CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] della chiesa della Dormizione di Apidia in Laconia, della fine del sec. 13° (Grabar, 1976, nr. del sec. 8°, replicano per es., senza sostanziali modifiche, modelli corinzi del 5°-6° altri motivi derivati dal tralcio di vite (Golvin, 1974, pp. 107- ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] con la vittoria di Nihāvand (642), posero fine al suo regno.Com'è noto, i compresa tra l'Iran e Bisanzio è senza dubbio la piccola chiesa armena della Santa completamente affrescate con le storie delle vite precedenti del Buddha, in uno stile ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] e l'ultimo, il principio e la fine. La beatitudine di coloro che lo seguono oltre dice che anche i pagani, senza saperlo, usano simboli a forma di c e/o segnata di tralci fogliati d'acanto/o di vite/o di tronchi o rami di palma, 'personificata' o ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] (duomo di Spira e duomo di Magonza, fine sec. 11°-inizio 12°), dove tuttavia l' una più razionale distribuzione delle forze, senza che il muro perdesse il suo 'abside contengono invece vetrate narrative: le Vite dei ss. Clemente papa e Cuniberto ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] corona di Sicilia a lei pervenuta per la morte senza figli di Guglielmo II (v. Altavilla).Innocenzo 1237, tanto meno la citazione di Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 60), che lo la morte di F. segnò la fine di un mondo concettuale e formale la ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] aprire il nuovo secolo, attuando senza contrasti il passaggio dalla corrente del A Sienese Bookcover of 1364, Bulletin of the Museum of Fine Arts Boston 48, 1950, pp. 44-46; M. pittura mista a scultura" (Vasari, Le Vite, I, 1966, p. 166), lo spillo ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] interventi di trasformazione edilizia, senza contare l'opera dei restauratori della fine dell'Ottocento e dell'inizio di Ventura, la cui presenza in città è testimoniata da Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 125ss.), pare trovarsi un riflesso in due dei ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] , fra i quali erano senz'altro quelli maggiori delle due P. Scarpellini, Treviso 1982; L. Iacobilli, Vite de' Santi e Beati dell'Umbria e di quelli Sala dei Notari a Perugia e la pittura in Umbria alla fine del XIII secolo, BArte, s. VI, 66, 1981, 9 ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] Architettura romanica in Umbria. Edifici di culto tra la fine del X e gli inizi del XIII secolo, Roma locale, che pure senza dubbio vi fu. Il 1947, pp. 33-34, 37; G. Vasari, Le Vite de' più eccellenti pittori, scultori ed architettori, a cura di ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] lo stile del Dedalo, mentre fu senza esitazioni favorevole il giudizio non solo di durare le rispettive vite.
Nello stesso 1958; A. C.'s Entombment,Terracotta, in Bull. of the Mus. of Fine Arts,Boston, LVI (1958), pp. 98 ss.; G. Mazzotti, I paesi ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...