FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] Ehrenpforten für den Possess der Päpste..., in Festschrift für Harald Keller, Darmstadt 1963, pp. 352-354; G. Signorelli, Viterbo nella storia della Chiesa…, IIII Viterbo 1964, p. 112 n. 24; F.H. Dowley, C. Maratta, C. F. and the Baptismal chapel of ...
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PAOLO da Gualdo Cattaneo
Cristiana Pasqualetti
PAOLO da Gualdo Cattaneo. – Nato prima del 1380, questo scultore, attivo a Roma e nel Lazio meridionale nei primi due decenni del Quattrocento, era originario [...] , in Bollettino d’arte, IV (1912), pp. 121-145; R. Cervone, L’apporto umbro di Maestro P. da G., in Il Quattrocento a Viterbo (catal., Viterbo), a cura di R. Cannatà - C. Strinati, Roma 1983, pp. 313-323; Il Museo Bardini a Firenze, a cura di E. Neri ...
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BAROCCI, Ambrogio
Anna Maria Matteucci
Nacque a Milano da Antonio; detto Ambrogio da Milano o Ambrogio da Urbino, a seconda si consideri la città della sua nascita o la patria adottiva, fu architetto [...] il nostro artista.
Dal 1481 al 1484 il B. presiedette alla costruzione del campanile della chiesa di S. Maria della Quercia a Viterbo e nel 1487 giudicava a Perugia i lavori di un certo Benedetto Buglioni per il nuovo altare del duomo.
Nel 1491, con ...
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BAZZANI, Cesare
Mario Manieri Elia
Nacque a Roma il 5 marzo 1873 da Luigi, bolognese, professore in Roma di disegno architettonico e scenografo, e da Elena FracassiniSerafini, sorella del pittore Cesare. [...] il B. ebbe le esequie); a Spello, villa Costanzi (1931); a Pollenza, la facciata della chiesa di S. Antonio (1931); a Viterbo (1931-1933), il palazzo del Consiglio provinciale dell'Economia; a Predappio (1931-1934), la chiesa madre; a Pisa, un ponte ...
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CERASI (Cerasa, Cerasio), Tiberio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1544 da Stefano e da Bartolomea Manardi, fiorentina. Il padre, originario di Napoli, era stato assunto a Roma negli anni Venti come [...] e capomastri che lavoravano in Roma in Vaticano, a Montecavallo, in S. Giovanni in Laterano; a Civita Castellana, a Spoleto, a Viterbo, a Camerino, ecc.; fu in contatto anche con l'orefice Curzio Vanni e con l'architetto G. Wandehout. Quando Clemente ...
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FERRARI, Giulio
Miriam Castelnuovo
Nacque a Reggio Emilia il 31 ag. 1858 da Antonio e Marianna Sidoli, appartenenti a due note e stimate famiglie della città emiliana. Compiuti gli studi liceali si [...] Bonifazio Asioli. Appartengono invece alle sua tarda attività le decorazioni che eseguì nell'oratorio di Musignano, in provincia di Viterbo (Serafini, 1920, pp. 115, 168 s., 173).
Nel 1894 pubblicò su L'Italia centrale (18 giugno) un saggio sul ...
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GAGLIARDI, Pietro
Emanuela Bianchi
Nacque il 9 ag. 1809 a Roma da Francesco, di origine campana, e da Angela Zucchi, romana. Secondo il Visconti (1891, p. 3), studiò inizialmente architettura "presso [...] di Malta" (Visconti, 1891, p. 5). Disperse sono andate anche le tele per i sipari dei teatri Argentina di Roma e Unione di Viterbo. All'Accademia di S. Luca si conserva l'Autoritratto del G., da lui stesso donato nel 1883.
Il G. morì a Frascati il ...
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DELITIO (De Lecio, De Lectio, De Litio), Andrea (Andrea di Licio, anche erroneamente Andrea da Lecce)
Giuseppina Magnanimi
Appartenente a una famiglia trasferitasi a Guardiagrele (Chieti) da Venezia [...] 1968, pp. 31, 54-59; B. Trubiani, La basilica cattedrale di Atri, Roma 1969, pp. 97-153; C. Volpe, Una ricerca su Antonio da Viterbo, in Paragone, XXII (1971), 253, pp. 46 s., 51 nn. 6, 7, tav. 38; B. Trubiani, Un catasto di Atri... e il pittore A ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] ", ora che è neoporporato Sigismondo de' Conti lo proclama "theologiae doctrina celebrem". Accanto ad Alessandro VI il 31 ottobre a Viterbo, il G. è tra quanti lo ricevono, il 19 dicembre, a Roma, quando vi fa l'ingresso. "Administrator", il 16 ...
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LAVAGNINO, Emilio
Paola Nicita Misiani
Nato a Roma il 22 ag. 1898 da Paolo e da Enrica Mucciarelli, il L. compì gli studi liceali presso il collegio militare e fu ufficiale di artiglieria durante la [...] e predisponendo quelle da portare in Vaticano, come quelle provenienti da Genazzano, dove erano raccolte le opere dei musei romani, da Viterbo e da molte altre città e paesi del Lazio. Si veda: Quadri delle chiese di Fondi ospiti in Vaticano, in ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...