Relazioni internazionali
Carlo Maria Santoro
Definizioni
Oggetto della disciplina politologica delle 'relazioni internazionali' è lo studio della politica internazionale. La politica internazionale [...] ostilità, vale a dire in termini di vittoria/sconfitta per l'uno o per l'altro , Venezia, Portogallo, Olanda, Inghilterra, Stati Uniti, ecc.) la .
Jean, C., Geopolitica, Roma-Bari 1994.
Kagan, D., On the origins of war and the preservation of peace ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] delle origini delle nazioni attuali la vittoria di Arminio nella selva di Teutoburgo (9 d.C.), l'assedio dell'antica Alesia Spagna contro i musulmani e la guerra dei Cent'anni tra Inghilterra e Francia.
Per contro, dove fu assente l'impulso di una ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] sono i 'Fratelli' che nascono in varie parti d'Europa (Svizzera, Irlanda, Inghilterra, Italia) dal 1820 in poi sulla scia della di essere una setta, ottenendo alcune importanti vittorie giudiziarie.
Esaminandole da vicino, e collocandole nel ...
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Sport e politica: identità nazionali e locali nella società moderna
Richard Giulianotti
Il legame fra sport e politica è talmente stretto che è assurdo ipotizzare che le due sfere si possano dividere, [...] . Sono i singoli a vincere una medaglia d'oro olimpica o la finale della Coppa del o la nazione a essere accreditati della vittoria nei libri di storia. Lo stadio è e Verona; lo stesso avviene in Inghilterra nei match tra Tottenham Hotspur e Arsenal ...
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Governo
Giovanni Bognetti
I termini 'esecutivo' e 'governo' nel linguaggio della scienza giuridica e politologica
Il termine 'governo' è attualmente adoperato dalla dottrina giuridico-costituzionalistica [...] poteri' si ebbe in Inghilterra con la 'Rivoluzione gloriosa' del 1688. La prima organica teorizzazione d'essa fu opera, come della divisione dei poteri, si ebbe nella Gran Bretagna della regina Vittoria, a metà del XIX secolo. Ivi l'esecutivo (il ' ...
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Intelligence
Per aspera ad veritatem
Intelligence
e sicurezza nazionale
di Mario Mori
18 febbraio
Il presidente degli Stati Uniti affida all'ambasciatore in Iraq John Negroponte la nuova carica di Director [...] terzi, creata dal conte d'Antraigues, che vendette all'Austria, alla Russia e all'Inghilterra ottime informazioni diplomatiche, politiche e da Berlino segnando una svolta decisiva verso la vittoria degli Alleati.
Durante gli anni della Guerra fredda ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] delle principali potenze europee: Francia, Prussia, Russia e Inghilterra, per vari motivi e in diversa misura, sarebbero state città, che col nome di Vittoria sarebbe stata la capitale del Regno d'Italia. Frattanto era rientrato nell'amministrazione ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] strumenti inadeguati: l'esecuzione del trattato con l'Inghilterra, i rapporti con l'estero, il debito di condizioni per le istituzioni federali del New Deal dopo la vittoria di Franklin D. Roosevelt alle elezioni del 1932. E fu la seconda guerra ...
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DUDAN, Alessandro
Albertina Vittoria
Nato a Verlicca (Spalato) il 29 genn. 1883 da Antonio e Caterina Gazzari, in una famiglia di origine patrizia, iniziò giovanissimo ad impegnarsi nell'azione politica [...] , 15 maggio 1918). Precedentemente, sull'Unità, Salvemini aveva apostrofato la missione propagandistica in Francia e in Inghilterra del D., Tamaro, e A. Cippico - "uno sciame di fanatici dissennati" (19 luglio 1917) - come controproducente per l ...
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liberalismo
Stefano De Luca
La dottrina politica incentrata sulla libertà individuale
Nato nell’Inghilterra del 17° secolo, il liberalismo moderno è la teoria politica che più di ogni altra ha contribuito [...] e in paesi così diversi tra loro (come l’Inghilterra, gli Stati Uniti, la Francia, la Germania, cittadino – può essere considerata il punto d’arrivo del liberalismo sei-settecentesco, essa , segna una vittoria delle liberaldemocrazie occidentali ...
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vittoriano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce a sovrani di nome Vittorio o Vittoria; in partic., della regina Vittoria d’Inghilterra o dell’epoca in cui essa regnò (1837-1901), o di ciò che di quell’epoca fu caratteristico: il lungo regno...
steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...