Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] della scienza e della tecnica, accanto a voci letterarie di autori non fiorentini del secolo precedente (Mascheroni, ➔ VittorioAlfieri, Verri, Parini). L’avversione di Monti per l’uso dei dialetti, anche nella produzione letteraria, corrisponde ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] celebre: da appulcrare, sgannare, trasumanare di ➔ Dante, a disacerbare di ➔ Francesco Petrarca, misogallo e odiosamato di ➔ VittorioAlfieri, illacrimato di Ugo Foscolo, arruffapopoli di Giuseppe Giusti, superuomo e velivolo di Gabriele D’Annunzio ...
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La sciarada è lo schema enigmistico (➔ enigmistica) che richiede di saldare due parole per ottenerne una terza.
È uno degli schemi enigmistici fondamentali e il suo nome è tra quelli appartenenti alla [...] la soluzione veniva evocata non per menzione ma per uso, come accade in una sciarada satirica attribuita a ➔ VittorioAlfieri:
Sarebbe l’intero
tagliare il secondo
a ogni primiero
Soluzione: (primiero) re / (secondo) gola = (intero) regola.
In questi ...
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Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] »). Permane un canonico appaiamento tra barbarismi e «solecismi»: così in Giuseppe Parini (Discorso intorno alla poesia) e Vittorio ➔ Alfieri (Vita IV, xxxi), fino a Riccardo Bacchelli (L’incendio di Milano, in connessione pure con «neologismi»), a ...
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L’➔imperativo con negazione si esprime, in italiano moderno (a differenza che in altre lingue romanze; ➔ lingue romanze e italiano), con due forme diverse per persona: per la seconda persona singolare, [...] l’imperativo per la seconda persona: non lo fare). Anticamente era possibile anche l’imperativo, non temi, che ➔ VittorioAlfieri usava ma per il quale veniva tuttavia contestato da Ranieri de’ Calzabigi: cfr. Sorella 1993: 780, e Mauroni 2006 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] dei fratelli Joseph-Michel e Jacques-Étienne Montgolfier, del pallone aerostatico, celebrato tra i tanti sia da VittorioAlfieri sia da Vincenzo Monti. Fisica, chimica, astronomia, scienze naturali, medicina diventano materie degne di essere esposte ...
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PETRETTINI, Giovanni
Giorgio Piras
PETRETTINI, Giovanni. – Nacque a Corfù, il 12 settembre 1793, da Giorgio e Angelica Canaliotti. La famiglia paterna era nobile, distinta da quella, sempre corcirese, [...] star paghi, nelle buone arti, del conservare» (Prose, 1840, p. VII).
Tra le prime opere si segnala una Vita di VittorioAlfieri (Padova 1814; poi in Piccola biografia d’uomini celebri italiani, I, Torino 1832, pp. 3-26, in Iconografia italiana degli ...
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giochi enigmistici
Ennio Peres
Come tenere allenata la mente
L'enigma è un gioco, di antichissima tradizione, la cui risoluzione comporta un ragionamento e non solo uno sforzo di memoria. I giochi enigmistici [...] sono cimentati nella loro composizione anche illustri personaggi, come Dante Alighieri, Galileo Galilei, Leonardo da Vinci, VittorioAlfieri e Alessandro Manzoni.
Enigmi moderni
I testi degli antichi enigmi, sia colti sia popolari, erano costruiti ...
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RIFLETTEI O RIFLESSI?
Il verbo riflettere ha due forme per la prima persona singolare del ➔passato remoto indicativo, che corrispondono a significati diversi.
• La forma cosiddetta “debole” riflettei [...] significato di ‘considerare’
Io, benché riflessivo per impeto, non riflettei nel prendere quella risoluzione (V. Alfieri, Vita di VittorioAlfieri scritta da esso)
• La forma “forte” riflessi – oggi poco usata – esprime il significato di ‘mandare ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] tragedia, su cui influisce in modo vistoso il modello alfieriano. Se ne distacca però maggiormente Manzoni nel Carmagnola e 1860 al 1918, Firenze, Accademia della Crusca.
Coletti, Vittorio (1993), Storia dell’italiano letterario. Dalle origini al ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...