Scrittore turco (n. Istanbul 1952). Tra i maggiori protagonisti della letteratura turca contemporanea, ha ambientato molti dei suoi libri nella città natale, luogo di conflitti e di sincretismi culturali. [...] Kitap (1990; trad. it. Il libro nero, 1996) e Yeni Hayat (1995; trad. it. La nuovavita, 2000) - P., esplorando nuove forme creative, attinge, intersecandole, tematiche e tecniche espressive dalla tradizione letteraria orientale e occidentale. La ...
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Storico, pedagogista e uomo politico (Firenze 1792 - ivi 1876). Figura di grande rilievo per la storia della cultura toscana, rappresentante del pensiero politico moderato, fu senatore e presidente del [...] con C. Ridolfi e Lambruschini fondava la prima Cassa di risparmio di Firenze) contribuendo non poco a ridestare a nuovavita l'inerte Toscana granducale. Notevolissima la sua importanza per la storia della cultura toscana di questo periodo: fu amico ...
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Musicista (Żelazowa Wola, presso Varsavia, 1810 - Parigi 1849). Figlio di un insegnante francese (di Nancy), Nicolas Ch., e della polacca Justina Krzyżanowska. Precocissimo pianista (allievo di A. Živny) [...] di Ch. cominciò a imporsi, era ormai orientato verso il romanticismo; Ch. fu uno dei maggiori creatori della nuovavita musicale. La sua arte, pur delineandosi in forme di classica euritmia, di assoluta solidità costruttiva, si libera completamente ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] grande voga e seguito di pubblico, ma dopo la Prima guerra mondiale, divenuto ormai uno spettacolo troppo facile, si cercò d’infondergli nuovavita arricchendone il contenuto: dall’innesto del vecchio v. su uno scheletro tipo operetta comparve la ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] In questa fase della ‘cristianità’ la fede permea tutta la vita sociale ma nel contempo viene a introdursi nel mondo culturale il successivamente. Il centro di gravità della t. si sposta di nuovo: la preoccupazione per l’uomo, con i suoi problemi, le ...
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Uomo politico (Genova 22 giugno 1805 - Pisa 10 marzo 1872). Militante della Carboneria (1827-30), fu esule in Francia e in Svizzera. Allontanatosi dall’ideologia carbonara, maturò il progetto della Giovane [...] già colpito da una condanna a morte nel 1833, fu nuovamente condannato in contumacia. Tornato a Londra, dal suo periodico Pensiero Quest'ultimo periodo fu per M. il più duro della sua vita. Lasciata Londra, il 10 febbraio 1871, si recò a Lugano ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità. Un automobile da corsa ... dalla tradizione accademica e di una piena adesione alla vita moderna, corrispose una elaborazione teorica (in particolare da ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] guerra si combatte intorno a una città, egli è anche poeta della vita civile, e canta gli affetti della famiglia, le cerimonie del culto, 'opera di G. B. Vico, che nella Scienza nuova seconda (1730), polemizzando contro i contemporanei, sostiene che ...
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Dantista e storico della filosofia (Spianate, Lucca, 1884 - Roma 1968). Gli studi di N. si sono articolati attorno a due temi fondamentali: gli sviluppi dell'aristotelismo nel Medioevo e nel Rinascimento [...] Studi Superiori di Firenze in un momento particolarmente felice della vita culturale fiorentina (N. fu in rapporto con gli ambienti sulla filosofia medievale N. ha indicato una nuova prospettiva per lo studio dell'averroismo latino, individuandone ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] cioè le gesta di Augusto, e le aspirazioni e le glorie del nuovo impero, in una visione più larga, che dal punto di vista V. fu alto, bruno, di forte ossatura e conservò per tutta la vita l'aspetto di un contadino. Altra immagine è in un mosaico di ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...