Pietro Grilli di Cortona
Con la fine del Novecento crolla definitivamente l’idea che la democrazia sia un tipo di regime politico possibile e praticabile solo nell’area degli stati occidentali, ossia [...] più pacifiche degli altri regimi politici, ne uscirebbe la tesi che quanto più si diffondono e sono forti le democrazie divisioni interne all’élite che si concludono con la vittoria dei riformisti sui conservatori (Ungheria negli anni Ottanta).
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] Sanguinem) sono prive di basi sicure; pertanto è valida la tesi che le prime cattedrali fossero già ubicate dove sono tuttora.Mentre epoca fascista (piazza Loggia, piazza Mercato e piazza della Vittoria). Gli scavi del 1930-1931 e del 1971 hanno ...
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Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] della storia della guerra era finita, e che con la vittoria della democrazia e del capitalismo il mondo avrebbe potuto dare l gli atti, la Kaldor ha sì continuato a insistere sulle tesi delle nuove guerre in quanto guerre identitarie, ma ha dovuto ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] con le cattive migliaia di persone. Allo stesso modo restano tesi i rapporti, sempre per restare in questo angolo così densamente di conquista, patrimonio personale del capo del clan vittorioso, insomma come moderna via alla riproduzione di antiche ...
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Vedi Stati Uniti d'America dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Lo stato di salute della potenza degli Stati Uniti d’America e le sorti del loro primato sul sistema internazionale contemporaneo [...] cui attualmente gli Usa hanno nella regione i rapporti più tesi: l’Iran. La politica estera assertiva intrapresa da Teheran, alla prima di George Bush (1989-93), seguì la vittoria del democratico Bill Clinton.
In seguito alle ultime elezioni ...
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Francesco Calogero
Una celebre massima latina recita: si vis pacem, para bellum, se desideri la pace, prepara la guerra. Tale raccomandazione era forse adeguata a un mondo caratterizzato da nazioni contrapposte; [...] rappresentò la fine della possibilità di accordo: la vittoria nelle elezioni presidenziali iraniane del 2005 dell’ultraradicale Ahmadinejad non esser più vincolata alla osservanza dell’Npt (tesi che peraltro non è accettata dall’intera comunità ...
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Vedi Stati Uniti d'America dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Lo stato di salute della potenza degli Stati Uniti d’America e le sorti del loro primato sul sistema internazionale contemporaneo [...] attualmente gli Usa hanno nella regione i rapporti più tesi: l’Iran. La politica estera assertiva intrapresa da e alla prima di George Bush (1989-93), seguì la vittoria del democratico Bill Clinton.
Popolazione e società
Gli Stati Uniti sono ...
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Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] sistema internazionale preso nel suo insieme. Da ciò consegue la tesi per cui la polarità è un prodotto congiunto dell’egemonia più in generale, l’egemonia degli Stati Uniti dopo la vittoria della Guerra fredda non si sono tradotte, tuttavia, in un ...
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Edmondo Berselli
Bologna
«Surge nel chiaro inverno la fosca turrita Bologna» (Giosuè Carducci, Odi barbare, Nella piazza di San Petronio)
Bologna, città simbolo
di Edmondo Berselli
6-7 e 21-22 giugno [...] in modo perfetto, a testimonianza della precisione della tesi dell’Istituto Cattaneo. Eppure il quinquennio di Guazzaloca quella che poi avrebbe preso il nome di Unione. La vittoria bolognese era stata semplice, tutto sommato, proprio perché aveva ...
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Thomas Ruttig
Afghanistan
«Allah akbar!»
Il regime dei talebani
di Thomas Ruttig
10 marzo
I talebani, gli integralisti musulmani che controllano il 90% dell'Afghanistan, annunciano di aver portato a termine [...] infatti con la fine della guerra in Afghanistan. Dopo la vittoria, le diverse fazioni dei mujahidin non solo si sono mostrate dilettano in femine grosse» (Marco Polo, Il Milione, Edizioni Studio Tesi, Pordenone 1991, cap. 46, pp. 53-54).
Con il 16 ...
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vittorioso
vittorióso agg. [dal lat. tardo victoriosus, der. di victoria «vittoria»]. – Che ha vinto, che ha riportato la vittoria (in guerre, battaglie, fatti d’arme, raram. in altri confronti, per cui è più com. vincitore): essere, riuscire...
disputare
v. intr. e tr. [dal lat. disputare, comp. di dis-1 e putare «calcolare, pensare»] (io dìsputo, ant. dispùto, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Discutere insieme con altri, opponendo il proprio all’altrui parere, intorno a questioni...