Giureconsulto siciliano (Salemi 1682 - Milano 1753 circa). Membro della Giunta degli affari ecclesiastici di Sicilia, sostenne (1713-14) i diritti di VittorioAmedeo II sulla Sicilia nei confronti della [...] S. Sede. Passò poi (1714) a Torino, ove progettò un riordinamento dello Studio generale di Torino su basi regalistiche e filogiansenistiche, quindi (1728) a Milano e a Vienna, al servizio di Carlo VI, ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Fausto Nicolini
Nacque il 16 febbraio 1664 a Rogiano (Cosenza) da Gennaro e Anna Lombardi, e, compiuti gli studî primamente a Scalea, presso il suo "cartesianissimo" cugino Gregorio [...] 1716, si disponeva, accettato l'invito di VittorioAmedeo II di Savoia, ad andar professore con d'Italia, XXXI (1719), pp. 318-32; G. Cito, G. V. G., nel vol. I delle Notizie istoriche d. Arcadi morti, Roma 1720; G. A. Sergio, nel vol. III della sua ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] Milano, ingrandito con il ducato di Mantova, nonché a nord-ovest i Paesi Bassi spagnoli. Una novità il trattato di Utrecht la riserbava all'infaticabile e accortissimo VittorioAmedeo II di Savoia: gli si assegnava la Sicilia con il tanto sognato ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] a richieste di più ampie facoltà da parte di VittorioAmedeo II si era aggravato dopo che casa Savoia «Elegantius in iure divino» seu Coloniensis, ed. G. Fransen, S. Kuttner, I, New York 1969; II-IV, Città del Vaticano 1978-1990. Il testo citato ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] sue diverse tendenze religiose. Era a VittorioAmedeo II che Alberto Radicati si rivolgeva 141.
49 C. Pilati, Di una riforma d’Italia ossia de’ mezzi di riformare i più cattivi costumi e le più perniciose leggi d’Italia, Villafranca, 1767, p. 189. ...
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Organizzazioni internazionali
Sergio Romano
di Sergio Romano
Introduzione
Sino alla Rivoluzione francese la società internazionale è ancora, per certi aspetti, feudale: una sorta di grande piramide [...] imperatore. Il titolo di re viene conferito a VittorioAmedeo II (1714) dalle grandi potenze come una promozione che entrò in funzione, dopo la ratifica da parte degli Stati membri (i sei paesi della CED e la Gran Bretagna), nel maggio del 1955. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] malattia la legge da poco emanata (1729) da VittorioAmedeo II, che imponeva a giudici e avvocati il divieto di Sicilia. Vi è bisogno di un riassetto che ne tocchi tutti i punti nevralgici, compreso il diritto. L’idea di fondo del progetto legislativo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’amministrazione degli antichi Stati
Luca Mannori
‘Cultura giuridica’, ‘amministrazione’, ‘antichi Stati’. Nulla di più naturale, per il lettore che si veda proposta una triangolazione del genere, [...] ad dirimendas lites» tra i suoi sudditi, ma anche «ad obviandum fraudibus» attraverso una strategia di carattere preventivo.
Una strategia come quella, ancora esemplificando, a cui si richiama esplicitamente il duca VittorioAmedeo II di Savoia, nell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] cogliere l’esperienza dei diritti patrii puntando lo sguardo verso i circuiti pratici e inquadrando complessivamente l’esperienza italiana all’ nelle Leggi e costituzioni (1723 e 1729) di VittorioAmedeo II di Savoia, re di Sardegna e di Sicilia ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] per l'educazione del principe di Piemonte, il futuro VittorioAmedeo III. Nello stesso periodo l'Ormea riuscì, grazie al per Torino).
Nei sei anni di prigionia cebana il G. terminò i Discorsi sopra gli Annali di Tito Livio (conclusi nel maggio 1738 ...
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amedeo
amedèo s. m. – Moneta (propr. amedeo d’oro) di Vittorio Amedeo I, duca di Savoia, del valore di dieci scudi d’oro, emessa nel 1633 dalla zecca di Torino.
madama
s. f. [dal fr. madame]. – 1. Titolo di onore o di rispetto rivolto a una signora (anticam. era usato come equivalente di madonna); fu in partic. appellativo di rispetto a signore di alto lignaggio spec. se imparentate con i sovrani...