Città del Piemonte, provincia di Alessandria, situata sulla sinistra del Tanaro, ove il corso di questo fiume cambia direziorie volgendosi da NE. a E., e riceve, a monte, il torrente Borbore, a valle il [...] poeta, Asti deve le due sue più belle fabbriche settecentesche: il Seminario e il palazzo che fu dimora della famiglia Alfieri (Vittorio vi nacque il 16 gennaio 1749) e che dovette essere costruito abbattendo l'avita casa medievale di cui appena si ...
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Generale (Perugia 1863 - Musestre Roncade, Treviso, 1918). Comandò dal 1911 al 1913 il corpo di truppe coloniali in Somalia; sottosegretario alla Guerra, alle Armi e munizioni e agli Interni (1917) e, dall'ottobre del 1917, ministro della Guerra. Dall'aprile 1918 comandante del XXVI Corpo d'armata, partecipò alle azioni del giugno-ottobre sul basso Piave. Senatore dal 1917 ...
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ALFIERI, Catalano
Alberto Merola
Nacque probabilmente nel 1602. Figlio del conte Urbano di Magliano, colonnello della cavalleria del duca di Savoia, governatore di Alba e di Villanova d'Asti e valoroso [...] i suoi compagni avrebbero favorito loro l'ingresso e la vittoria. Ma quando l'A. si recò ad un appuntamento E. Casanova, Tavole genealogiche della famiglia Alfieri, Torino 1903, tav. VII; E. Masi, Asti e gli Alfieri nei ricordi della villa di San ...
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ALFIERI, Aurelio
Alfredo Petrucci
Incisore in rame, nacque a Milano 7 ott. 1800. Frequentò l'Accademia di belle arti di Brera e la scuola d'incisione tenuta da Giuseppe Longhi. Compiuti poi gli studi [...] d'argento, modellata dal Cacciatori e dal Vela e cesellata da G. Bellezza, offerta dal comune di Milano al principe Vittorio Emanuele, in occasione delle sue nozze con Maria Adelaide.
Bibl.:F. Longhena, Appendice a La Calcografia di G. Longhi, Milano ...
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Nacque il 10 agosto 1810 a Torino, capoluogo allora d'un dipartimento dell'impero napoleonico. Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre, Michele, [...] la terra e gli affari. Sostenne i ministeri Balbo, Casati, Alfieri-Pinelli e Perrone-Pinelli, ma, nel caos prodotto dalla guerra stessa al Piemonte il disarmo entro tre giorni. Era la vittoria del grande ministro. Il 23 aprile la Camera diede al re ...
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Uomo politico, storico e letterato, nato a Torino da Prospero B. il 27 novembre 1789, morto ivi il 3 giugno 1853.
Cesare Balbo risentì, nella sua formazione mentale e morale, delle tendenze dell'epoca [...] la sua cultura umanistica e assorbì le idee dell'Alfieri. Nell'ottobre del 1807 fu nominato uditore al Consiglio il ministero d'Azeglio nell'ottobre 1852 per il rifiuto di Vittorio Emanuele II di sanzionare la legge sul matrimonio civile, il Balbo ...
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Diplomatico, figlio di Roberto (v. V, p. 691) e di Costanza Alfieri, nato a Torino il 17 settembre 1816, morto a Roma il 24 novembre 1890. Ammesso, con la protezione del Solaro della Margarita, nella carriera [...] au moment de s'éteindre, Torino 1884) e della propria madre (Sóuvenirs historiques de la marquise Constance d'Azeglio née Alfieri, ivi 1884).
Bibl.: E. Borbonese, Gli ultimi D'Azeglio, Saluzzo 1891; Piccolo archivio stor. dell'antico marchesato ai ...
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Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río de la Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...] che ha cura di rafforzare l'esercito: sul litorale si hanno le vittorie del Cerrito (31 dicembre 1812) e di San Lorenzo (3 tragedie come Dido e Argía, imitate da Quintana e da Alfieri. In realtà, che esista una filiazione classica fin dall'epoca ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Balcani, sul Bosforo, ha i bagliori di una grande epopea. La vittoria a Niš dell'esercito crociato del re Vladislao e di Giovanni Hunyady, un'Italia colta ben diversa da quella non pur dell'Alfieri, ma del Foscolo e del Monti. Peraltro la reazione ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] piuttosto piccola. È anche degno di ricordo che l'Alfieri pose in luce nelle donne cagliaritane un tipo di bacino energicamente la resistenza e la guerra. Fra 1470 e '77, dopo la vittoria arborese contro i regi a Uras e i patti di pace del '74, ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...