DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] "tutto per simile successo sono inesplicabili e per nessuna vittoria di questa repubblica in tempo di propria guerra è stato Venetia 1654), 525; M. Zanetto, "Mito di Venezia" e "antimito", tesi di laurea, Univ. di Venezia, fac. di lett., a.a. 1984 ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] dei cattolici intransigenti legati all'idea dello Stato confessionale e della libertà giurisdizionale della Chiesa. Prevalse alla fine la tesi del M. - che dopotutto era anche quella del governo in carica - volta a rifiutare un concetto di Stato sia ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] informa il Bulifon, fu nominato sergente maggiore il 26 marzo 1630), Vittoria, Antonia, Maria.
Figlio, a sua volta, di Galeazzo, il lascia però, nel consiglio di guerra, convincere dalla tesi dell'opportunità d'un vistoso successo che ridia fiducia ...
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ESTE, Rinaldo d'
Paolo Bertolini
Secondo di questo nome, nacque dal marchese Aldobrandino (II), fratello di Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, e da Alda di Tobia Rangoni, nell'ultimo [...] di Zappolino. Rimasto padrone del campo, l'E., non contento della vittoria, inseguì i nemici in fuga sino alle mura di Bologna.
E rimpiazzare le perdite subite dalle loro forze armate. Fu la tesi vincente. Si decise dunque di riprendere le armi, ma ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] Iudaicae e Nazarenus), dai quali il G. trasse la tesi secondo cui gli ebrei credevano nella mortalità dell'anima e Emanuele III per l'educazione del principe di Piemonte, il futuro Vittorio Amedeo III. Nello stesso periodo l'Ormea riuscì, grazie al ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] . Essa però si dovette rivelare ben presto una vittoria di Pirro: Venezia, preoccupata per i successi riportati Kohl, The Signoria of F. il V. da C. in Padua, 1350-1388, tesi dottorale, univ. Johns Hopkins (Baltimora) a. acc. 1967-68; A. Simioni, ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] scritto viene menzionato da Piccolomini quale valida conferma della tesi da lui "per multos annos" enunciata dalla sola a combattere. Ma la bruciante memoria di Lepanto - una splendida vittoria senza, però, "acquisto... d'un palmo di terra" - valga ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] G. si laureò e conseguì il diploma di procuratore legale. La sua tesi in economia politica, per la quale chiese lumi anche a Pareto, G. avrebbe ritirato i propri "volontari" appena garantita la vittoria ai "nazionali" spagnoli. Al contempo si adoperò ...
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CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] petrarchesca non aiuta a cogliere la reale portata delle tesi degli "irreligiosi" avversari, fra cui il Contarini. domandar pace all'avversario, ma rivendicando al contempo per Venezia vittoria e onore.
Quale fosse, a guerra terminata, il peso ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] tra Venezia e la Sede apostolica si erano fatti più tesi in conseguenza delle conquiste di Cesare Borgia che minacciavano gli comandanti veneti, buoni i rapporti con i Francesi. La vittoria di Marignano premiò la tattica offensiva perseguita dall'E. e ...
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vittorioso
vittorióso agg. [dal lat. tardo victoriosus, der. di victoria «vittoria»]. – Che ha vinto, che ha riportato la vittoria (in guerre, battaglie, fatti d’arme, raram. in altri confronti, per cui è più com. vincitore): essere, riuscire...
disputare
v. intr. e tr. [dal lat. disputare, comp. di dis-1 e putare «calcolare, pensare»] (io dìsputo, ant. dispùto, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Discutere insieme con altri, opponendo il proprio all’altrui parere, intorno a questioni...