. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] o privata (Cic., Ad fam., V, 8, 5; Ad Q. fr., III, I, 8) - si rivela subito dal prescritto: in testa il nome del Roma. Il periodo di convulsioni che segue, dai Gracchi fino alla vittoria di Azio e alla pace di Augusto, segna un potente evolversi ...
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LEGATURA (fr. reliure; sp. encuadernación; ted. Buchbinderae; ingl. bookbinding)
Tammaro DE MARINIS
Filippo ROSSI
Guido GIANNINI
Il vocabolo indica l'atto e l'effetto di legare i libri, il cucire [...] (1529), e quella del breviario Grimani dovuta forse a Vittore Camelio.
Jean Grolier (v.) può considerarsi come colui : fra i monarchi che favorirono quest'arte si possono rammentare Augusto III di Sassonia re di Polonia e Federico il Grande, che ebbe ...
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È la scienza che ha per oggetto le attestazioni scritte, di contenuto e significato giuridico (documenti). Essa perciò studia:1. i documenti in senso stretto, cioè le testimonianze scritte in determinate [...] un segno che ricorre per la prima volta nei diplomi di Enrico III a cominciare dal 1042, che prende posto in fondo al rigo della menzione dell'uso del papiro è del 1057 sotto il pontificato di Vittore II. La pergamena si cominciò a usare nel sec. X; ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] stato inaugurato il Museo Diocesano d'Arte sacra di Vittorio Veneto. A Vicenza è stata allestita la nuova sezione Pittura dell'Ottocento a Venezia e nel Veneto, ibid.; P.L. Fantelli, III Padova, ibid.; Id., IV Rovigo, ibid.; E. Manzato, V Treviso, ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] tre campi si è divisa la teologia cristiana nella seconda metà del sec. II e nella prima del III. Ma respinta la 1ª sentenza già ai tempi di papa Vittore a Roma (v. adozionismo) e poi ad Antiochia con la condanna di Paolo di Samosata pronunziata da ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] la notissima Biblia en lengua española (1553), Vittorio Baldini (1575-1618) stampatore ducale sino al Painters of the School of Ferrara, Londra 1911; G. Agnelli, I monumenti di Nicolò III e Borso d'Este in Ferrara, in Atti e Mem. Dep. Ferr. di st. ...
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Città dell'Asia Minore (Lidia) alla foce del Caistro (Kücük Menderes), sulla costa dell'Egeo. Storia. - Era in origine sul mare, ma gli apporti alluvionali del fiume l'hanno via via allontanata da esso, [...] e i Tolomei: era dei primi, e precisamente di Antioco III, quando i Romani cominciarono a far sentire la loro influenza in il suo vescovo Policrate (circa 190) in una lettera a papa Vittore I, di cui alcuni passi sono stati conservati da Eusebio (Hist ...
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Imperatore romano dal 306 al 337.
La vita. - Nascita e giovinezza. - C. fu figlio dell'imperatore Costanzo Cloro e di una donna di umile condizione, Elena, che S. Ambrogio (De obitu Theodosii, c. 42) indica [...] Roma e attaccò battaglia presso il ponte Milvio (il solo Aurelio Vittore, De Caes., 40,43, colloca l'inizio dello scontro a di questo editto, come di quello di Milano, il Crivellucci (in Studi storici, III, fasc. 3, pp. 369-384; fasc. 4, pp. 415,424) ...
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PUNICHE, GUERRE
Arnaldo Momigliano
. Si designano con tal nome tre guerre fra Roma e Cartagine avvenute rispettivamente tra gli anni 264 e 241 a. C. (con una ripresa nel 238 a. C.); 219 e 201; 151 e [...] nell'avere inteso a fondo la necessità e, dopo la grande vittoria presso Mile (Milazzo) nel 260 a. C., che dimostrò du Nord, I-IV, Parigi 1913-20; G. De Sanctis, Storia dei Romani, III, i-ii, Torino 1916-17 (per le due prime guerre); H. Delbrück, ...
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È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] fu di solito d'oro, con una gemma nel castone; Innocenzo III stabilì che la pietra non avesse incisioni, ma spesso i vescovi, degna: così anche l'Ordo romanus (sec. IX). Ugo da S. Vittore (sec. XI) dice che il pastore deve segnare con l'anello le ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...