Pittore. Il Mazzini, da Londra, nel 1841, nel suo saggio francese sulla pittura in Italia scriveva: "C. A. milanese è tanto più degno di meraviglia in quanto che, prima di giungere a farci stupire con [...] sotto gli auspici della scuola moderna), egli passò per tutti i gradi del classicismo, dell'imitazione servile e del manierato. e Un episodio della Lega Lombarda, dipinse per re VittorioEmanuele, e crediamo siano ancora al Quirinale. Nel 1869 fu ...
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MARIANI, Cesare
Valerio Mariani
Pittore, nato a Roma il 13 gennaio 1826, morto ivi il 21 febbraio 1901. Fu fervido affreschista della cosiddetta "scuola romana" iniziatasi con l'insegnamento di Tommaso [...] . Maria di Loreto al Foro Traiano (1873). Assai più importanti sono i due grandi affreschi in San Rocco di Roma (1883) con S. del suo tempo.
Fu insegnante di storia dell'arte di VittorioEmanuele III e professore in varie accademie.
Bibl.: R. Oietti, ...
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Uomo politico, nato a Milano il 12 agosto 1805, dal conte Marco e da Antonietta Fagnani, alla quale sono dirette tante lettere del Foscolo. Compromesso nei moti del '31, si rifugiò ad Arenberg, presso [...] dal Radetzky per assistere il padre morente, ma ebbe i beni sequestrati nel 1853. Nel 1854 fu nominato senatore in missione ufficiale per notificare a Napoleone III l'assunzione di VittorioEmanuele II a re d'Italia. Il Pasolini lo inviò a Parigi ...
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Discendente da una delle più nobili famiglie toscane, nacque il 22 marzo 1837 a Firenze, dove passò i primi anni della giovinezza. Sposata nel 1854 al conte Francesco di Castiglione, addetto alla casa [...] affermano i biografi), sequestrato e poi distrutto dal governo italiano. Certo la contessa di C., per l'alta posizione che aveva alla corte imperiale di Francia, fu in corrispondenza, oltre che col Cavour, anche con VittorioEmanuele II, Urbano ...
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Negli ultimi anni, il vecchio centro, rappresentato dalla Piazza Umberto I e dal Corso VittorioEmanuele accenna a spostarsi verso la ferrovia, specialmente dopo che si sono create, a destra e a sinistra [...] Grande (già Vasari), si sono riportati alla luce i ruderi del muro di cinta medievale di fronte al Palazzo di Mezello contiene oltre 250 pergamene, importanti protocolli notarili, fra i quali sono da segnalare quelli del sec. XIV.
La provincia ...
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Scultore e pittore, nato il 25 marzo 1845, in Roma, dove morì il 19 agosto 1929. Indirizzato all'arte dal padre, vi si dedicò soltanto dopo compiuti gli studî nell'università romana. Premiato e biasimato [...] Sono del F., fra altri, anche i monumenti a Heliade Rădulescu in Bucarest (1876), a VittorioEmanuele in Venezia (1887), a Giordano in Buenos Aires, Dolci e Lugo in Verona; fra i numerosissimi busti quelli a Francesco Carrara (Camposanto di Pisa), ...
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Naturalista e viaggiatore ligure, nato a Voltri il 21 novembre 1841, morto a Sassari il 2 settembre 1901. Non compì studî regolari; seguì Garibaldi in Sicilia. Appassionato cacciatore, nel 1871 si unì [...] costa N. il D'A. riuscì a salire per gran tratto i Monti Arfak. Le febbri violente lo obbligarono a un rapido ritorno in isola in vista della gran catena ch'egli denomina da VittorioEmanuele. Un'altra esplorazione sul fiume condotta per sei mesi nel ...
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Uomo politico e patriota, nato a Torino il 3 febbraio 1827, morto combattendo nella battaglia di Lissa il 20 luglio 1866. Studiò prima in Svizzera, dove il padre era esule, poi a Torino; recatosi a Parigi [...] ); nel dicembre 1847 fu, per invito del Cavour, tra i fondatori del Risorgimento (lasciò poi il giornale nell'autunno del e nel '65 ebbe parte notevole nelle trattative segrete fra VittorioEmanuele II e Mazzini, per la liberazione del Veneto; nel ...
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Generale, nato da nobile famiglia a Duingt, nel Genevese (Savoia), il 6 ottobre 1786, morto a Torino il 21 febbraio 1850. Servì dapprima nell'esercito austriaco al seguito del generale Bubna; poi, tornato [...] dell'insurrezione genovese, da lui preveduta, accettò da VittorioEmanuele II, con militare disciplina, il difficile incarico di e gli scritti del Gioberti: cfr. M. Degli Alberti, I prodromi della rivoluzione di Genova nel 1849, in Nuova Antologia, 1 ...
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Uomo politico, nato a Forlì il 27 aprile 1825 da antica famiglia comitale, morto a Bologna il 28 luglio 1891. Cresciuto in mezzo al fermentare gagliardo di idee che nelle terre di Romagna maturavano i [...] tutta la vita, con Marco Minghetti, col quale ebbe poi comuni i propositi e la fede nel conte di Cavour. L'azione politica che si recò al campo alleato per offrire al re VittorioEmanuele la dittatura. Deputato di Forlì all'Assemblea delle Romagne, ...
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dedollarizzare (de-dollarizzare) v. tr. Eliminare il dollaro dalle transazioni economiche e finanziarie internazionali. ♦ Il presidente della Banca centrale Serghej Dubinin ha sostenuto fra l'altro che i troppi zeri affaticano i computer. Per...
audiodescrizione s. f. 1. Supporto che rende un prodotto audiovisivo (film, documentario, programma televisivo) comprensibile per il pubblico dei non vedenti e dei forti ipovedenti. | In senso concreto, traccia sincronizzata al prodotto audiovisivo,...