
Figlio di Lattanzio Arrigoni da Verona, il suo vero nome era Giovanni Antonio. Non conosciamo né la data di nascita né quella del suo ingresso nell'Ordine francescano [...] Bruno ed ebbe modo di conversare con lui in materia di religione.
Dopo che la Congregazione romana del S. Uffizio, visti gli atti definitivi del processo veneziano cui era stato sottoposto, gli decretò il soggiorno obbligato in un convento del suo ...
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FRASCELLA, Francesco Antonio
Silvano Giordano
Nacque a San Fele, nella zona montana del Vulture, probabilmente nei primi anni del sec. XVII. Non è noto il nome del padre; quello della madre, Rosa, risulta [...] Roma che gli ingiungevano di restare al suo posto anche a costo della libertà.
Nel 1647 giunsero nuovi ordini da Roma: vista la difficile situazione delle missioni in Cina, dove si agitava tra gli ordini religiosi la controversia circa i riti, il F ...
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BIONDI, Fabio
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Nacque a Montalto, nella Marca, nel 1533, in una famiglia "antica e civile", strettamente legata da parentela ed amicizia con quella dei Peretti, donde sarebbero usciti papa Sisto V [...] di collettore, era riservato a informazioni dettagliate sulle attività mercantili della città e del suo porto. Dal punto di vista religioso il B. si dichiarava pienamente soddisfatto: in una sua lettera del 1º giugno 1593 poteva infatti rassicurare ...
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CASALI, Giovanni Battista
Nicola Parise
Nato a Roma nel 1578 da Raffaele e da Faustina de' Miccinelli, abbracciò lo stato ecclesiastico e si addottorò in leggi. Camerario dell'ospizio di S. Trinità [...] dell'anno santo il C. faceva seguire alle ricerche sui riti un'indagine di topografia e di antichità romane, che avrebbe visto la luce effettivamente a Roma "anno Jubilaei" (1650) con il titolo De Urbis ac Romani olim imperii splendore.
Giustamente ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...