GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] l'istruttoria per il processo a Martin Lutero. Dopo l'invio delle tesi e degli scritti del riformatore a Roma da parte dell'arcivescovo di imperatore. Il dissidio con l'Asburgo era durato fino alla vittoria di Tunisi sui Turchi nel 1535, quando il G. ...
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Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] discesa di Cristo nell'ade, è la salvezza dell'umanità, la vittoria del bene sul male. Ed è questo Credo che si manifesta der Höllenfahrt Christi von ihren Anfängen bis zum 16. Jahrhundert (tesi), Göttingen 1948.
H.J. Schultz, Die Höllenfahrt als ...
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DE NOBILI, Roberto
Matteo Sanfilippo
Nacque nel settembre 1577 a Montepulciano (Siena) - ma un'errata tradizione ha ritenuto a lungo che fosse nativo di Roma - dal marchese Pierfrancesco e da Clarice [...] ; trasformò anzi la propria difesa in un'importante vittoria personale grazie alla conoscenza del mondo indiano. Nel e missionari, che si dichiararono infine d'accordo con le sue tesi. Ciò nonostante il nuovo provinciale del Malabar, che aveva nel ...
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CHARVAZ, Andrea
Paul Guichonnet
Nato in Savoia a Hautecour (Tarantasia) il 25 dic. 1793, in una famiglia di agricoltori, da Marie-Etienne e da Marie Borlet, studiò dapprima nella scuola locale (1802-1808), [...] Se sul terreno storico aveva intrapreso a confutare la tesi della successione apostolica dei valdesi (Recherches historiques sur centrale; consigliò di non dar rilievo alla scomunica di Vittorio Emanuele II, per evitare urti e divisioni (31 maggio ...
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COLONNA, Giacomo
Daniel Waley
Nacque intorno al 1250 da Oddone di Giordano, del ramo di Palestrina, e da Margherita Orsini. Poco si conosce dei suoi primi anni: indirizzato alla carriera ecclesiastica, [...] di Osnabrück, il De translatione imperii (che difende la tesi della collaborazione tra Impero e Chiesa). Il più tardo diritti su quella città e le sue terre, rappresentò una significativa vittoria, a spese di rivali quali i Prefetti di Vico e gli ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] lo scontro a livello internazionale era finito con la vittoria dell'autorità pontificia, che aveva imposto nella pratica portato al rifiuto della teoria calviniana della mediazione: una tesi rivendicata dai gruppi più radicali che la consegneranno al ...
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FREGOSO, Federico
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova intorno al 1480 da Agostino - all'epoca capitano generale della Repubblica - e da Gentile, figlia naturale di Federico da Montefeltro, duca d'Urbino. [...] anno seguente, la battaglia della Bicocca (27 apr. 1522) permise ai vittoriosi eserciti spagnolo e imperiale, padroni di gran parte del Milanese, di
La posizione teologica del F., come le tesi del cosiddetto "evangelismo" italiano, non superò il ...
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LUIGI IX, RE DI FRANCIA, SANTO
BBenoît Grévin
La personalità fuori del comune del re di Francia L. (1214-1270), contemporaneo della seconda parte del regno di Federico II e spettatore della caduta della [...] il 1244 arrivò a imporsi su Enrico III Plantageneto (vittoria di Taillebourg nel 1242) e confermò la supremazia capetingia dans les sermons du cardinal Eudes de Châteauroux (1190?-1273), tesi di dottorato, Université de Lyon 2-Louis Lumière, 2001 (in ...
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GEREMIA da Udine
Dario Busolini
Nacque a Udine nella prima metà del sec. XVI dalla famiglia Bucchi, cognome da lui utilizzato spesso, insieme con il più raro Gorzotti e il soprannome Del Minio. Avviato [...] religiosi. Tuttavia, proprio un vago appoggio ad alcune tesi sulla riforma del clero regolare del domenicano Giorgio da farsi coinvolgere nelle speculazioni del fratello di lei, Vittore, e nell'appropriazione indebita di proventi della tratta degli ...
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Maometto
Cristiana Baldazzi
Il profeta dell’Islam
Maometto (dall’arabo Muhammad) è il fondatore dell’Islam. Vissuto tra 6° e 7° secolo, quando aveva quarant’anni ricevette attraverso l’arcangelo Gabriele [...] della nascente comunità.
Col tempo i rapporti diventano più tesi, gli ebrei vengono meno al patto stipulato con Maometto intorno alla città. Ritiratisi i confederati, Maometto ne esce vittorioso e sferra un durissimo attacco agli ebrei di Medina ...
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vittorioso
vittorióso agg. [dal lat. tardo victoriosus, der. di victoria «vittoria»]. – Che ha vinto, che ha riportato la vittoria (in guerre, battaglie, fatti d’arme, raram. in altri confronti, per cui è più com. vincitore): essere, riuscire...
disputare
v. intr. e tr. [dal lat. disputare, comp. di dis-1 e putare «calcolare, pensare»] (io dìsputo, ant. dispùto, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Discutere insieme con altri, opponendo il proprio all’altrui parere, intorno a questioni...